Pulici e Bigon stoccatori Sala regista dell'attacco

Pulici e Bigon stoccatori Sala regista dell'attacco I bianchi di Israele battuti (2-0) dalla Under 23 Pulici e Bigon stoccatori Sala regista dell'attacco La squadra azzurra ha offerto una prova altamente positiva - Mancava forse l'intesa, ma si è rimediato con ottime prestazioni sul piano individuale - Gli israeliani forse hanno accusato l'assenza di Spiegel (Dal nostro inviato speciale) Bari, 17 febbraio. Due gol dei giovani azzurri ai bianchi d'Israele, due gol perfettamente identici nell'esecuzione, belli e meritatissimi. La squadra israeliana, priva di Schwager in difesa e di Spiegel a centrocampo, non ha saputo esprimere tutta la potenza del suo gioco. Forse a rendere « molli » i nostri avversari ha contribuito specialmente il clima amichevole della gara. I bianchi di Tel Aviv hanno bisogno della battaglia per emergere, perché più che giocare sanno combattere. Ad esempio Bar, uno dei più rudi combattenti di Toluca, oggi non ha commesso neppure un fallo; Rosenthal non ha mai forzato; Shum ha lasciato largo spazio al suo avversario mentre Rosen è stato costretto all'abbandono per un serio infortunio. dddcpgfemzinlacmsrrcgluamnmppSpiegier, senza l'appoggio | Pl di Spiegel, ha fatto poco. I I gdue sono abituati al dialogo ! ediretto e tutto il gioco del centrocampo vive e si sviluppa sulle loro iniziative. Spiegier, rimasto solo per la defezione del compagno, non ha mai impensierito la difesa azzurra. La lunga premessa serve a inquadrare in una giusta luce la prova dei nostri giovani calciatori che hanno largamente superato i loro avversari senza peraltro raggiungere mai livelli d'eccezione. Sarebbe troppo facile dire oggi che la Under 23 ha fatto me glio della Nazionale A. A Toluca fu 0 a 0, ma si giocò in clssdIcvcctcBnun altro clima e in un altro Lambiente. Comunque, è doveroso ammettere che la prova della nostra squadra è stata alta-1 mente positiva. Non tanto per la manovra d'assieme, ma per le prestazioni dei singoli. Pretendere gioco e azioni collettive da giovanotti che si trovavano assieme per la prima volta, sarebbe pretendere l'impossibile. Non dimentichiamo che questa squadra non aveva mai sostenuto un 1 allenamento di collaudo. Alle assenze di molti titolari, si era ovviato semplicemente con le immissioni dei sostituti. Quindi la squadra come tale può aver avuto pause, e può aver accusato anche qualche sfasatura. Ma Pulici, Sala, Bigon, Massa, Lippi hanno pienamente meritato l'elogio. Pulici. in special modo, ha impressionato per continuità, i decisione. Ha segnato un bellissimo gol superando tutti j j | j | e colpendo di testa con pre- \ cisione, ha svolto gran gioco.: giungendo a contatto con il portiere avversario con azioni entusiasmanti. Il pubblico j di Bari l'ha salutato con calorosi applausi. Erano meritatissimi. Sala è stato uno dei migliori. Come classe l'attaccante granata non teme il con- ! fronto con nessuno. E' stato I il suggeritore instancabile di I tutte le manovre offensive azI zurre. Bigon ha segnato un j ibel gol. ne ha realizzati altri : I due non concessi dall'arbitro 1 | (uno per fallo di Pulici e uno | |per fuorigioco), ha colpito! un palo. Come esordio in az- ! zurro, non si poteva pretendere di più. Massa è un giocatore utilis- | simo per rapidità e per intel- j iigenza tattica. Non è molto alto di statura, ma corre sem- ' pre e ovunque. A un quarto I d'ora dalla fine Bearzot l'ha isostituito con Rampanti, Mas- isa è uscito dal campo qua- si umiliato per l'esclusione. Bearzot Io aveva risparmiato, non punito. Massa è un elemento validissimo. Ha avuto la parte principale nelle azioni che hanno portato i due gol azzurri. Si dice che la Lazio a fine stagione lo cederà, e pare che la Juventus sia interessata al suo acquisto. L'incontro ha visto un costante predominio degli azzurri. Al 9', su calcio d'angolo battuto da Sala, Massa deviava di lesta in rete. Respingeva Kastro, forse oltre la linea del gol. Al 31' la prima rete: Sala e Massa manovravano sulla sinistra servendo Esposito. Il « centro » del mediano era raccolto da Pulici che, saltando più alto di tutti metteva imparabilmente in rete. Prima della line del tempo Shafer sostituiva l'infortunato Rosen con Karako. Nella ripresa gli israeliani, lasciato negli spogliatoi Bar mandavano in campo Lubeski, cercando di portare mag- gior forza d'urto all'attacco, e spostando in zona gol an- che il terzino Goldberg. Ma la pressione dei bianchi era sterile e al 25' gli azzurri passavano ancora. L'azione era di Pulici che serviva Massa. Il cross del laziale era raccolto da Bigon che schiacciava in rete di testa: 2 a 0. Bearzot sostituiva Massa con Rampanti, ma non succedeva più nulla d'interessante. Il risultato rimaneva bloccato ai gol di Pulici e di Bigon. ^-i- K Giulio Accatmo ITALIA: Castellini; ni, Fedele; Esposito, SabadiMorini, Lippi; Massa (Rampanti dal i :iG" del secondo tempo), Mei! lo. Bigon. Sala. Pulici. ISRAELE: Sorinov; GoldI berg, Kastro; Rosenihal, RoI sen. Shum (Karako dal 33' del primo tempo); Vallach, Feigenbaum, Spiegier. Barad. Bar i Lubeski dal 1' della ripresa). Arbitro: Horvath (Jugoslavia). Reti: Pillici (Italia) al 31' del primo tempo; Bigon (Italia), al 25' della ripresa. i ! I I Bari. Bigon, dopo avere segnato il gol, tra Pulici. a sinistra, e Sala (Telefoto)