La polizia cerca casa per casa i Tupamaros che progettarono di rapire Willy Brandt di Tito Sansa
La polizia cerca casa per casa i Tupamaros che progettarono di rapire Willy Brandt Il piano per sequestrare il Cancelliere non è stato smentito La polizia cerca casa per casa i Tupamaros che progettarono di rapire Willy Brandt Appello alla popolazione perché collabori alla cattura dei terroristi « che non esitano a impiegare in ogni occasione le armi da fuoco » - Il gruppo è perfettamente organizzato e trova rifugio « in circoli normalmente onorati » - E' stata aumentata la scorta di agenti armati intorno alla residenza del Cancelliere (Dal nostro corrispondente) Bonn, 12 febbraio. La banda di « Tupamaros » che aveva progettato di rapire il cancelliere Willy Brandt e il ministro alla Cancelleria Horst Ehmke viene ricercata in tutta la Germania. Il gruppo di sicurezza della polizia criminale federale a Bad Godesberg ha rivolto oggi un appello alla popolazione, invitandola a collaborare per la cattura degli estremisti, che « agiscono con l'allenamento e il sangue freddo di criminali abituali » e « non esitano ad impiegare in ogni occasione le armi da fuoco ». Pur senza accennare ai piani di rapimento del Capo del governo (che avrebbe dovuto essere sequestrato per ottenere la scarcerazione del capo del gruppo, l'avvocato Horst Mahler e di altri 10 estremisti, tra cui cinque ragazze), un comunicato firmato dal portavoce Boeden afferma che « i più avventurosi piani della banda erano già in fase di preparazione » e che « vi è sufficiente materiale che prova reati passati e programmi futuri ». La banda, per la cui cattura il ministro dell'Interno Hans-Dietrich Genscher ha costituito una « Commissione speciale Baader-Mahler » (dai nomi dei due capi ) « impiega ogni mezzo più moderno per compiere la propria attività criminale ». La polizia afferma che i terroristi hanno un parcomacchine modernissimo, si spostano continuamente, sono forniti di documenti falsi perfettamente contraffatti, fanno uso di parrucche e maschere, hanno denaro in abbondanza, trovano alloggio « in circoli normalmente onorati ». Nell'appello alla popolazione è detto che « evidentemente questi circoli che aiutano i banditi sono o minac¬ ciati oppure non si rendono conto della gravità del loro agire ». Vi è anche un monito: « Questi circoli4 debbono comprendere che la banda si dedica senza scrupolo alcuno per il destino dei singoli ad attività criminali, e che chi aiuta questi delinquenti dovrà assumere la piena responsabilità delle proprie azioni ». Ad albergatori e proprietari di case (soprattutto nelle zone di campagna e di vacanze) è stato rivolto l'invito a Il cancelliere Brandt non dare alloggio a persone sospette. Ai ferrovieri è stato consigliato di tenere gli occhi aperti e a segnalare qualsiasi giovane sospetto. Ci sono già stati due falsi allarmi: a Brema è stata catturata una giovane donna che assomiglia alla giornalista Ulrike Meinhof (il cervello della banda), a Hannover, la polizìa ha bloccato stamane il rapido proveniente da Francoforte, sul quale erano stati segnalati la studentessa e lo studente che mercoledì sera avevano avuto in città uno scontro a fuoco con la polizia. La banda di estremisti di sinistra — è detto ancora nel comunicato del gruppo di sicurezza — si compone di « oltre trenta persone ». Undici di esse sono già in carcere, altre due (di cui non si conoscono i nomi) sono state catturate ieri l'altro presso Francoforte. Avevano affittato una casa nella foresta dello Spessart dove (secondo indiscrezioni) avrebbe dovuto essere sequestrato Willy Brandt. Nella casa è stato trovato « diverso materiale », tra cui alcune uniformi dì agenti. Tutta la polizia della Germania è in stato dì allarme, gli agenti sono stati invitati a fare uso delle armi da fuoco. Secondo un funzionario, i «Tupamaros » dovranno farsi vivi nei prossimi giorni, per procurarsi denaro e viveri. I 550 mila inarchi (circa 95 milioni di lire) che hanno raccolto con sei assalti a mano armata ad altrettante banche di Berlino e Kassel « non possono bastare in eterno ». A Bonn, dove la notizia del piano di rapimento del Cancelliere non viene smentita, questa sera venivano riprodotte in migliaia di esemplari tre fotografie dei più pe- ricolosi membri dell'associa-1 patone di estremisti: quella di Andreas Baader, che due anni fa incendiò un grande magazzino a Francoforte, fu catturato e poi liberato durante una sparatoria a Berlino: quella di Ulrike Meinhof, la giornalista complice dei fedayn giordani, e quella della studentessa universitaria Astrid Proli che mercoledì sera ha sparato una decina di rivoltellate contro due poliziotti che esaminavano i suoi documenti. Stasera si è riusciti a sa- dsda pere soltanto una cosa: pos¬ domani, domenica, Willy Brandt farà la sua solita passeggiata mattutina nel bosco di Kotlenforst, vicino alla sua villa sul Venusberg. Ma ad accompagnarlo non vi saranno soltanto la moglie Rut, il figlio più piccolo Matthias, di 9 anni, e i soliti tre poli¬ ziotti di scorta. Nella foresta, j tenendosi a rispettosa distanza, passeggeranno discretamente alcuni signori del gruppo di sicurezza, con le pistole in tasca. Tito Sansa
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