Salvare le valli di Lanzo

Salvare le valli di Lanzo Ieri sciopero generale da Cafasse a Ciriè Salvare le valli di Lanzo Per 24 ore sono rimasti chiusi industrie, negozi, uffici pubblici, scuole, distributori di benzina; ferme le autolinee - Grande manifestazione popolare con corteo da Lanzo a Noie - Dalle 5 alle 8,30 bloccate le strade che portano a Torino Fallito l'accordo alla plastica, pericolo di nuove sospensioni alla Fiat « Chiediamo solo lavoro. Non vogliamo lo smantellamento della fabbrica e l'impoverimento della zona ». Per questi motivi, indicati nei cartelli appesi alla porta del cotonificio Eti di Alatili e sui muri delle case, ieri in Val di Lanzo vi è stato lo sciopero generale. Gli operai di tutti gli stabilimenti della zona hanno soppresso il lavoro per 24 ore. Da Ciriè a Lanzo e da Lanzo a Calasse tutti 1 negozi, gli esercizi pubblici, le banche, i distributori di benzina erano chiusi. I fornai non hanno fatto il pane. Gli addetti agli uffici pubblici non si sono presentati al lavoro. Nelle scuole non si è fatto lezione. Le corriere non sono uscite dai depositi. Ha Invece funzionato la ferrovia Torino-Ceres. Durante lo sciopero vi è stata una grandiosa manifestazione pubblica. E' incominciata alle 5 a Lanzo con il blocco delle strade per Torino durato sino alle 8,30. Gli scioperanti hanno occupato le carreggiate ed interrotto la circolazione. Sono intervenuti 1 carabinieri ed hanno tentato di aprire un varco tra i picchetti per far passare le macchine degli operai e degli impiegati, che a quell'ora scendono dalla valle per venire a. lavorare nelle fabbriche torinesi. Ma i blocchi non si sono sciolti e sui margini delle strade si sono formate lunghe code di auto. Qualcuno ha protestato. I più si sono adeguati alla situazione rassegnandosi a giungere in ritardo al lavoro. Gli operai dell'Eti hanno espresso delle rimostranze per l'intervento dei carabinieri. « Erano tanti — hanno detto —. Sembrava ette fossitno degli evasi dalle Nuove, non della gente che difende il posto di lavoro. Spingevano le donne per allontanarle dalla strada e qualcuna è rimasta contusa. 1 vecchi dicono di non aver mai visto nei nostri paesi tanti carabinieri cosi in una volta sola a. Alle 9 si è mosso da Lanzo un corteo diretto verso Mathi dove è giunto alle 10,30. I dimostranti si sono fermati sulla piazza del paese ed hanno fatto una manifestazione per invitare 1 cittadini ad associarsi alla loro protesta. Quando il corteo si è nuovamente mosso il numero dei partecipimi i era aumentato. Verso mezzogiorno, dopo una marcir", di 15 chilometri, gli scioperanti sono arrivati a Noie. Altra manifestazione e poi ritorno a Mathi davanti al Cotonificio dell'Eti. Qui i lavoratori si sono intrattenuti con sindaci, consiglieri comunali, parlamentari e sindacalisti che avevano dato la loro adesione allo sciopero. Tra gli altri c'era anche il parroco di Mathi, che è poi rimasto nella fabbrica occupata sino alle 15. Ieri vi e stato un incontro a Roma presso il ministero del Lavoro di cui diamo notizia a pagina 2. Oggi si riuniranno i consigli di fabbrica degli stabilimenti Eti per fare il punto della situazione e concordare il programma delle azioni da svolgere nei prossimi giorni « in ditesa delle fabbriche e del posto di lavoro ti. Domenica nello stabilimento Eti di Sant'Antonino assemblea sindacale. Materie plastiche — Botte le I trattative nazionali per il contrat- \ to, che si svolgevano da alcuni giorni a Milano, in seguito al mancato accordo sulle qualifiche | prircpmadcmphpvndgsFmtadnicvRpdv1 per la rivalutazione delle categorie, in particolare la « quarta operai ii. Cìgll, Clsl e UU hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per mercoledì 17 febbraio, con manifestazione pubblica nazionale a Torino. E' stato inoltre deciso di intensificare l'azione sindacale con un minimo di 12 ore settimanali di scioperi articolati. Ieri pomeriggio alla Stars gli operai hanno raddoppiato la fermata in programma, sospendendo il lavoro quattro ore. In mattinata, prima che- fosse nota l'Interruzione, l'Unione industriale aveva informato le organizzazioni sindacali che l'afflusso di particolari in plastica alla Fiat era aumentato dalla Stars, ma rimasto al disotto dello stretto necessario da parte di altre aziende, in particolare la Gallino, dove lo sciopero del rendimento non è stato sospeso. L'Unione industriale ha comunicato inoltre che la scorta di oltre 28 mila vetture incomplete a Miraflori e Rlvalta non si è ridotta e quindi per la prossima settimana sono da prevedere sospensioni del lavoro alla Fiat. Si teme ora che la mancanza di forniture possa 1111 11 lllllllllllllllimillllllllllll llllll MIT e n e o e ri n e a , e , o e re a e i o e accentuarsi aggravando gli arresti dell'attività produttiva automobilistica. Assicurazioni — Sono proseguiti Ieri gli scioperi articolati improvvisi per il rinnovo del contratto. Oggi incontro a Roma per le trattative. Poligrafici — Sempre aperta la vertenza degli addetti alle aziende commerciali ed ai periodici. Oggi in alcune ditte della provincia vi sarà uno sciopero di 24 ore. Sciopero degli avvocati — Continua la protesta. I penalisti si astengono dalle cause penali, i civilisti fanno lo « sciopero bianco », pretendendo il rigoroso rispetto delle norme del codice, compresa la presenza del cancelliere. Ieri alcuni giudici hanno minacciato di applicare l'art. 3(19 del codice di procedura civile. Prevede che. assente l'avvocato, la prima volta l'udienza venga rinviata a data fissa. La seconda la causa venga cancellata. Starnane il presidente dell'Ordine aw. Fulvio Croce prenderà contatto con 1 massimi esponenti della maCastratura torinese. Ieri vi è stata una assemblea di avvocati. La a 1 maggioranza si è espressa per un inasprimento delle forme di lotta con l'astensione da tutte le udienze. La protesta riguarda la riforma fiscale. Fismic-Sida — Ha inaugurato una quinta sede di zona (Lingotto-Nizza) in via Finalmarina 32. Comprende anche un centro culturale intitolato al sindacalista Mario Bragotti, scomparso nel 1962. Ospedale S. Croce di Moncallerl — I medici, preso atto che le richieste riguardanti le loro spettanze economiche arretrate sono state in parte soddisfatte e considerato il grave disagio che il perdurare dello stato di sciopero avrebbe creato nella popolazione, hanno deciso di sospenderlo, mantenendo lo stato di agitazione fino al pagamento degli arretrati 1970, con garanzia di puntuale corresponsione dei futuri stipendi. Rabotti (meccanica) — L'altra sera è stato raggiunto un accordo sui passaggi di qualifica, l'istituzione della mensa dal 31 maggio, l'esame tecnico dei problemi relativi all'ambiente di lavoro. Gli scioperìi articolati, che duravano da parecchi giorni, sono finiti. L'ingresso dello stabilimento Eti di Mathi: l'occupazione contro lo « smantellamento » 6 giunta all'ottavo giorno

Persone citate: Fulvio Croce, Gallino, Mario Bragotti, Rabotti