Aumenta il disagio per lo sciopero ospedali e case di cura sono saturi

Aumenta il disagio per lo sciopero ospedali e case di cura sono saturi Aumenta il disagio per lo sciopero ospedali e case di cura sono saturi L'agitazione nelle cliniche sottrae mille letti alla già scarsa ricettività - Appello a tre ministri dei medici non strutturati e non pagati: la nuova legge li ignora I.a maggioranza dei medici delle cliniche è per lo sciopero a oltranza, anche se in altre città t'osse sospeso. La legge in discussione equipara le loro retribuzioni a quelle degli ospedalieri, ma non tiene conto dell'aspetto previdenziale: questo il motivo di sostanziale dissenso. Intanto il disagio dei cittadini cresce. Gli ospedali sono saturi, cosi le case di cura private, dove un'astensione dal lavoro del personale infermieristico complica la situazione. Sia il inalato pagante, sia l'assistito dalla mutua è in difficoltà. Anche In caso d'urgenza deve assoggettarsi a essere accolto coine e dove possibile. La gente dice: « I medici lottano per gli stipendi, ma non è giusto fare lo sciopero sulla pelle di chi soffre ». Mille letti delle cllniche, sottratti con l'agitazione alla già scarsa ricettività cittadina, influiscono direttamente e indiretta mente su questo insostenibile stato di cose. Il problema ha vecchie radici nel progressivo ampliamento degli Istituti universitari, dove ricerca e insegnaVnento hanno lasciato ampio spazio all'assistenza, cioè all'aspetto economico della questione', più mala- i ti, più entrate. Ora i nodi sono I i venuti al pettine. E con maggiore I j impegno si agita chi ha posizioni j I di potere o di utilità economica | da difendere. Non è questo comunque il ca¬ so dei medici non strutturati del le cliniche. La loro opera è ritenuta indispensabile, le loro capacità riconosciute, alle loro ma ni sono affidati molti maiali la cui vita è appesa a un filo: come nei centri di emodialisi, unità ! coronarica, cardiochirurgia ecc. Eppure non sono giuridicamente riconosciuti, cioè non hanno qualifica né stipendio. Hanno sempre lavorato gratis, continuano a farlo oggi come precettati. Riuniti ieri in assemblea straordinaria, hanno deciso di interessare i ministri Mariotti, Donat-Cattin e Misasi, con una lettera-telegramma. ii 1 medici non strutturati svolgono nelle cliniche universitarie attirila ussistenzlule continua e indispensabile, come risulta dagli \ organici redatti nell'ambito d'ogni ,clinica e dall'attuale precettazto- i lie che ne impegna un'ulta per- ' centuale. Tuli medivi lavorano da j unni senza riconoscimento di una i teste giuridica du parte dell'ospedale e dell'Universali: fenomeno unico nel mondo del luvoro. In questo momento il progetto di lclplegge De Maria può mettere fine a tale situazione. Essi chiedono fiertanlo di ottenere un esplicito sonale che riconoscimento della loro utticità assistenziale con un preciso richiamo alta categoria, in fmrtico- . lare nell'art. 4 della legge De ' aIlaria jj *Il testo di legge citato, cosi com'è stato rielaborato sotto la spinta dello sciopero di assistenti e aiuti, fa riferimento «al persvolge comunque attinelle cliniche dsVrsr a chi ci si potrà .rapportare. nel 1'applicuzione della legge? a. La preoccupazione e fondata, l'appel lo ai ministri appare motivato. Nel complesso quadro dello scio pero questo può sembrare un problema marginale, ma sotto l'a vita assistenziale universitarie. Ma, parlando di I Inuove retribuzioni, dice: « L'in- | mdamila non potrà essere superio- j ire u Duella necessaria per equi- ì ltti rare il trattamento economico j rq quello del personule medico I ospedaliero di puri funzione e I manzianità: I non strutturati osservano: , l«Quali sono, fra gli ospedalieri, ai medici paragonabili a noi? Se s stto» " esistiamo" giuridicamente, j spetto inorale e di giustizia dovrebbe essere risolto prima di altri. s2cpai

Persone citate: De Maria, Donat-cattin, Mariotti, Misasi