Nuovi tassi bancari passivi

Nuovi tassi bancari passivi Nuovi tassi bancari passivi Dal 1° febbraio sui de (Nostro servizio particolare) Koma, 23 gennaio. Dall'I febbraio saranno applicate dalle banche alcune riduzioni sui tassi corrisposti alla clientela. Lo ha deciso il Comitato esecutivo dell'Associazione bancaria italiana. E' lo stesso comitato che, verso la fine di dicembre è riuscito a ripristinare tra le banche un accordo (« cartello ») per i compensi massimi da versarsi ai depositanti, dopo che per più d'un anno erano stati fissati bilateralmente tra ogni banca e ogni cliente. Il comitato ha giudicato che il nuovo accordo sia stato applicato « in maniera soddisfacente » e che, anzi, vi è ormai la tendenza in molte banche a pagare meno dei limiti massimi stabiliti. Tuttavia, poiché era stato dato tempo alle banche aderenti al « cartello di portare a compimento gli obiettivi entro il 31 gennaio, si è ritenuto di non dover chiedere d'applicare la nuova riduzione se non dall'I febbraio. In base alla nuova decisione— che comporta tre riduzioni —, dall'I febbraio saranno pagati i seguenti tassi massimi: 4 per cento su depositi a risparmio da 20 a 50 milioni; 4,5 su depositi di pari importo vincolati a un anno; 5 su depositi da 50 a 250 milioni; 5,75 su depositi oltre i 250 milioni (questo tasso sino al 31 gennaio è del 6 per cento). Per i conti correnti liberi: 4,5 per cento su quelli con importo medio annuo da 20 a 50 milioni; 5,5 su quelli da 50 a 250 (sino al 31 gennaio il tasso è del 6 per cento); 6,25 su quelli oltre 250 milioni (sino al 31 gennaio: 6,75); 6,5 sui conti correnti vincolati a 6 mesi o svincolabili con preavviso di 6 mesi. I tassi per i conti correnti restano lievemente superiori a quelli per i depositi di pari importo. Non è un'ingiustizia nei confronti dei depositanti « più fedeli », al contrario. I nuovi tassi si applicano a tutti i conti correnti e ai depositi vincolati che avranno inizio dall'I febbraio (o alle maggiori somme versate su depositi già esistenti). Per le somme in deposito vincolato versate entro il 31 gennaio restano, invece, in vigore i tassi superiori, ora ridotti. Si ritengono possibili nuove variazioni in diminu¬ positi a risparmio e sui zione che, ovviamente, avranno applicazione su somme nuove o sui conti correnti, non sui depositi vincolati. Perciò anche se per questi ultimi i tassi sono inferiori, nel tempo la loro redditività sarà superiore a quella offerta dai conti correnti. Il « cartello », informa l'agenzia « Politica Bancaria », ha disposto, infine, che a partire dall'I gennaio di quest'anno, si paghi il 5 per cento annuo ai depositi in conto corrente sottoposti a vincolo giudiziale (oltre 50 milioni si praticano i tassi superiori). Per i libretti nominativi vincolati a 12 o 18 mesi intestati agli emigrati all'estero per lavoro si applica, sempre dal¬ l'I gennaio di quest'anno, il i tasso del 5 per cento per qual- : siasi somma anche minima 1 (sopra i 50 milioni valgono i maggiori tassi). g. m. . conti correnti liberi l'/i vigore dal 1" gennaio '71 Aziende: i massimali per gli assegni familiari (Nostro servizio particolare) Roma, 23 gennaio. Ecco i nuovi massimali in vigore dal 1" gennaio 1971: per le aziende artigiane e per le cooperative: lire 2100 giornaliere; per le aziende commerciali: lire 3100 giornaliere; per le aziende industriali che alla data di entrata in vigore del decreto occupano meno di 50 dipendenti ed il cui capitale investito non superi i 500 milioni di lire: lire 3500 giornaliere: per tutte le altre aziend' iire 4000 giornaliere, Con la stessa applicazione dei nuovi massimali, l'aliquo ta contributiva del 17,50 % è ridotta al 15 g. m.

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