La troppa sicurezza beffa Thoeni Duvillard lo supera nel "gigante,, di Giorgio Viglino

La troppa sicurezza beffa Thoeni Duvillard lo supera nel "gigante,, La troppa sicurezza beffa Thoeni Duvillard lo supera nel "gigante,, Gustavo, in netto vantaggio al termine della prima «manche», è undicesimo nella successiva - Staccato di oltre tre secondi dal campione francese, l'italiano finisce secondo nella classifica - Sbalorditiva prova di Rolly Thoeni, sesto assoluto - Oggi slalom per la « Coppa » (Dal nostro Inviato speciale) Crans-sur-Slcrre, 6 febbraio. Gustavo Thoeni ha perso incredibilmente lo slalom gigante che ha aperto il concorso dell'ArlbergKandahar. In vantaggio di un 1" e mezzo dopo la prima manche corsa ieri, l'azzurro ha compiuto stamane la sua peggiore prova dell'anno ottenendo soltanto l'undicesimo tempo della giornata lontano da Duvillard, scatenalo vincitore, che lo ha distanziato di oltre 3". Per la prima volta nella sua carriera Gustavo non ha saputo incassare la sconfitta, non è riuscito a mantenere la propria proverbiale calma: ha pianto come è giusto e logico che taccia un ragazzo che non ha ancora vent'anni di fronte ad una inspiegabile sconfitta. La sconfitta odierna brucia a Thoeni assai di più che non la « storica » caduta dei mondiali in Val Gardena e il rischio più grosso è che il ragazzo non ritrovi il proprio equilibrio in tempo prima della gara di domani. Per la prima volta ho sentito Gustavo dire con voce tenue: « Meritavo di arrivare ventesimo, non secondo. Non so più sciare ». L'incrinatura nel morale del caposquadra ha colto di sorpresa tutto il clan azzurro, soprattutto perché soltanto sotto il particolare angolo visivo di Gustavo la sconfitta di oggi appare tanto grave. Il fuoriclasse sente soltanto il proprio orgoglio ferito, mentre obbiettivamente il secondo posto odierno lo pone nella migliore posizione per aggiudicarsi con una buona prova nello slalom speciale di domani il prestigioso Kandahar. C'è di più. Duvillard esaltato dalla prova odierna sarà portato domani a rischiare il tutto per tutto; Jean-Noél Augert ormai al massimo del punteggio di Coppa in slalom e fuori dalla combinata non avrà particolari motivi per spingere a fondo, e Patrick Russel sarà alle prese con la propria crisi psico logica aggravata dall'ultima szon fitta. In definitiva soltanto Gustavo vede tutto nero. Peccedl, responsabile degli azzurri dopo la partenza di Cotelli per il Giappone, ribatte all'autocritica, dicendo giustamente, che ieri si è avuta l'esatta misura di quel che vale Gustavo quando soltanto azzecca una discesa normale. « Stamane ha sbagliato l'entrata alla 24 — proseguiva Peccedi — in un modo troppo stupido per essere vero e da quel momento non è più slato lui. Una giornata balorda forse perché affrontata da lui e da tutti noi con la sicurezza di aver vinto ». Tanto sicuri gli azzurri di avere raggiunto un successo di prestigio da rendere euforico anche Rotili Thoeni che partiva con il numero immediatamente successivo a quello di Gustavo, per la prima volta nella carriera nel primo gruppo di merito. Rolli/ è partito decontratto, deciso a migliorare la propria posizione già eccellente ieri con il decimo posto: non ha compiuto alcun errore ed è giunto al traguardo con il terzo tempo assoluto, della manche. Il guaio era che sul tabellone il nome di Gustavo compariva dopo il suo. giusto quello che ci voleva per rovinare la gioia del primo piazzamento di eccezione, il sesto posto davanti a tutti i migliori specialisti del mondo. Domani si ritorna in clima di coppa, dopo il non facile trasferimento a Murren. Ovviamente la gara di oggi non muta le posizioni di coopu acquistate a Megène, anche se logicamente potrà influire sotto il profilo psicologico. Ce da sperare che Gusluvo Thoeni dimentichi nella nottata la delusione patita e ricominci con la consueta detenni nazione il progressivo avvicinamento alla coppa del mondo. Oggi Jean Noèl Augert. il suo rivale più pericoloso, ha dimostrato ancora una volta la propria scarsa adattabilità ullo slalom gigante facendosi squalificare, e questa è senz'altro una voce positiva nel bilancio preventivo delta tournée americana. Un successo nella guru di domani ricaricherebbe Gustavo nel morale e lo lancerebbe con un iiintuggio consistente nella serie di gare canadesi e stutunitensi dove dovrà completare il proprio punteggio in slalom e in gigante. In più c'è la discesa di augurio- discesa tecnica e diffi¬ cmgrrbuaD3(s4 cile, ideale per uno slalomista come Gustavo per prendere il margine decisivo nei confronti dei rivali. Domani si ricomincia a sperare daccapo, dopo una giornata balorda. Ma è proprio balorda una giornata conclusa con due atleti al secondo e sesto posto? Giorgio Viglino

Luoghi citati: Giappone, Kandahar