Il bulgaro trovato tra le immondizie fu ucciso da un compagno profugo

Il bulgaro trovato tra le immondizie fu ucciso da un compagno profugo RISOLTO IL "GIALLO,, DEL CIMITERO DI MILANO Il bulgaro trovato tra le immondizie fu ucciso da un compagno profugo L'assassino, un giovane di Sofia già ospite del campo di Trieste, è latitante - Arrestati due suoi connazionali per concorso e favoreggiamento - Il delitto è stato commesso nel Comasco presso la frontiera svizzera - Il cadavere fu poi portato a Milano dal corris p o n de nte Trieste, lunedi mattina. E' stato chiarito il mistero della morte dell'ingegnere bulgaro Nikolaj Kozuharov. 3tì anni, di Bezzrad, profugo nel campo internazionale di Padriciano, sull'altipiano car¬ sico, rinvenuto assassinato, j ccon sette coltellate, il 16 di- cembro scorso a Milano in \ un deposito di immondizie nei pressi del cimitero di Musocco. Si tratta di un delitto tra bulgari profughi a scopo di rapina. L'assassino è Ivan Pavlov, 22 anni. campo di Padriciano: ha com piuto il crimine su un'auto « Trabant » targata Sofia con mcbvugla quale l'ingegnere era riu scito a sconfinare prima in Jugoslavia, poi, il 4 novembre scorso, in Italia, nei pressi di Gorizia. j iCon la stessa vettura il aprofugo aveva raggiunto il rcampo di Padriciano, dove fu \ Taccolto. Aveva fama di uomo j danaroso e avaro: pare, inoltre, che non fosse ingegnere, ma soltanto studente di ingegneria. A Padriciano trafficava in radioline. Alla direzione del campo chiese ed ottenne il permesso di assentarsi per due giorni, il 15 e il 10 dicembre scorso: doveva andare a Padova a trovare, disse, l'ingegnere Ivan Petrov. suo amico, (tale persona non fu mai rintrac- vvsdarmssiabcciato . Nella stessa circostan- , za chiesero di assentarsi an- che due altri giovani profu- ghi bulgari: il già citato Ivan 'Pavlov e Dimitar Filipov, 25 anni, anche, lui di Sofia. Il permesso fu loro negato. Il 16 dicembre, il Kozuharov fu rinvenuto cadavere a Milano. La scomparsa della vettura della vittima indusse a diverse congetturespionaggio, stupefacenti, amicizie particolari, rapina. La Mobile di Trieste sorvegliò al campo di Padriciano, il Pavlov e il Filipov. Furono interrogati. Dissero che non si erano mossi dal campo, nonostante avessero chiesto di allontanarsi con l'ingegnere. Ma l'alibi, dopo una serie di altre indagini, è crollato. L'altro ieri, gli inquirenti, raccolti ulteriori indizi, convocarono in Questura quattro persone: il Pavlov. il Filipov e due nuovi personaggi. Pelo Pelov. 18 anni, e Va- ; Ieri Nikolov. 19 anni, entrainbi di Sofia. Ne comparvero ì tre: Filipov. Pelov e Nikolov. Il Pavlov s'era allontanato il mattino dello stesso giorno, verso le 7, con una valigetta e un cappotto preso in prestito da un profugo. Dopo 6 ore di interrogatorio, caratterizzato da contraddizioni e reticenze, la verità è venuta a galla. Il Pavlov c il Filipov. senza che nessuno al campo se ne accorgesse. i erano partiti con il KozuhaI roti, sulla sua « Trabant ». il giorno 15 e, in serata raggiunsero Como, con l'intento di espatriare in Svizzera. Giunti vicino al confine, il Filipov scese dalla vettura per controllare l'ubicazione della zona: mentre perlustrava, udì che i suoi compagni litigavano: poi vide scendere dalla vettura il Pavlov con un coltello insanguinato. Subito il Pavlov ordinò al Filipov di aiutarlo a nascondere il cadavere nel portabagagli della vettura e di mettersi al volante. Giunti a Mi- l I ] i j I I i l| I lano. scaricarono il morto nel ' l'immondezzaio dietro al ci m'itero. Rientrarono a Padriciano alle 6.30 del 16 dicembre, ora in cui tutti dormivano. Nascosta la vettura in una zona boscosa, i due bulgari andarono a coricarsi. ioro connazionali, il Pelov e a Nikolov. di aiutarli a pulì re i'auto. Quindi scesero a Trieste, dove cambiarono la I L'indomani chiesero a due |valuta straniera rapinata alla vittima /circa 300 mila lire), si divisero il danaro, bevvero due bottiglie di liquore che avevano trovato nella vettura e. di sera, raggiunsero il molo « Audace ». dal quale spinsero in mare l'auto. Un controllo da parte dei sommozzatori ha accertato ieri la presenza della vettura a 10 metri di profondità. La bora che ieri soffiava a HO chilometri l'ora non ne lui , permesso il recupero 1 , . stati rin . . ,,y - dl c 'Ln,us' neue carcen aei uoro l neo a disposizione della procura di Stato di Trieste: il I Filipov per concorso in orni] oidio volontario a scopo di i rapina, il Pelov e il Nikolov j per favoreggiamento. Il « pezI zo più grosso ». Ivan Pavlov. I indicato quale responsabile i dell'omicidio, ù latitante. Si pensa che cerchi di scotilunare in Svizzera ed è que| sto della Svizzera il punto an- cova misterioso in tutta la faccenda. Il commissario dottor Petrosino, nella sua conferenza-stampa di ieri, ha detto che il delitto commesso in quella zona « non ha una spiegazione criminologica»; avrebbero potuto consumarlo in qualunque altro posto più vicino. Può darsi che ci sia sotto qualcosa d'altro « da localizzare in Svizzera ». L'assassino è ricercato anche a Milano. E' stato segnalato infatti sul direttissimo TriesteMilano il giorno stesso della scomparsa. Italo Soncini f Ivan Pavlov, il profugo bulgaro, accusato di aver assassinato il suo connazionale Nikolaj Kozuharov (Tel. Ansa)