Giovane madre scompare con la figlia nella notte All'alba il Po restituisce il corpo della bambina

Giovane madre scompare con la figlia nella notte All'alba il Po restituisce il corpo della bambina Difficile inchiesta su una tragica e misteriosa vicenda Giovane madre scompare con la figlia nella notte All'alba il Po restituisce il corpo della bambina Le hanno viste l'ultima vojta tra il frastuono dei baracconi di piazza Vittorio: «Era triste, stringeva al petto la piccina» - Si pensa al suicidio - 11 marito: « Eravamo felici, è uscita dopo cena per una commissione » - Ma le indagini rivelano una realtà diversa: liti quotidiane, percosse - I vicini: « Lui era ossessionato da una gelosia morbosa » - Oggi il fiume sarà scandagliato per cercare il corpo della donna Una giovane madre è uscita l'altra sera di casa con la tiglioletta In braccio ed ò scomparsa. Ieri all'alba il Po, alla diga di S. mauro, ita restituito il cadaverino (Iella bimba, enn una grossa ecchimosi sulla tempia destra. Per tutta la mattinata il corpo e rimnsto, senza nome, su un tavolo dell'obitorio. Inutili 1 tentativi di identificarlo: nessuno aveva denunciato la scomparsa di bimbi. Soltanto alle 11,30, quando la radio ha diffuso la notizia, si è presentato il padre. Delia madre nessuna traccia. Questi gli unici elementi certi di una vicenda che presenta molti lati oscuri e inquietanti. Si parte da questa ipotesi: che la donna si sia gettata nel Po con la figlia in braccio. Ma non si è ancora riusciti a spiegare perché. L'inchiesta, condotta prima dal tenente Gioia dei carabinieri di Chivasso, poi dal capitano Formato del Nucleo investigativo, incontra reticenze e silenzi. Il centro delle investigazioni è una vecchia casa a due piani, nel cuore di Borgo Po, al numero 11 di via Martiri della Libertà. Qui, cinque anni fa, arrivano dal Sud due sposi, ancora in luna di miele: Leonardo Tiano, allora di 19 anni, e Antonia Musicco, detta Rosetta, di sedici. Vengono da Cerignola di Foggia. Lui, un ragazzo che vendeva il proprio lavoro al mercato dei braccianti agricoli, lei figlia di contadini. Si sono incontrati sull'aia di una piccola fattoria, sono fuggiti insieme, secondo un costume primordiale, si sono sposati e hanno preso il treno per il Nord. A Torino, in via Martiri della Libertà, vive da qualche armo una sorella di Leonardo, Rosaria, con il marito Giovan Battista Comperchi. Accolgono gli sposi, li ospitano per un paio di mesi, finché nella casa si libera un alloggio: due camere e cucina. L'affitto è modesto, diecimila lire il mese, anche se non c'è riscaldamento e i muri sono scrostati. Leonardo ha trovato lavoro alla Fiat, nasce il primogenito, Matteo, che ora ha quattro armi, l'esistenza della coppia sembra avviarsi sui binari della speranza. E' uguale a quella di migliaia di altri immigrati. Una lenta conquisto, giorno per giorno. I mobili rivestiti di palissandro, un po' pretenziosi, per la camera da letto; il frigorifero, la televisione. Leonardo si lascia tentare anche dall'auto, pur se non ha la patente: una « 600 » che ogni domenica, con un amico alla guida, usa per portare a spasso la famigliola. Dieci mesi fa è nata Ripalta Leonardo i paga puntualmente le cambiali, l'affitto, perfino il canone dl ottomila lire al vicino asilo « D'Azeglio », dove Rosetta porta il piccolo Matteo ogni mattina, per poter andare a servizio e contribuire al bilancio familiare Ripalta, invece, viene affidate alla nonna materna, Angela di 58 anni, che un anno fa è venuta anch'essa a Torino con la figlia più giovane, Girarda di 15 anni, e ha trovato un minuscolo alloggio sotto quello del genero, al pianterreno. Chiedono ì carabinieri ai vicini: ti Insomma, una vita tranquilla. Lui casa e lavoro, lei una madre esemplare. E allora, come si spiega la tragedia? ». A poco a poco, qualche fessura si apre nel muro di reticenza e trapela il rovescio della medaglia: « Litigavano ». Liti quotidiane, furibonde. Spesso si udiva anche il rumore delle percosse e lì pianto disperato e rabbioso di Rosetta. I motivi? Dapprima solo qualche cauto accenno: « Gelosia ». Poi qualcuno aggiunge particolari significativi. Qualche mese fa Leonardo ha lasciato il posto alla Fiat, perché faceva il turno di notte e non si fidava a lasciare la moglie sola. Dopo Natale, anche Rosetta ha lasciato la famiglia presso cui lavorava. Alle arniche ha detto: « Non mi hanno pagato la tredicesima «. Ma c'è chi ribatte: « E' stato il marito a imporglielo. Sempre per lo stesso motivo: era geloso. Non voleva che andasse in giro ». Tutti, concordi, aggiungono: ii Una gelosia morbosa, senza giustificazione. Rosetta pensava soltanto ai suoi bambini ». Ma c'è chi ribatte: « Piuttosto era Rosetta gelosa. Spesso le scenate erano provocate da lei ». La giovane sospettava una relazione fra Leonardo e Natalina Manetta, 26 anni, via Villa della Regina 9, moglie di un amico di vecchia data. Antonio Cottiglia, 26 anni, operaio Fiat. Un sospetto infondato, che la rodeva. Anche lunedì sera la giovane è andato nella casa di via Villa della Regina per chiamare il marito. Ci fu un nuovo litigio. ti Ero andato da Antonio per portargli della colta. Tutto li ti dice Leonardo Tiano. Ora si cerca di ricostruire l'ultima serata della giovane. I carabinieri interrogano il marito: « Quando è uscita di casa? ». Risponde: ti Alle 20.40. Mi ha detto che faceva un salto dal calzolaio all'angolo, per ritirare una borsa che gli aveva dato da ricucire. Voleva prendere i due bimbi, mi sono opposto, c'è stata una discussione ». Violenta? Replica: a Per niente. Alla fine si c convinta a lasciare Matteo, ha insistito per prendere solo Ripalta. Ha detto che era sempre chiusa i in casa, non respirava mai una boccata di aria buona. Ho acconsentito ». Si chiede conferma al piccolo Matteo. Dice: « Sì, la mamma è andata a prendere la borsa. Ma prima ha scritto qualcosa ». Indica il piano della credenza, in cucina: u Lì sopra ». Ma di questo scritto non si trova traccia. Poi il piccolo ha aggiunto: « Spesso il babbo picchiava la mamma sul viso, con una scarpa ». Anche con la sorella, Gerarda Musicco, 16 anni, Rosetta si era lamentato delle percosse. Chiedono al marito: ii Era agitata, sconvolta? ». Risponde: ti Tranquillissima ». Ma un'altra leste ha avuto un'impressione diversa. E' la figlia di Giovan Battista Comperchi,, Maddalena, di 14 anni. Racconta: « Ho visto Rosetta in piazza Vittorio pochi minuti dopo le 22 ». Nella piazza ci sono 1 baracconi di Carnevale: luci, musica, folla, festosa: a Lei stava davanti alla giostra degli aeroplani. Aveva il viso triste, stringeva al petto la bimba. Indossava un cappotto nero ». Questa è l'ultima immagine che si ha di Rosetta Tiano. La gio¬ stra degli aeroplani è in fondo alla piazza, vicino al Po. Anche Antonio Cottiglia ha visto Rosetta quella sera: « Erano le 21, andavo al lavoro quando l'ho incrociata sul lungo Po, nei pressi del ponte della Gran Madre. In braccio teneva Ripalda. Mi è sembrata tranquilla ». Ora incalzano Leonardo di domande: n Che cosa hai fatto quando Iwi visto che tua moglie non tornava? ». Si mostra risentito: .1 Ali sono preoccupato. Alle 23 sono uscito a cercarla ». Perché non ha avvertito la suocera, gli altri parenti che abitano nella stessa casa? Si stringe nelle spalle: ii Sono andato dal calzolaio. Non l'aveva vista. Allora sono arrivato in via Madama Cristina, dove abita una mia cugina sposata. Non ne sapevano nulla. Ho girato tutte le strade della.zona, fino alle 3 di notte. Poi sono tornato a casa, con l'intenzione di riprendere le ricerche stamattina ». Perché la mattina dopo non si è rivolto alla polizia? E' un'altra domanda senza risposta. Dice Leonardo: ii Alle 11,30 ho sentito la radio. Parlava di una bambina ritrovata nel Po. Sono andato al cimitero e ho chiesto di vederla ». La voce gli si spezza in un sussurro: ii Era lei, mia figlia «. Gli chiedono: « Che cosa pensi che sia successo? » si stringe la testa tra le mani, il volto contratto dall'angoscia. Negli uffici del Nucleo investigativo lo interrogano fino a tarda notte, ma non si riesce ad avere conferma dell'ipotesi che si affaccia spontanea: una lite più violente del solito, la donna che esce sconvolte dl casa stringendosi al petto la bimba più piccola, l'angoscia che cresce tra il frastuono del baracconi di Carnevale, la vertiginosa suggestione della corrente che scorre. Oggi i vigili del fuoco scandaglieranno il letto del Po: il fiume che ha restituito il lieve fardello della bimba può avere trattenuto il corpo, più pesante, della madre. Stamani sarà eseguita l'autopsia sulla bambina. Alle 8 i vigili del fuoco scandaglieranno il Po alla ricerca del corpo di Rosetta. I carabinieri impiegheranno anche i cani poliziotti. Leonardo Tiano - La moglie Antonia Musicco con la piccola Ripalta - La nonna Angela sviene quando apprende che la bimba è stata trovata morta

Luoghi citati: Borgo Po, Cerignola, Chivasso, Foggia, Torino