Aggredito davanti a casa da tre sconosciuti che gli sparano una rivoltellata alla gamba

Aggredito davanti a casa da tre sconosciuti che gli sparano una rivoltellata alla gamba Un ex scenografo: vive in un alloggio quasi senza mobili Aggredito davanti a casa da tre sconosciuti che gli sparano una rivoltellata alla gamba Prima lo hanno abbattuto col calcio della pistola, poi lo hanno ferito - All'ospedale ha dato due versioni : « E' avvenuto in strada » ; « Ero sulle scale, stavo per aprire la porta » - Interrogata anche la sua convivente Altro episodio: scomparso il macellaio ricercato per la sparatoria di corso Casale Un giovane è stato ferito con un colpo di pistola da tre sconosciuti davanti al suo alloggio. I banditi lo hanno poi colpito con 11 calcio dell'arma alla testa e sono fuggitf. Non hanno rubato niente, la polizia e i carabinieri hanno organizzato una vasta battuta. Un barista ha dato una precisa descrizione di due dei ricercati: uno ha un braccio rattrappito, il complice ha lunghi bafll spioventi alla tartara. Vittima dell'aggressione l'ex scenografo Ampelio Gianni Squarcina, 30 anni, via del Ridotto 13. Fino al 1" dicembre scorso abitava in una pensione, poi si è trasferito nel nuovo alloggio con l'amica, Elisabetta Nicorelli, 22 armi, di Serravalle Scrivia. Lo Squarcina ha lavorato nel '64 e '66 all'estero, ha un libretto di assunzione presso una ditta tedesca e una carta d'identità belga. La Nicorelli da 2 armi è Impiegata alla Gestione mense aziendali, Lungodora Firenze 19. L'appartamento in cui vivono è modesto, ci sono pochi mobili, una delle stanze è vuota. Nella camera da letto l'essenziale: due brande, una mensola, un abatjour; in cucina un tavolo, qualche sedia, 3 spade appese alla parete. Elisabetta Nicorelli dice: « Abbiamo pochi soldi, appena le cose andranno meglio ci sposeremo ii. L'episodio ha aspetti misteriosi. Lo Squarcina ha dato alla polizia due versioni: « Alle 18,30 rientravo in casa. Avevo fretta, poco dopo dovevo uscire per prendere Elisabetta. Davanti al portone c'erano 3 giovani, quando mi sono avvicinalo uno ha estratto la pistola. Ho sentito un forte dolore al capo, prima di perdere i sensi c'è sfato uno sparo ». Poi ha pre¬ elsato: ii Ero già al terzo plano, stavo per infilare la chiave nella serratura. Tre giovani, alti, con cappotto chiaro, mi hanno spinto contro il muro. Non ho potuto gridare, sono stato colpito al capo, poi ho sentito un acuto dolore alla gamba sinistra ». Il giovane è stato soccorso dal vicini, un'ambulanza lo ha portato al Maria Vittoria. Ha due ferite alla testa, la gamba forata dal proiettile uscito dal polpaccio. Guarirà in due settimane. Agenti e carabinieri hanno fatto un sopralluogo. Davanti all'ingresso dell'alloggio sono stati trovati 11 bossolo e la pallottola. La porta era sfondata, all'interno bottoni di camicia a terra e una larga chiazza di sangue. Sono stati interrogati gli inquilini, un barista, Ivo Paravagli, corso Venezia 19, ha detto: « Verso le 12,30 sono entrati nel mio locale 3 giovani, hanno chiesto se conoscevo «na ragazza che vive con un certo Gianni. Ho risposto che non avevo mai visto una coppia simile nella zona. Uno ha insistito: " Devono essere qui vicino, li troveremo " ». In serata Elisabetta Nicorelli è stata convocata in questura. Ha dichiarato: ii Non riesco a capire l'aggressione. Non manca niente, non abbiamo nemici, non conosco nessuno con un braccio rattrappito. Sono uscita presto per andare a lavorare, Ampelio non mi aveva detto che aspettava qualcuno. Mi ha telefonato come al solito a mezzogiorno per confermare che sarebbe passato alle 19 a prendermi ». * * Ruggero Francavilla, 23 anni, il macellalo ricercato per la sparatoria df corso Casale contro Nicolò Naselli, 18 anni, è ancora latitante. La sua auto, una 1750 chiara, è stata trovata dalla polizia davanti al numero 101 di corso Traiano. Il fatto di sangue che solo per un caso non ha avuto mortali conseguenze è avvenuto mercoledì verso le 17 per un sorpasso. Il Naselli ha detto alla polizia: « Ci siamo urtati di striscio, ho accostato l'auto al marciapiede per discutere con il guidatore della 1750. Costui è sceso minaccioso, senza dire una parola ha estratto una rivoltella ed esploso un colpo contro il finestrino posteriore ». Il Naselli ha sentito un dolore lancinante all'orecchio, ha portato la mano al capo e l'ha ritratta coperta di sangue. Lo sparatore è fuggito. Il numero della targa è stato fornito alla polizia che ha identificato il proprietario. Da mercoledì nella casa del giovane, In corso Racconigl 60/50, si vivono momenti di angoscia: il padre, Giovanni, 60 anni, è stato colpito da un attacco d'asma. la madre, in un angolo, gli occhi rossi di pianto, non ha la forza di parlare. Mormora il padre: « Ruggero è un bravo ragazzo, da quando si è messo a fare il commerciante di bestiame guadagna bene, ha sempre aiutato tutti. Non avrebbe fatto male ad una mosca». « Ma la pistola con cui ha sparato? ». « Afai Disfa una pistola in mano di Ruggero; ha sempre rigato dritto, ha un solo hobby, le auto veloci n. « Però, a 16 anni è stato per un certo periodo al Ferrante Aporti ». ii Storie di ragazzi. Certi amici l'avevano coinvolto In una vicenda di furti. Ma non c'entrava per niente ». Ieri il padre ha interpellato un legale: «Voglio che mio figlio si comporti da galantuomo. Deve presentarsi alla polizia e, se ha sbagltato, pagare ii. Gianni Squarcina ricoverato al Maria Vittoria. La sua amica Elisabetta Nicorelli. Il padre di Ruggero Francavilla

Luoghi citati: Firenze, Serravalle Scrivia