Le rivoluzioni dei "liberali,, di Mario Bonini

Le rivoluzioni dei "liberali,, La collana di Feltrinelli Le rivoluzioni dei "liberali,, L'Età della Rivoluzione eu-ropea 1780-1848 », di Louis Bergeron, Francois Furet e Reinhart Koselleck, Ed. Feltrinelli, pag. 884, L. 1200. Accanto a una serie di ovvi vantaggi, un'impresa scienti- fico-editoriale articolata come a Fischer Weltgeschichte — di cui Feltrinelli si è assunto l non agevole compilo di proporre un'edizione italiana a un pubblico, come il nostro, forse più proclive a opere di impianto monolitico e di consultazione pragmatica — presenta problemi metodoogici di difficile soluzione. La periodizzazione del flusso storico, dettata dalla formula monografica, rischia infatti di trasformarsi in ima sorta di campionatura, col pericolo di diversificare e sfaccettare angoli visuali e criteri ài ricer- ca a seconda delle epoche, delle aree geografiche, dei contesti socio - economici e, naturalmente, della posizione ideologica dei singoli studiosi. A questo pericolo la Storia universale Fischer-Feltrinelli si e sottratta grazie a una coraggiosa omogeneità d'im postazione, che non e, comesi Potrebbe credere, frutto di una scelta univoca di indirizzo storiografico, ma di un'illuminata sintesi di quanto c'è di vivo e di fecondo in tutte le scuole storiografiche contemporanee. Il risultato, ben verificabile ora che i volumi pubblicati superano la trentina, è una stimma coerente e poliedrica, largamente accessibile sia come fonte di consultazione casuale, sia come strumento di studio o di approfondimento sistematico. Il volume dedicato al periodo delle grandi rivoluzioni europee — democratiche, nazionali, industriali — è un esempio eloquente dell'utilità e della flessibilità della formula monografica, tanto più che questa si articola, nell'ambito del volume, in submonografie di tre diversi autori, complementari e integrantisi a vicenda. Gli studiosi, due francesi e un tedesco, non seguono un preciso filone cronologico, ma tendono piuttosto a portare in luce la spinta comune che, pure in forme diverse e anzi dando luogo a conflitti fra i più aspri di tutta la storia umana, trasformò l'Europa assolutista e agraria in un'Europa liberale e industriale. Penetrante e rivelatore, ad esempio, è il parallelo tra i fiammeggianti eventi della Rivoluzione francese e la metodica, ma altrettanto rivoluzionaria trasformazione dell'Inghilterra — pur senza scossoni al vecchio equilibrio politico, basato sul dominio di una casta aristocratica assecondata e puntellata dalla nuova borghesia industriale e commerciale — in paese-guida dell'esoansione europea nel mondo intero. Una delle constatazioni che emergono da auesto parallelo è che al definitivo affermarsi dei princìoi democratici contribuirono in esimie misura, e pronrio oliando rjiìi violento era il loro scontro di potenza, lTri«rhllt.erra conservatrice e « atlantica » e la Francia rivoluzionaria, bonaoartista e « continentale ». Mario Bonini

Persone citate: Feltrinelli, Fischer, Fischer Weltgeschichte, Francois Furet, Louis Bergeron, Reinhart Koselleck

Luoghi citati: Europa, Francia, Inghilterra