Giovane ucciso con un colpo di pistola in una lite di notte davanti all'osteria

Giovane ucciso con un colpo di pistola in una lite di notte davanti all'osteria L'omicidio in un piccolo centro fra i boschi nei pressi di Como Giovane ucciso con un colpo di pistola in una lite di notte davanti all'osteria La vittima, che si spacciava per geometra, è un ventiseienne di Alba trasferitosi a Torino - L'uccisore, un muratore di 36 anni, è fuggito - Arrestati cinque compagni che avevano partecipato alla tragica rissa (Dal nostro corrispondente) Como, 26 febbraio. In una rissa notturna a Cascina Brusada, località isolata fra i boschi di Capiago Intimiano, un giovane di 29 anni, Armando Ferrerò, di Alba ma trasferitosi a Tori-1 no, è rimasto ucciso con un | colpo di pistola al cuore. A sparare è stato il muratore Vincenzo Moscatelli, di 35 anni, residente in via Adige a Cantù, il quale, dopo l'omicidio, è fuggito sulla sua auto e non è stato ancora catturato. Sono stati arrestati, sotto l'imputazione di rissa, cinque giovani: Giuseppe Stimolo, 28 anni, di Gela (Sicilia), operaio, residente a Cantù in via Adua 5; Antonio Zanerin, 19 anni, nativo di Jesolo, operaio, residente a Cantù in via Mameli; Mario Mastrota, I 35 anni, nativo di Villapiana (Cosenza), manovale, residente a Cantù in via Fossano 9; Sergio Bongini, 24 anni, nativo di Buglio del Monte iSondrio), operaio, residente! a Cantù in via Michelangelo 9; Giulio Napolitano, 191 sgurcsmpviMmMBcsesanni, nativo di S. Marco la j Catola (Foggia), imbianchi-1 no, residente a Senna Coma- j sco, via Roma 1. j Tutti costoro, insieme col : Ferrero e col Moscatelli, si \ erano trovati in un'osteria i della Brusada a notte inol-1 trata. Quasi tutti erano alte-1 I rati dal vino bevuto durante [ ! la giornata carnevalesca che, \ i secondo il costume ambro-1 j siano, corrisponde al giovedì grasso. Il giovane Zanerin a un certo punto ha voluto fare sfoggio di un coltello da cow-boy, estraendolo da uno stivale. Il Moscatelli dapprima l'ha rimproverato, colpendolo poi con schiaffi al viso. In difesa dello Zanerin intervenivano il Ferrerò, il Mastrota e il Napolitano, mentre a dare man forte al Moscatelli si schieravano il Bongini e lo Stimolo. Ad un certo momento il Moscatelli si è trovato isolato per cui, estratta una pistola, si è messo a sparare, in segno di spregio, davanti ai piedi dello Zanerin, senza però colpirlo. Sei colpi andavano a vuoto; il settimo, invece, colpiva al petto il Ferrerò che, per porre fine alla pericolosa scena, si era lanciato contro il Moscatelli, per disarmarlo. Erano le tre del mattino: non appena il Ferrerò è caduto a terra sanguinante, due amici l'hanno trasportato con un'auto all'ospedale Fatebenefratelli di Cantù, dove il ferito è morto un'ora dopo. II medico di guardia avver tiva subito i carabinieri che, in breve tempo, riuscivano a rintracciare tutti i parte- : cipanti alla rissa. Aeeompa\ gnati in caserma, sono stati i P01 chiusi nel carcere di Co1 mo' a disposizione della ma1 gistratura. [ Le cause della tragica ris\ sa 11011 sono state ancora 1 esattamente individuate. I j protagonisti della vicenda hanno abbandonato sul terreno della lotta coltelli, piedi di porco e altri arnesi atti ; allo scasso. Si parla di regola: mento di conti fra bande rivai li, si dice anche che causa della sparatoria sarebbe una ' donna amante del Moscatelli e nello stesso tempo amica del Ferrerò. La bravata del giovane Zanerin col suo coltello da cow-boy e la reazione del Moscatelli sarebbero state la scintilla che avrebbe scatenato vecchie rivalità e mai sopiti rancori. La polizia sta infatti ricercando questa donna che proprio stamane si è allontanata dalla sua abitazione a Cantù. Continuano intanto le ricerche dell'omicida, i cui dati segnaletici sono stati diramati ai comandi di polizia e dei carabinieri di tutta Italia e ai commissariati di confine. Armando Ferrerò, la vittima, aveva sempre abitato con i genitori a Scaparono, una frazione di Alba. Era un ragazzo irrequieto; i carabinieri avevano più volte do; vuto occuparsi di lui. Nel '65 l era stato arrestato a Pianezza perche sorpreso su un'auto i rubata, più tardi aveva cer-cato di incassare un assegnodi 135 mila lire smarrito dalproprietario. Amava spacciar--1 Nel municipio di Bra è re j ^traio come geometra, til i ( , u { , i lou m LUl non ela ln pos si per quello che non era: te-nente di artiglieria per farecolpo sulle ragazze, commercialista oppure ragioniereo I ^ Nel novembre del '68 ie j ferrerò si era sposato con . I Maria Gambarino. 23 anni- i dal matrimonio è nato un 1 bimbo, Danilo, 2 anni. Nesesso. '70 il giovane si era trasferito con la famiglia a Torino, in strada del Salino 55. L'altra sera gli era morto uno zio d'infarto mentre lavorava in una fabbrica. \m p I Como. La signora Maria Gambarino poco dopo aver appreso la notizia dell'uccisione di suo marito (Foto Moisio) iiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiMiiiciitiitiiiifiiiiiriiriiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitii! i Como. Armando Ferrerò