Per Berlino i sovietici sono contrari a negoziati diretti Bonn-Pankow?

Per Berlino i sovietici sono contrari a negoziati diretti Bonn-Pankow? Vertice segreto a Mosca del Patto di Varsavia Per Berlino i sovietici sono contrari a negoziati diretti Bonn-Pankow? I ministri degli Esteri dei Paesi comunisti hanno discusso le proposte di Rogers per una delega alle due Germanie sul futuro dell'ex capitale - Parere negativo di Gromyko e di Ulbricht i Dal nostro corrispondente) Mosca, 12 febbraio. I ministri degli Esteri dei paesi aderenti al Patto di Varsavia hanno lasciato oggi Mosca. Lo scopo ufficiale della visita era la firma del trattato per la denuclearizzazione del fondo marino, al quale le Izvestija dedicano stasera l'editoriale, scrivendo tra l'altro: « E' necessario tener presente che misure radicali nel campo del disarmo, soprattutto nucleare, sono possibili soltanto se vi parteciperanno tutte le potenze nucleari» (è una critica implicita alla Francia, che si è rifiutata di firmare l'accordo, e anche alla Cina). Ma, secondo informazioni non ufficiali, i sei ministri sono venuti a Mosca soprattutto per partecipare ad una riunione segreta, nel corso | della quale è stato esamina! to il piano delle potenze ocoij dentali per Berlino, cui ha ac| cennato il segretario di Stato ! americano Rogers in una conferenza-stampa due giorni fa. | Tale piano, articolato in due j con Breznev e Kossighin ap punto per esaminare l'attegj giamento sovietico nei con fronti della Germania Fede rale. p i n - , .. i raolt) yarimoerti punti fondamentali, preve- j rirebbe innanzitutto una dele- i ga delle quattro potenze re- j sponsabili per Berlino alle due Germanie, affinché si ac- cordino su un regolamento i per migliorare la situazione dell'ex capitale tedesca. Il piano contemplerebbe poi una serie di concessioni reciproche: da parte comunista, garanzie per una normalizzazione del traffico lungo le vie d'accesso a Berlino Ovest; da | parte occidentale, l'assicura- izione che la presenza politica ! r-«,™,,V,;,, n i della Germania Federale a Berlino Ovest sarà limitata I « ad attività normali, con \ j esclusione di quelle spettacolari » (ad esempio sessioni elettorali, che in passato hanno suscitato le proteste di Pankow e di Mosca). Fonti diplomatiche moscovite affermano che i ministri degli Esteri del Patto di Varsavia, soprattutto il sovietico Andrej Gromyko e il tedesco orientale Otto Winzer, si sono dichiarati contrari ai principi-base del pianò occidentale. L'Unione Sovietica, in particolare, non vuole accettare il principio della delega a Bonn e Pankow, che contraddice la tendenza di Mosca a considerare Berlino un'entità politica a se stante. La Germania Orientale, da parte sua, esige che si ponga totalmente fine alla presenza politica della Repubblica Federale tedesca a Berlino Ovest. L'esito del « vertice segreto » di Mosca lascerebbe dunque poco spazio alla speranza di una soluzione della questione berlinese, che rischia sempre più di diventare l'elemento di rottura della politica di distensione in Europa. Senza un accordo su Berlino, anche il trattato tra Mosca e Bonn — firmato il 12 agosto dell'anno scorso, ma tuttora in attesa di ratifica da parte della Germania Occidentale — rischia di restare inoperante. Proprio questo sarebbe il tema dei colloqui che il leader tedesco orientale Walter Ulbricht ha in questi giorni con i dirigenti sovietici. Ulbricht, giunto a Mosca pochi giorni fa con la moglie, sta trascorrendo un periodo di cure e di riposo in una località vicina a Mosca, ma avrebbe avuto numerosi incontri

Persone citate: Andrej Gromyko, Breznev, Gromyko, Kossighin, Rogers, Ulbricht, Walter Ulbricht