Si apre la galleria della Parma-Mare

Si apre la galleria della Parma-Mare L'opera sarà terminata nel 1972 Si apre la galleria della Parma-Mare L'ultimo diaframma sarà fatto saltare e le due squadre di operai s'incontreranno (Dal nostro corrispondente) Massa Carrara, 9 febbr. (e.s.) La «Parma-Mare» o autostrada della Cisa, che collegherà Parma e la Valle Padana con il porto della Spezia e le zone rivierasche del Tirreno, si avvicina al suo completamento. Un altro importante traguardo (dopo l'apertura del primo tratto tra Fornovo e Selva del Bocchetto, di 13 chilometri, avvenuta i primi di agosto dell'anno scorso), forse il più importante, sta per essere raggiunto: la perforazione della galleria di valico della Cisa. Le due squadre di operai che lavorano nel cuore della montagna nei due versanti si incontreranno domani, allorché il diaframma che li separa sarà fatto saltare. Saranno presenti le autorità delle province interessate più da vicino alla realizzazione dell'arteria (Parma, La Spezia e Massa-Carrara), con i dirigenti, i tecnici e gli operai che sono gli artefici di quest'opera destinata ad aprire grandi prospettive per i collegamenti fra Nord e Sud, fra l'entroterra padano e il mare. Il traforo a 744,45 metri di quota nel versante parmense e a 758,90 nel versante lunigianese, comprende due gallerie unidirezionali della lunghezza di 2070 metri, distanziate fra loro di circa 30 metri e collegate una con l'altra da « by-pass » ogni 500 metri. La larghezza di ciascuna galleria è di metri 9,50 di cui 7,50 viabili mentre gli altri due metri sono destinati ai due marciapiedi laterali. Un'idea dell'immenso lavoro che è stato fatto per la loro costruzione può essere fornita da questi dati: 430 mila metri cubi di materiale asportato, 350 mila quintali di cemento e 42 mila quintali di ferro impiegati, oltre 100 mila giornate lavorative. Dei 105 chilometri dell'intera autostrada della Cisa (o «Parma-Mare»), sono aperti al traffico solo 13 chilometri: il tratto Fornovo - Selva del Bocchetto, nel versante parmense. Entro il 1971 è prevista l'apertura del tratto da Fornovo all'Autostrada del Sole, di 24 chilometri. A Ponte Taro (dove l'autocamionale si congiungerà con l'Autostrada del Sole), infatti, fervono i lavori per il completamento del cavalcavia sulla via Emilia e dei raccordi. Si spera anche di completare per il 1971 il tratto Selva del Bocchetto-Ghiare di Berceto, di otto chilometri, il tratto dalla galleria di valico a Montelungo, di qua dalla Cisa, di sei chilometri, e quello Pontremoli - Santo Stefano Magra, di 25 chilometri, dove i lavori sono già in fase avanzata, per collegarsi con la Sestri LevanteLivorno. Restano da completare due tratti, quello di 14 chilometri, da Ghiaie al valico e da Montelungo a Pontremoli, di 15 chilometri. Se i lavori procederanno col ritmo condotto fino ad ora non è azzardato prevedere che l'autostrada della Cisa sarà percorribile per l'intero percorso entro l'estate del 1972.

Persone citate: Bocchetto

Luoghi citati: Berceto, La Spezia, Massa, Parma, Pontremoli