Nella settimana l'indice azionario ha guadagnato il 3,7 per cento di Renato Cantoni

Nella settimana l'indice azionario ha guadagnato il 3,7 per cento Nella settimana l'indice azionario ha guadagnato il 3,7 per cento In Borsa partenza lanciata per il mese "a fine febbraio,, La prima settimana del mese borsistico di febbraio è terminata dopo alterne vicende in senso nettamente positivo; Il numero indice è, infatti, passato da 62,70 del 15 gennaio a 65,01 di venerdì 22 con un rialzo del 3,7 per cento. In sole cinque riunioni sono state così recuperati tre quarti delle perdite dell'intero mese borsistico di gennaio. Prima di tentare una sintetica analisi degli avvenimenti è indispensabile fare una breve cronaca. Lunedì, fin dall'apertura, i compratori erano in prevalenza e i corsi hanno progredito voluminosamente (+1,8 °'o). Martedì, dopo un avvio resistente, alcuni pressanti realizzi hanno rovesciato la tendenza, provocando cedimenti di una certa entità (—0,95%). Mercoledì le vendite sono continuate e solo alla fine della riunione alcuni robusti interventi sui valori più importanti hanno permesso di limitare le perdite (—0,40%). Giovedì la situazione si è completamente capovolta. Già in apertura le quotazioni hanno guadagnato larghe frazioni e la ripresa è continuata sino alla fine (+ 1,85%). Venerdì, dopo, una partenza lanciata, sono affiorati alcuni realizzi sui valori che più avevano progredito in precedenza, ma, in chiusura, quasi tutti i titoli hanno tenuto saldamente sui corsi medio-massimi della giornata (+1,4%). In progressivo aumento gli scambi. Le ragioni di questo voltafaccia del mercato sono, come al solito, molteplici. Innanzi tutto la borsa, dopo una serie di rovesci, era matura per un deciso rimbalzo tecnico. Con febbraio incomincia la « campagna dei dividendi » che, se non sarà soddisfacente per diversi valori, potrà portare a qualche positivo risultato per società come Pirelli e Olivetti che l'anno scorso non hanno remunerato il capitale. Inoltre, la liquidità bancaria è in aumento ovunque e, conseguentemente, il costo del denaro è in sensibile diminuzione. Sono elementi da non trascurare se si considera che le quotazioni di molti valori erano scese negli ultimi tempi, a livelli assai sacrificati. La tendenza non è stata, però, uniforme: mentre alcuni titoli industriali come Oli¬ Rimbalzo tecnico, cpossono spiegare la ampagna dei divide ripresa delle quotaz vetti, Fiat, Lepetit, Immobiliare Roma, Snia Viscosa hanno messo a segno buoni rialzi, gli assicurativi e i « patrimoniali » sono stati oggetto di contrasti e sono stati, in qualche momento, largamente realizzati. Evidentemente i minori interessi pagati per i depositi di denaro hanno fatto ritornare di attualità i titoli da reddito; l'atteggiamento di alcuni operatori e risparmiatori ne è una chiara conferma e così dopo mesi e mesi è, ora, apparso all'orizzonte qualche « vero » compratore. Settimana positiva anche per il reddito fìsso. Il mercato è stato sempre molto attivo'e le quotazioni resistenti o in frazionale progresso. Il prestito Imi 7 per cento di ndi, aumento della ioni - Sostenuto an Le Bors (Indice azi 6660 66,64 18 94 ^1 197011971 DICEMBRE 150 miliardi è stato, come '■ previsto, « bruciato » al mo- mento dell'apertura delle sot- | toscrizioni con favorevoli ri-1 flessi per l'intero settore. Fuo-1 liquidità bancaria che il reddito fisso e in Italia onario 1938 = 1) ■HI ■HI GENNAIO ri borsa, la nuova Imi ha quotato venerdì sulle 95 lire contro il prezzo di offerta Pubblica di 94,50. Renato Cantoni

Persone citate: Bors, Lepetit, Olivetti

Luoghi citati: Italia, Roma