Può ritornare in Sicilia il maccusato di appartenere alla mafia

Può ritornare in Sicilia il maccusato di appartenere alla mafia Può ritornare in Sicilia il maccusato di appartenere alla mafia Fu confinato il 28 maggio scorso, ora è stato assolto - Durante il soggiorno obbligato si specializzò in cardiochirurgia - « Amavo quell'isola, ora la odio » E' durato poco più di otto mesi I il soggiorno obbligato a Torino j dell'ex primario dell'ospedale di i Mazzarino, prof. Giovanni Frisi- !na, di 40 anni, accusato di lega- 'mi con cosche mafiose siciliane je calabresi. Nel maggio scorso iil tribunale di Caltanissetta sta- ibili che fosse sottoposto alla sorveglianza speciale di P. S. per un periodo di-tre anni. Ieri, la Corte d'Appello l'ha assolto con formula ampia. Secondo 1 glu- dici non deve esservi « luogo a procedere all'applicazione di alcuna misura di prevenzione perché difettano le condizioni previste dalla legge ». Lo stesso pubblico ministero ha ritirato l'ap- |pello che aveva proposto all'In- domani della sentenza di primo grado. 11 prof. Frisina ora è Ubero di jtornare in Sicilia, nell'ospedale |di Mazzarino che lo ha visto formarsi e diventare uno dei più apprezzati cardiochirurghi siciliani. A Tonno giunse il 28 maggio scorso, con la moglie Augusta Torricelli, di 26 anni, che aveva sposato 48 ore prima, davanti al vescovo di Piazz* Armerina. Pochi minuti dopo le nozze fu chia mato d'urgenza in ospedale per un delicato intervento. Operò fino I alle cinque del mattino, si cambiò e partì per il Nord, A Torino, nella cllnica del prof. Morino, continuò gli studi per la specializzazione in oardiochi rurgia, che ottenne a luglio, con una tesi sul trapianto del cuore, Affittò un alloggio ammobiliato in vìa Rovereto e attese, con pazienza e amarezza, il processo d'appello. « La prima udienza. — dice 11 prof. Frisina — fissata per il ti Corte volle ascoltare nuovi testimoni e prendere visione di altri documenti. Una procedura insolita nel processi antimafia. ottobre, fu rinviata perché la dove non sono ammesse le testi montarne in appello. Il 15 d: cembre, l'udienza. Un'accusa: sa rei amico del Lupo dellu Sila. « Ma che Lupo della Sila! — esclama 11 chirurgo — Quello ~ esclama 11 chirur il personaggio immaginario di un film ». E ancora: « Avrei rilasciato certificati fittizi a per Irdicasoorcochtetosedil'etrleil sootisfeasspinrepvocesonaygi in soggiorno obbligato. \ loavrei ricoverato nel mio ospe- j l'date, illecitamente, dei mafiosi, i sasarei andato a curare, nelle cum i mpugne, un mafioso cui avevano l stsparato. Accuse che ai processo I insi sfaldarono miseramente, gel j aptando nel ridicolo chi le aveva chsottoscritte, tutti miei nemici, j L Ira questi, il primario ostetrico di Mazzarino, prof, leni e l'ex cappellano dell'ospedale, che adesso è sotto processo per furto di oro votivo alla Madonna ». Domandiamo al professore che cosa ci sia di vero nelle voci che circolavano, fino a qualche tempo fa, nell'ambiente medico torinese. E cioè che lui, pur essendo sospeso dall'Ordine dei medici di Caltanissetta, operasse nell'equipe del prof. Morino, contravvenendo a precise norme di legge, ti Non è vero — risponde il chirurgo — : l'Ordine, si, mi sospese, ma to feci ricorso e ottenni di essere nuovamente iscritto E poi. col prof. Morino, feci quello che fanno tutti gli assistenti e coloro che si devono specializzare: prendevo parte agli interventi, ma sempre sotto lu responsabilità del primario ». I programmi per 1! futuro? « A'oh vorrei tornare a Mazzarino — dice — né in Sicilia. Ma dovrò far lo. perchè il mio lavoro è la, nel l'ospedale. Ma quando non ci sarà più il blocco dei concorsi, me ne andrò, forse anche alte stero ». Guarda la moglie che e in attesa di un bambino per aprile. .Mormora: « Non voglio che mio figlio nasca in Sicilia, La odio »

Persone citate: Augusta Torricelli, Frisina, Giovanni Frisi

Luoghi citati: Caltanissetta, Mazzarino, Sicilia, Torino