Vesti la giubba

Vesti la giubba La cronaca della tv Vesti la giubba Ieri « Pagliacci » con la regìa e la direzione di Von Karajan - Questa sera la rivista e i pupazzi di Truka Abbiamo accumulato nel corso di alcuni anni, in un cassetto, le patetiche lettere dei telespettatori amanti della lirica. Tutte lettere di protesta. « Ma come? Danno il Lohengrin suddiviso in tre settimane? Il Lohengrin a puntate? E' una profanazione! »; « Hanno trasmesso La battaglia di Legnano di domenica pomeriggio, quando, con la bella stagione, la gente è via... Io l'ho persa, non sarebbe possibile una replica? »; « Perché non ci fanno risentire l'Otello con Del Monaco e la Carteri? »; e via di questo passo. Negli ultimi tempi erano appelli minacciosi e disperati e battevano unanimemente sullo stesso tasto: la mancanza totale — definita « assurda », « scandalosa », « anticulturale », « antipopolare », addirittura « anti-italiana » — di opere sul video. « Non chiediamo molto — scriveva l'anno scorso un maestro elementare di Modena — non chiediamo delle cose strane, non chiediamo La contessa di Amalfi, di Petrella o I Goti di Gobatti, Saffo del Pacini o il Ruy Blas del Marchetti, e nemmeno opere di Berg e di Prokofiev... chiediamo degli umili, onesti Pagliacci o una buona Cavalleria rusticana, chiediamo di bearci di "Come un bel di di maggio" dell'Andrea Chénier e di "O Mimi tu più non torni" della Bohémel ». Finalmente ci siamo. Appassionati del do di petto, intoniamo l'« Esultate ». Finalmente la Rai si è commossa e si è ricordata che oltre ai patiti di Sanremo e di Canzonissima esistono pure gli amanti della lirica: e ha dato l'avvio ad una stagione lirica, ieri, con un'opera robusta e colorita, generosa e impetuosa che come un vino non eccessivamente raffinato ma gustoso avrà ristorato ugole da troppo tempo all'asciutto: Pagliacci eli Leoncavallo di cui non c'è nessuno il quale, appena appena mastichi qualcosa di melodramma, non conosca il delirante « arioso » di Canio, cavallo di battaglia da Caruso a Penile, da Gigli a Del Monaco o Vesti la giubba, la faccia infarina... ». E che Pagliacci: il poderoso attore Vickers nei panni del gelosissimo, sventurato e sanguinario protagonista, la avvenente Rina Corsi in quelli di Nedda, e poi voci del calibro ' di Peter Glossop e Rolando Panerai. In doppia veste Von Karajan, come direttore (e qui non osiamo profferire motto) e come regista: qui invece possiamo dare un giudizio, e lo diamo positivo: l'edizione della Scala è stata trasferita senza danni nella difficile (per la lirica) dimensione televisiva, con una vivacità che non significava però dispersione o, peggio, divagazione a ritmo di balletto: l'opera restava opera, nella sua compattezza e diremmo anche nella sua giusta « convenzione » di spettacolo. Sobrie, lodevolmente, le inquadrature che Von Karajan ha fatto a Von Karajan. Lieta serata per coloro che per anni sono stati i paria della grande platea TV: a migliaia e migliaia sono andati a letto canterellando: « No, pagliaccio non son... ». * * Tre servizi in Tv 7: il primo sul veemente « no al fascismo » dopo i fatti di Catanzaro; il secondo sull'attuale situazione politica ed economica in Polonia; il terzo sul grave (e lontano da vere soluzioni) problema dei trasporti per i pendolari. Un numero, nell'insieme, di solido impianto e di sicuro interesse. * * Stasera sul canale nazionale penultima puntata della rivista Speciale per noi. Ospiti d'onore, Charles Aznavour e il Quartetto Cetra che si esibirà in una parodia de ii La signora dalle camelie ». Seguirà, dopo le 22,15, la rubrica d'inchiesta A-Z, un fatto, come e perché. Il secondo canale offrirà un film con i pupazzi di Jira Trnka, Sogno di una notte di mezza estate, ispirato alla commedia di Shakespeare. Indi, replica di uno de I racconti del maresciallo di Soldati. * * I film che vedremo la prossima settimana: lunedì Gioventù bruciata di Nicholas Ray, con James Dean e Nathalie Wood; mercoledì Beau geste di William Wellman, con Gary Cooper, Ray Milland, Susan Hayward. E' prevista una nuova serie di dodici puntate de L'uomo e il mare, la trasmissione ideata e realizzata da Jacques Cousteau. Radio: sul Nazionale alle 20,20 Jazz concerto e alle 21 Yutzi Brown di Fino Puggioni, regìa di Massimo Scaglione; sul Secondo alle 20,10 Madama Butterfly di Puccini, con la Callas; sul Terzo alle 21,30 Concerto (direttore Sanzogno, musiche di Busoni, Malipiero, Dallapiccola) e alle 22,30 Pantagruele di Rabelais, rielaborazione di Lerici e Quartucci. u. bz.

Luoghi citati: Catanzaro, Legnano, Lerici, Modena, Polonia, Sanremo