Accesa polemica a Bruxelles per la "Conferenza ebraica,, di Vittorio Zucconi

Accesa polemica a Bruxelles per la "Conferenza ebraica,, I lavori si apriranno il 23 febbraio Accesa polemica a Bruxelles per la "Conferenza ebraica,, I russi scatenano una « guerra propagandistica » per prevenire gli effetti dell'imminente congresso, che tratterà il problema degli ebrei in Urss (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 19 febbraio. Una vera e propria « guerra propagandistica » è stata scatenata dai sovietici contro la « Conferenza mondiale delle comunità giudaiche in favore dei fratelli in Urss », che si terrà qui a Bruxelles dal 23 al 25 prossimi. L'agenzia di' stampa Novosti ha organizzato « tavole rotonde », dibattiti, conferenze, e ha inondato i tavoli dei corrispondenti stranieri con dichiarazioni di ebrei residenti in Russia, in cui il trattamento dei tre milioni di loro confratelli cittadini sovietici viene descritto in termini entusiastici. Il governo di Mosca ha inviato qui a Bruxelles una schiera di propagandisti dai titoli altisonanti; tra essi: Hoffmann, membro dell'» Unione degli scrittori » ed eroe dell'Urss, Aron Verguelis, redattore capo della rivista ebraica « Patria sovietica », David Dragounski novantenne generale in pensione, Riva Vechtchini Kina, rappresentante della « Regione autonoma ebraica» e deputata al Soviet supremo, Polina Guelman, definita semplicemente «ex aviatrice ed eroina dell'Urss », e molti altri, naturalmente tutti israeliti. Nelle conferenze e nelle tavole rotonde sono state citate cen tinaia di lettere, che sareb bero state scritte da ebrei russi residenti in Israele in cui «maledicono l'inferno che hanno trovato e rimpiangono la dolce patria russa che hanno lasciato ». Nonostante, però, il considerevole sforzo propagandistico (e le spese notevoli di sola carta), sarà difficile che questa preventiva cortina fumogena possa soffocare l'eco della imminente « Conferenza mondiale per gli ebrei in Urss ». Vittorio Zucconi

Persone citate: Aron Verguelis, David Dragounski, Hoffmann, Riva Vechtchini Kina