Ladro scaglia una sbarra su una guardia che spara e lo colpisce al petto: morente

Ladro scaglia una sbarra su una guardia che spara e lo colpisce al petto: morente Città sempre più inquieta, la malavita è pronta a tutto Ladro scaglia una sbarra su una guardia che spara e lo colpisce al petto: morente In un magazzino di via Pinelli ieri alle 22 - Il cittadino dell'ordine vede il portone aperto - E' aggredito al buio dal delinquente armato con un piede di porco - Risponde a colpi di pistola - « Perché l'hai fatto? » - Interrogato e rilasciato Bandito capellone minaccia di morte un ragazzo e ruba anelli pe/ due milioni Sorpreso In un magazzino da una guardia notturna, un ladro l'ha assalita a colpi di sbarra. Il cittadino dell'ordine ha sparato colpendolo al petto: l'aggressore è In fin di vita all'ospedale, la guardia è stata portata in questura per l'Interrogatorio. E' accaduto poco dopo le 22 in via Pinelli 75. C'è un basso caseggiato adibito a magazzino dalla Kodak. Un portone principale che dà su un cortile, altri ingressi secondari, all'interno si accede ai locali passando attraverso due corridoi. L'edificio è stato visitato più volte dai ladri. Ieri sera il metronotte Ottavio Nesu, 30 anni, abitante a Collegno in via Susa 117, è passato per il giro di controllo sulla sua autoradio, una « 500 ». Il portone era socchiuso, serratura scassinata. Pistola in pugno (una Beretta 7,65), pallottola in canna, la guardia è entrata nel cortile. In fondo al corridoio a destra c'era una luce accesa, un'ombra si muoveva: un ladro. Si è accorto che qualcuno si avvicinava e ha spento la luce. Il delinquente si trovava nell'anticamera dell'ufficio, stava forzando la serratura per raggiungere la cassaforte, Istanti di silenzio, poi l'aggressione. Il pavimento scricchiola, ecco il ladro che balza addosso alla guardia. Impugna un piede di porco. Un fendente, il metronotte colpito alla spalla sinistra, un altro colpo. Il cittadino dell'ordine cerca di bloccare l'aggressore, gli sfugge. Spara un colpo in aria, ma il delinquente gli è ancora addosso. Il Nesu spara ancora, il proiettile raggiunge al petto il ladro. Questi si accascia con un grido, lascia cadere la sbarra, è pesante 4 chili, fasciata all'impugnatura. Corsa del metionotte alla radio, chiede un'ambulanza. Parte la Croce verde. Quando torna In cortile il ladro si è rialzato, avanza barcollando, ha una mano sulla ferita. « Perché l'hai fatto? Era la prima volta » rantola. Poi implora: « Un po' d'acqua ». Il metronotte conosce la disposizione dei locali, presta servizio da parecchi anni. Raggiunge un rubinetto, porta da bere al ferito. Accorrono tre radiomobili della polizia, la 1, la 4 e la 7 t capipattuglia app. Curii e guardie scelte Pizzinga e Viccarelli). Battuta nei dintorni per scoprire eventuali complici. Nulla. Il ferito è portato all'ospedale. La pallottola lo ha trapassato, grave ferita all'intestino, leso il fegato. Lo opera il prof. Gazzera. In tasca al ladro trovano il passaporto forato dalla pallottola. L'aggressore si chiama Federico Magnoni, 35 anni, abitante a Beinasco, in via Rivoli 20. Incensurato. E' morente. Sul luogo della sparatoria giunge intanto il sostituto procuratore della Repubblica dott. Sciarada, accompagnato dal dott. Favi della squa mobile. Interrogatorio | dra mobile. Interrogatorio del | feritore, si fa una prima ricostru- zione dell'accaduto. Poi la guardia notturna viene lasciata in libertà. * Rapina di due milioni a una gioielleria di corso Giulio Cesare 40. Un giovane alto, parrucca bionda, è entrato alle 20 nel negozio con aria decisa. Al figlio del proprietario, Alessandro Aresu, 14 anni, solo dietro al banco, ha intimato: « Fermo, non muoverti, se parli di ammazzo ». Ha accompagnato le parole portandosi l'indice della muno destra alle labbra; aperta la vetrina dall'interno, ha scelto con cura 1 « pezzi » migliori: un « plateau » di anelli. In strada l'attendeva un complice al volante di una i 125 » bianca, con motore acceso. E' stata un'azione fulminea. Il titolare dell'oreficeria, Alberto Aresu, 39 anni, si trovava nella retrobottega, la moglie Silvana, 29 anni, da poco era uscita per rincasare, al numero 60 dello stesso corso. Il figlio metteva in ordine alcune scatole, prima della chiusura. Federico Magnoni, 55 anni, all'ospedale prima di entrare in camera operatoria - Ottavio Nesu mostra il palanchino col quale è stato aggredito

Persone citate: Alberto Aresu, Alessandro Aresu, Beretta, Favi, Federico Magnoni, Gazzera, Ottavio Nesu, Pizzinga

Luoghi citati: Beinasco, Collegno