Inserviente sbranato da tre tigri mentre pulisce la gabbia nel circo

Inserviente sbranato da tre tigri mentre pulisce la gabbia nel circo Orribile disgrazia in viale della Liberazione a Milano Inserviente sbranato da tre tigri mentre pulisce la gabbia nel circo Aveva 34 anni ed era garzone dell'« Heros » - Stava rinnovando la paglia alle belve, sotto gli occhi del domatore, quando un màschio l'ha azzannato e trascinato vsrso le altre due fiere - Inutili i soccorsi del personale (Dal nostro corrispondente) Milano, 25 gennaio. Un inserviente del circo « Heros », Giuseppe Formichetti, di 34 anni, originario di Rieti, è morto stamane sbranato da tre tigri, mentre stava pulendo la gabbia delle belve. Il circo da alcuni giorni è attendato a Milano in viale della Liberazione. Il Formichetti è stato soccorso dal domatore Emilien Bouturo, di 40 anni, e trasportato all'ospedale Fatebenefratelli, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Giuseppe Formichetti lavorava con il circo « Heros » da appena un anno. Questa mattina, come era solito fare, era entrato nella gabbia di «Shanghai)) (un maschio di sette od otto anni, pesante circa due quintali) e aveva sospinto l'animale in un settore più piccolo della gabbia, isolato e difeso da una robusta inferriata. In questo modo, aveva la possibilità di fare le pulizie e rinnovare la paglia sparsa sul fondo, senza correre alcun rischio. Data la pericolosità dell'operazione, era presente anche il domatore e proprietario della tigre, il francese Emilien Bcuturo, che in arte si fa chiamare « Taras Bulba », anche lui da poco con il circo « Heros ». L'incidente è accaduto all'improvviso. Giuseppe Formichetti, avvicinatosi troppo I all'inferriata che lo separava | da « Shangai », è stato afferrato alla spalla sinistra da una zampa della tigre. Alla vista del sangue che usciva dalla ferita, la belva si è ancora più eccitata. Con un'altra zampata ha aperto il cancelletto della gabbia piccola ed ha tirato dentro il corpo dell'inserviente, che è stato dilaniato a morsi anche dalle altre due belve. E' intervenuto il domatore, che è entrato nella gabbia e, solo dopo molti sforzi, è riuscito a liberare l'inserviente dagli artigli delle tre fiere. Giuseppe Formichetti, soprannominato dagli amici «Sivori» per la sua passione per il calcio, è stato raccolto ormai morente: gli artigli della tigre gli avevano squarciato parte della schiena. E' morto mentre veniva trasportato con un'autolettiga all'ospedale « Fatebenefratelli ». La direzione del circo « Heros », in segno di lutto, ha sospeso per tre giorni gli j spettacoli che riprenderannno | venerdì prossimo. I Anche oggi era giorno di i riposo e l'attività al circo era 1 cominciata un po' più tardi I del solito. «E' stata una teriiiiriiiiiiiiitiiittiiiiiiiiiiiiiitaiiiitiiiiiiitiiiiiiiiiiii ribile disgrazia — ha affermato l'amministratore del circo "Heros", Renzo Palmieri —. E' difficile capire come possano accadere queste cose. Non c'è prudenza che tenga, le belve non hanno colpa: è il loro istinto ». Giuseppe Formichetti era un giovane benvoluto, allegro e molto pratico del lavoro che doveva eseguire ogni mattina: « Shanghai », fino ad oggi, non aveva mai dato eccessive preoccupazioni: insieme con altre sei tigri eseguiva uno dei numeri di attrazione del circo. Il domatore l'aveva addestrata a fare il salto del cerchio di fuoco, un numero difficile che ogni sera riscuoteva grandi applausi. « Forse — ha detto ancora Palmieri — Formichetti, inavvertitamente, si è avvicinalo troppo alla tigre mentre stava per uscire dalla gabbia, dopo avere eseguito le pulizie. Le urla del giovane, atterrato dalla belva con gli artigli e preso a morsi, hanno richiamato l'attenzione di tutti coloro che si trovavano nelle vicinanze. Personale di scuderia, inservienti, artisti sono subito accorsi ed è stato fatto il possibile per allontanare le tigri dal corpo del giovane ». Emilien Bouturo, un uomo alto e massiccio con il cranio glabro e con baffoni spioventi alla circassa, è rimasto fortemente scosso. Piangendo, si è rinchiuso nella sua roulotte e non ha più voluto vedere gente. La moglie Carmen, di origine spagnola, si è avvicinata qualche ora dopo a « Shanghai » e alle altre due tigri, le ha picchiate, attraverso le sbarre, con un'asta di ferro per punizione e per osservarne le reazioni. « Non credo — ha detto l'amministratore del circo — che le belve verranno abbattute. Non esiste animale che non abbia ferito il domatore. E' una favola che una volta assaggiato il sangue umano, le tigri diventino pericolose ». « Shanghai » e le altre due tigri sono proprietà di Bouturo. Le altre quattro tigri che partecipano allo spet- tacolo sono invece proprietà del circo che appartiene al signor Leonida Castelli, attualmente fuori Milano. Al circo « Heros » non erano mai accadute disgrazie del genere. g. m. * j idI | Milano. La tigre «Shangai» dopo la tragedia (Tel. Ansa) Gi ihi Giuseppe Formichetti

Persone citate: Giuseppe Formichetti, Leonida Castelli, Palmieri ? Formichetti, Renzo Palmieri, Sivori