Colombo ancora da Nixon Poi il viaggio a Houston

Colombo ancora da Nixon Poi il viaggio a Houston Conclusi i lavori alla Casa Bianca Colombo ancora da Nixon Poi il viaggio a Houston Conversazione di un'ora - A Houston l'astronauta Michael Collins fa da guida agli ospiti italiani nel centro spaziale - Oggi l'arrivo a Boston (Dal nostro inviato speciale) Houston, 20 febbraio. E' cominciato il weekend, chiusi sono tutti gli uffici governativi, a cominciare dalla Casa Bianca. Anche i signori Nixon si rilassano fuori Washington. Prima di iniziare la vacanza settimanale il Presidente degli Stati Uniti ha desiderato intrattenersi ancora una volta con gli ospiti giunti dall'Italia, gli onorevoli Colombo e Moro. Il colloquio, cordialissimo, è durato un'ora, il doppio del previsto. Poi le consuete cerimonie ufficiali: picchetti d'onore, inni nazionali, •eparti schierati per la rivista, sventolìo di bandiere. In dieci minuti un elicottero levatosi in volo dal prato detto « il parco del Presidente ». alle spalle della Casa Bianca. i ha recato Colombo e Moro all'aeroporto militare. Tre ore esatte è durato il volo da Washington a Houston nel Texas. Prima del congedo sia Colombo, sia la Casa Bianca hanno fatto alcune dichiarazioni ufficiali. Colombo ha illustrato i temi della conversazione: « Abbiamo parlato dell'Europa — ha detto — della Nato, del Medio Oriente, del Vietnam e di questioni bilaterali economiche e commerciali ». Il ministro degli Esteri Aldo Moro assentiva. Oltre a Moro era al fianco del Presidente del Consiglio l'ambasciatoré italiano Ortona. La Casa Bianca ho definito « estremamente costruttiva ed importante » la visita a Washington del presidente Colombo e del ministro degli ncllo spazio a una distanza di 150 chilometri dalla Terra. Nel tardo pomeriggio Co- \ lombo e Moro hanno visitato a lungo il Medicai Center di Houston, prima l'ospedale di San Luca, quello diretto dal dottor Cooley, poi l'ospedale metodista, dove opera il dottor De Bakey. Il Policlinico e costato una decina di miliardi di lire, ma i contribuenti americani sono persuasi che pochi investimenti 'abbiano reso di più, se si bada ai progressi della scienza medica conseguiti qui dentro e al numero delle vite umane saiI vate. \ Domani mattina, dopo ave! re assistito alla Messa nella I cattedrale del Sacro Cuore, ; Colombo e Moro si rimette- | ranno in viaggio: con un volo \ di oltre tre ore si sposteran | no nella Nuova Inghilterra.-a ; Boston. E' una città di più i di due milioni e mezzo di j abitanti e numerosa è la col1 attività italo-americana. Per 1 iniziativa del ministro dei I Trasporti, John A. Volpe, diverse organizzazioni che raggruppano americani d'origine italiana offriranno domani sera un ricevimento in onore del presidente Colombo. Alle 21 partenza per New York. ..Nrcola Adelfi i Esteri Moro. La visita, ha detto un portavoce. « ha fornito la testimonianza concreta dell'importanza e della vitalità dei rapporti fra Stati Uniti e Italia ». Il portavoce, Gerald Warren. ha affermalo in particolare che nel corso degli incontri è stato discusso « l'importante ruolo dell'Italia nella fascia meridionale della Nato e la necessità di mantenere intatti la forza e lo spirito di cooperazione nell'ambito dell'Alleanza atlantica ». Colombo e Moro, ha continuato l'alta fonte governativa, hanno « confermato al presidente Nixon che egli può aver fiducia nella continuità dell'efficace contributo italiano all'Alleanza ». A loro vol- ndloa HSdmtocdaprgcmI v\ ! rI c; Ce ta. egli ha detto, il presidente | rNixon ed il segretario di Sta- \ dto Roqers « hanno accolto | ncon piacere la riaffermazione ; Bdella completa adesione del i dgoverno italiano ai principi j afondamentali che hanno uni-1 ato i nostri due Paesi duran-1 ite il periodo post-bellico ». I TIl portavoce ha proseguito affermando che da parte italiano è stata espressa « particolare soddisfazione » per le illustrazioni offerte dal governo americano circa la situazione nel Sud-Est asiatico e l'atteggiamento americano nei confronti degli attuali sviluppi nel Medio Oriente. Dopo due giornate gremite di incontri, colloqui, spostamenti da un punto all'altro della città tenendo conto dei minuti dal primo mattino alla mezzanotte, ieri sera Colombo e Moro apparivano stanchi durante il ricevimento offerto nei saloni dell'am- j basciata per salutare una fotla di invitati, per la maggior 1 parte italiani o italo-ameri-1 cani. Ed eccoci ora a Houston. Per numero di abitanti, poco meno di due milioni, è la sesta città degli Stati Uniti. \ Per altri aspetti è la prima di questa nazione: come centro spaziale, la Nasa, come centro di chirurgia cardiaca — qui operano due tra i più celebri cardiologi del mondo, i dottori Cooley e De Bakey — e infine in quanto è la capitale del petrolio americano. Houston è una metropoli cresciuta in pochi decenni e tuttora in rapidissima espansione. Un secolo fa era un villaggio di pionieri. Oggi i grattacieli si affollano, bellissimi sono i suoi viali alberati, dappertutto vedete grandi e piccole fontane, e poi navi, chiatte, barche di ogni tipo sui molti canali che scendono verso il vicino Golfo del Messico. L'aspetto più immediato di Houston è quello di una città giovane e sorridente, ricca e ottimista. Poiché il Mes- j sico è a due passi e i tropi- | ci non sono lontani, la gente veste in maniera sportiva, di- \ sinvolta, stravagante: e col pretèsto del clima subtropicale, le ragazze indossano gonne straordinariamente minìme. V aeroporto militare vgird2IIi a a o a - i n l i | dov'è sceso l'apparecchio che Irecava a bordo la delegazio- \ne italiana si trova nelle immediate vicinanze del centro della Nasu. A farci- da guida tra le strutture attrezzate per ì voli spaziali è stato uno degli astronauti più famosi. Michael Collins, quello della missione « Apollo 11 ». Collins ed altri esperti ci hanno spiegato in maniera molto particolareggiata il programma detto Skylab e rhe dovrebbe mettere in orbita, nella seconda metà del 197?. un laboratorio spaziale che si vuò senz'altro definire nrandioso. Lo spaziò abitabile «rrrA di circa 3000 metri cubir.i (cor rispondono a una dee'nr- rii minarla menti ciascuno di r-'-.iono.^p.i vanii. Onesta immensa costruzione verrà a costare non meno di 1300 miliardi di lire e si muoverà Washington. Colombo e Moro lasciano la Casa Bianca (Ap)