Londra-Mec: ostacoli fiscali e "nucleari,,

Londra-Mec: ostacoli fiscali e "nucleari,, Londra-Mec: ostacoli fiscali e "nucleari,, I Sei chiedono un sollecito adeguamento del sistema d'imposte e un « biglietto d'ingresso » per l'Euratom 'Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 28 gennaio. A quattro giorni dal negoziato tra i Sei e la Gran Bretagna, due nuovi ostacoli si sono levati all'orizzonte delle trattative: l'adeguamento inglese ai sistemi fiscali europei (imposta sul valore aggiunto) e l'Euratom. Durante le discussioni tra i rappresentanti permanenti della Cee e il delegato supplente inglese, O'Neill, il presidente di turno, il francese Boegner, ha chiesto agli inglesi di pagare un « biglietto di entrata » per avere accesso alle conoscenze acquisite e partecipare agli impianti dell'Euratom. La risposta della delegazione britannica è stata completamente negativa. «Noi pensiamo — ha detto Patrick Shovelton, sottosegretario inglese all'Industria e al Commercio — che il caintale delle conoscenze ' nucleari della Comunità sia ormai di dominio pubblico ». Sul problema dell'adeguali lento al sistema fiscale, le posizioni sembrano piuttosto lontane. I « Sei » chiedono che Londra adotti entro tre armi la « tassa sul valore aggiunto » che già vige in cintine Paesi della Comunità. inglesi chiedono cinque anni e ricordano come la ssa Comunità abbia dovuto lare eccezioni per il Belgio (dove la Tva è entrata in vigore il 1" gennaio) e per Italia, che «prevede» l'adozione dell'«Iva» per il 1972. v. z.

Persone citate: O'neill, Patrick Shovelton

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Gran Bretagna, Italia, Londra