Ferma la macchina sul bordo della strada e si uccide col gas di scarico del motore

Ferma la macchina sul bordo della strada e si uccide col gas di scarico del motore Il gestore di una stazione di servizio di Moncalieri Ferma la macchina sul bordo della strada e si uccide col gas di scarico del motore Nei pressi di Orvieto - Era partito per raggiungere Reggio Calabria con un amico, poi lo aveva abbandonato - Pare intendesse andare ciandestinamente in Africa - Un biglietto alla moglie: «Non dirlo ai bambini» Il gestore di una stazione di servizio di Moncalieri si è ucciso a Orvieto con il gas di scarico della propria auto. E' Mauro Melle, 31 anni, originario di Saluggia, che abitava in corso Trieste 39 con la moglie, Giulia Fasson, 30 anni, nativa di Brusson (Valle d'Aosta), e con i due figli, Roberto di 6 anni e Michela di 2. Da dieci anni gestiva un distributorio di gas a Moncalieri, in via Vallerò. Godeva della massima fiducia da parte del titolare del chiosco 11 quale gli aveva affidato anche l'amministrazione dell'azienda. Pare che da tempo gli affari andassero male e che il Melle avesse delle preoccupazioni appunto di carattere economico: c'ò chi afferma che avesse un deficit di trenta milioni. La moglie, che soltanto ieri sera ha saputo la tragica notizia, dice: « Da un po' Mauro era irascibile, litigioso, io pensavo che avesse un esaurimento nervoso ». Martedì scorso il Melle ha lasciato la famiglia senza dire che si sarebbe assentalo e perché. Dopo due giorni la moglie ha denunciato la sua scomparsa ai carabinieri. E' partito con la propria Renault assieme ad un amico, Vittorino Meggtolaro. 29 an¬ ni, viale della Stazione 16 di Moncalieri. alla volta di Reggio Calabria. Pare che avesse Intenzione di espatriare clandestinamente, raggiungendo l'Africa. Giovedì a mezzogiorno, mentre I due amici si trovavano in un bar, il Melle ha detto che andava nell'auto per fare un pisolino. Un'ora dopo il Meggiolaro lo è andato a cercare, ma non ha più trovato nemmeno la vettura. In serata si è recato dal carabinieri ed ha raccontato che l'amico era scomparso e che aveva manifestato l'Intenzione di uccidersi. Ieri mattina all'alba un cantoniere che percorreva la strada Amellana, a trenta chilometri a sud di Orvieto, ha visto un'auto ferma sul lato della strada con un uomo riverso sul sedile: aveva in bocca un tubo di gomma. Era il Melle, morto. Aveva collegato, presumibilmente nella notte, un tubo di plastica al tubo di scarico, l'aveva fatto entrare nell'abitacolo attraverso una fessura di uno sportello e se lo era messo in bocca. I gas espulsi dal motore lo hanno ucciso in brevissimo tempo. I carabinieri di Orvieto, intervenuti per gli accertamenti, hanno trovato in tasca al morto un biglietto ne! quale egli chiede perdono alla moglie e la prega di non dire ai figli che si è ucciso. * Una prostituta e stata picchiata a sangue da un giovane marocchino che aveva invitato in casa. E' Rosa Lupoli. 46 anni, via Palazzo di Città. Alle 21, avvicinata da Lafsahi Abdasshan, 18 anni, venditore di tappeti, lo ha fatto salire nel suo alloggio. E' scoppiato un litigio, l'ha afferrata al collo e le ha sbattuto la testa contro il muro. La donna ha invocato aiuto, sono accorse altre prostitute, il giovane è stato Immobilizzato. Poco dopo gli agenti lo hanno portato al commissariato Monviso. * Un sergente maggiore in licenza, Gaetano Scalisi, via Asti 22, e la sua fidanzata sono stati rapinati al colle delle Maddalene mentre erano in auto. Verso le 22,45 lo Scalisi ha sentito un fru¬ sciare di passi vicino alla sua « 850 i). ii D'improvviso la portiera sì è aperta, ho visto un giovane con il viso coperto da un fazzoletto, puntava una pistola ». Con poche parole il rapinatore ha ordinato di consegnargli i soldi. Intanto altri due compagni si sono affiancati a lui. « E non guardateci» ha detto quello ma- scherato mentre'sfilava le uniche miUe lire dal portafogli della giovane e l'orologio dal polso dello Scalisi. Poi si sono allontanati. Mauro Mei le, il gestore suicida, aveva 31 anni - La moglie

Persone citate: Gaetano Scalisi, Giulia Fasson, Lupoli, Mauro Mei, Mauro Melle, Meggiolaro, Scalisi, Vittorino Meggtolaro