L'infermiera delle "lolite,, si difende e scaglia accuse a nuovi personaggi

L'infermiera delle "lolite,, si difende e scaglia accuse a nuovi personaggi Ancora scabrose rivelazioni al processo di Varese L'infermiera delle "lolite,, si difende e scaglia accuse a nuovi personaggi Gianna Serra, 20 anni, accusata di ratto, sfruttamento e favoreggiamento, ha negato tutte le accuse Ha dichiarato di non avere mai minacciato Bruna Piccolo e che fu quest'ultima a chiedere il suo aiuta, per evitare che i genitori venissero a conoscenza di una relazione che aveva con un medico di Varese (Dal nostro corrispondente) Varese, 20 febbraio. Al processo delle « lolite » è stata di turno stamane Gianna Serra, un'infermiera* di 20 anni, di Varese, imputata di ratto e di atti di libidine violenta contro Laura Nigro, la ragazza di 15 anni che circa un anno fa riferi al magistrato di essere stata costretta a incontrarsi con conoscenti occasionali nell'appartamento nel quale convivevano Giuliana Malugani e il commerciante Luciano Vero Fiore. La Serra è anche accusata di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nei riguardi di Bruna Piccolo e di concorso in minaccia in quanto avrebbe tentato di impedire, insieme con il suo convivente Carlo Sanvito, che la Piccolo desse alla polizia un'esatta versione dei fatti. Ieri il Sanvito. come del liMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinii iiiimiminim si sono succeduti sino ad ora davanti ai giudici, ha gettato molta acqua sul fuoco delle accuse affermando fra l'altro di non sapere assolutamente nulla sulle minacce di morte alla Piccolo e sul famoso diario. Il medesimo atteggiamento avrebbe tenuto l'infermiera ripetendo per filo e per segno la deposizione del Sanvito. In particolare avrebbe detto di avere conosciuto Laura Nigro per mezzo di un comune amico, Ferdinando Lunardi, collega del Sanvito, aggiungendo che lei non minacciò mai la Piccolo. Sempre secondo l'infermiera, la Piccolo avrebbe chiesto il suo aiuto per evitare che i genitori venissero a co noscenza di una sua relazio ne con un medico di un ospe dale varesino che la fustigava. Proprio narrando questi pariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiMiMiiiiiiiresto tutti gli imputati che ticolari che le sarebbero stati confidati dalla stessa Piccolo, l'infermiera è stata colta da una crisi di nervi ed è scoppiata in lacrime. Il presidente del tribunale dott. Garibaldi (erano ormai le 12,30) ha sospeso l'udienza rinviando il processo a martedì, giorno fissato per lacomparizione di Laura Nigro,l'accusatrice numero uno. La ragazza è in città, maè introvabile. Cosa dirà Lati- ra Nigro martedì? C'è chigiura su una serie di accuseimpressionante. Qualcuno incittà trema. v. m.

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