Stamane si iniziano i mondiali di "bob a 2„ sulla pista del Lago blu di Cervinia

Stamane si iniziano i mondiali di "bob a 2„ sulla pista del Lago blu di Cervinia Stamane si iniziano i mondiali di "bob a 2„ sulla pista del Lago blu di Cervinia TUTTI CONTRO GLI AZZURRI La vittoria nelle mani di Gaspari e Vicario La salma partita oggi in aereo per la Spagna Il bobbista morto giovedì puntava ai Giochi Olimpici Il tedesco Zimmerer, lo svizPanturu gli avversari più (hai nostro inviato speciale) Cervinia, 22 gennaio. La giornata di riposo ha allentato l'atmosfera di tensione che gravava ieri nel clan dei bobbisti dopo il tragico incidente accaduto all'equipaggio spagnolo. Le disceso sono proseguite egualmente per stabilire gli ultimi tempi delle prove, ma alla partenza, in luogo della solita atmosfera eccitata e gioiosa, si avvertiva un silenzio pesante e si attendevano non tanto i tempi quanto l'annuncio dell'arrivo al traguardo. Ventiquattr'ore tese a dimenticare, una mattinata finalmente di pieno riposo, e il morale si è presto risollevato. Si'pensa a domani, alle gare che vengono a concludere questa settimana frenetica passata alla ricerca dei record, e non c'è tempo per recriminare. La pista è stata ripercorsa stamane da cima a fondo dai responsabili della commissione tecnica internazionale ed è stata trovata in condizioni eccellenti, fatta eccezione soltanto per un tratto di rettilineo sottostante una postazione televisiva: i tecnici della Rai avevano sparso del sale sulla loro piattaforma e l'acqua colando aveva fuso anche il ghiac ciò della pista. Guai da poco presto rimediati. I tempi realizzati in prova danno largamente favoriti gli italiani. La regolarità di Gaspari e Armano, gli exploits di Vicario e Dal Fabbro, non dovrebbero lasciare adito a dubbi. Anche ieri, pure in un momento difficile, Vicario ha trovato l'occasione per rosic chiare qualche centesimo di secondo al record della pista detenuto dal pilota cortinese, pur rimanendo nella somma dei tempi lontano dal compagno e dietro pure al tedesco Zimmerer. La lotta per il successo potrebbe coinvolgere, con Italia I e II, appunto Zimmerer, lo svizzero Wicky e 11 romeno Panturu. Gli altri navigano assolutamente fuori portata. Nel bob l'ostacolo maggiore è costituito dalla regolarità nelle discese poiché non basta compiere una manche da record se poi si sballa quella successiva. Gaspari da questo lato dovrebbe rappresentare ormai una sicurezza, mutato com'è anche nel carattere da qualche anno a questa parte. Lui ed Armano sono sempre stati al primo posto nella classifica delle singole giornate, regolarmente in testa anche nel tempo di pista. Zimmerer ha continuato in progressione, dopo aver subito un lieve incidente in aoertura di settimana. Ed ha raggiunto per tempo i limiti degli azzurri. In fondo meglio così piuttosto che procedere con la foga messa in mostra dal campione uscente Floth che si è giocato ogni « chance » con il capottamento in prova e domani rimarrà ad assistere alle gare dai bordi della pista. La polemica circa la selezione di Vicario preferito a Compagnoni verteva proprio sul fattore regolarità. Il pilota di Pieve non è mai stato un fenomeno di costanza e l'anno scorso al suo esordio nei mondiali fu proprio una sola discesa sbagliata a proiettarlo lontano dai primi. L'exploit ottenuto ieri da Vicario con la realizzazione del nuovo record dovrebbe comunque essere una garanzia: la pista era a quel momento innevata (e lo sarà pure domani per limitare un poco la velocità) mentre in occasione del precedente primato il ghiaccio era assolutamente pulito. Monti malgrado la sua posizione piuttosto polemica non ha mancato di seguire attentamente piloti e frenatori nel corso di questi ultimi giorni dando consigli preziosi. Ha indicato anche i punti deboli di Wicky e Panturu che furono suoi avversari. Ora tocca soltanto a Gian Franco Gaspari e Mario Armano, ed a Enzo Vicario e Corrado Dal Fabbro. Hanno un compito difficile perché corrono per vincere una medaglia che tutti ritengono già loro. Giorgio Viglino Per la pista mondiale crgprddsmGfslfnepfcuun—cbMGmdnEddl«ndvddieunAcmtru Pesanti accuse della stampa tedesca (Dal nostro corrispondente) Bonn, 22 gennaio. « Vendetta mortale » è 11 titolo di un commento che II più dilt'usii quotidiano tedesco, la « liild Zeltung » di Amburgo, dedica all'incidente nel quale è morto ieri sulla pista di bob di Cervinia lo spagnolo Luis Lopez Solane*. E' un commento ferocemente anti-itallano, 11 che peraltro non costituisce una novità per il giornale popolare di Axel Springer, 11 più xenofobo zzero Wicky e il romeno temibili per gli italiani che esista nella Germania Federale. Secondo la « Blld Zeltung », gli Italiani avrebbero scelto la pericolosa pista di Cervinia per riconquistare la supremazia mondiale tolta loro lo scorso anno dalla Germania. Il giornale racconta che la pista di Cervinia, sulla quale già morirono gli Italiani Leopoldo Gaspari e Andrea Clemente, « offre una possibilità di vittoria soltanto a chi la conosce come le proprie tasche », Che hanno fatto dunque gli Italiani? SI sono tenuti lontani dal campionati europei di Koenigssee e di Igls per allenarsi a Cervinia. Hanno fatto circa 40-50 discese, 1 loro concorrenti soltanto 8. « Non è un caso che tra 1 circa 30 bob usciti di pista non ve ne sia neppure uno Italiano ». « Dal punto di vista sportivo — continua il quotidiano — Il conto degli Italiani tornerà probabilmente dopo 1 campionati. Mi ■unic : ono gli altri conti? Già ora sono tristi: un bobbista morto, due In ospedale, 30 cadute. E' quasi un miracolo che non vi siano stati più morti. E ciò accade sotto gU occhi della Federazione internazionale di bob ». E a questo punto, la « Blld » lancia l'Insinuazione: « Perché questa pista pericolosa non è stata resa Innocua? Forse questa è la risposta: 11 dottor Amilcare Rotta, presidente della Federazione Internazionale di bob, è italiano... ». 3> Migliorate le condizioni de(Dal nostro inviato speciale) Aosta, 22 gennaio. Fra un anno Luis Lopez avrebbe dovuto gareggiare a Sapporo, in Giappone, nelle Olimpiadi della neve. Invece domani farà il suo ultimo viaggio per tornare a Huesca, sua città natale, nella regione di Aragon, in Spagna. La salma dello sfortunato bobista, perito ieri nel tragico volo fuori pista a Cervinia in una discesa di prova per i mondiali, partirà domattina in ambulanza, alle S, dall'ospedale Mauriziano di Aosta alla volta di Milano. Di qui in aereo raggiungerà Barcellona, poi un furgone la trasporterà fino a Huesca, 390 chilometri più a Nord. Sullo stesso aereo salirà anche Baturone, il pilota del bob che ha concluso ieri il suo pauroso volo contro un albero (Baturone se l'è cavata con una contusione a un'anca) e che può già lasciare l'ospedale, oltre al presidente della Federazione spagnola Marin, al padre e al fratello del povero Lopez. Adesso il cadavere è composto in una stanzetta del Mauriziano di Aosta. Lopez è vestito con la divisa della nazionale spagnola, maglione blu e pantaloni azzurri. Ai suoi piedi un cuscino di rose del Bob Club Aosta. Lo vegliano il padre Anghel e uno dei suol due fratelli, arrivati oggi pomeriggio dalla Spagna. Papà Lopez ha 75 anni, un fisi¬ coNè —ngptofacveccr el pilota Baturone che, supplico robusto, lo sguardo buono. Non piange. « La gente di Aragon è gente dura, forte di carattere — dice — e il dolore noi lo teniamo dentro. E per disgrazie del genere non esistono parole che possano far comprendere lo stato d'animo di chi le patisce ». — Lei approvava che suo figlio facesse dello sport? « Ero orgoglioso del suoi successi nell'atletica, della sua attività di preparatore fisico. Ma non ero contento quando sapevo che correva sul bob, è troppo pericoloso ». E ieri mattina, prima di iniziare la tragica discesa, Luis disse sc« ioponacisipofisfatitoppdcop licato dalla moglie, forse noscherzando al presidente Marin: « Sa che mio padre non vuole che io corra? ». Ma lui era felice di poter sostituire Sosai come frenatore di Baturone. E oggi Marin ci ha ^confermato che su Lopez si faceva gran conto: « SI, aveva poca esperienza, ma grandi doti fisiche, una potenza notevole In fase di spinta. Lo stimavamo tutti, infatti lo avevamo già Inserito fra 1 titolari per le Olimpiadi ». « In Spagna qualcuno ora fa polemica — aggiunge — sostenendo che Lopez non era tesserato come bobista, ma solo come preparatore atletico. Ebbene, eccole lastslalbemspcdddd n salirà la tessera di Luis: è la n. 23 ». Anche i compagni di squadra si sono afjrettati sin da ieri a sottolineare la bravura dt Lopez. Rosai et aveva detto: « Ho seguito la sua discesa col binocolo, dall'alto della pista. Luis è stato bravissimo, veloce nella spinta e perfetto nella posizione sul mezzo ». Eugenio Baturone ha saputo soltanto oggi della morte di Lopez, lo credeva gravissimo ma ancora vivo. Ha pianto alle parole del presidente Marin, confortato dalla moglie Maria Elena, una dolce ragazza filippina conosciuta durante una gara automobilistica (Baturone è anche pilota di Formula 2). Sull'incidente il pilota spagnolo ha confermato di non aver perso le manette, ha ancora definito « impiegabile » quel terribile volo. Forse Baturone non correrà più in bob, anche se fra pochi giorni sarà perfettamente guarito. Sua moglie insiste perché Eugenio smetta e 10 choc per la morte di Lopez sarà certamente indimenticabile. L'aereo con Baturone e la salma di Lopez arriverà domani pomeriggio a Barcellona. Ad attenderlo saranno Rosai e gli altri della squadra che sono partiti oggi pomeriggio in auto da Cervinia e tutti i dirigenti della Federazione spagnola. Poi la salma dt Lopez verrà caricata sul furgone per l'ultimo viaggio fino a Huesca. Tutta la città è in lutto per la morte del suo campione. « Era 11 miglior sportivo della regione di Aragon » dice con orgoglio suo fratello Angelo. Antonio Tavarozzi Ciclisti per i ti Milano, 22 gennaio. Da domani si disputeranno a Milano i campionati Invernali di ciclismo su pista. Tra i professionisti sono stati ammessi alle gare 1 seguenti corridori: velocità: Beghetto, Borghetti, Damiano, Gaiardoni, Turrinl; inseguimento: Bollava, Bosisio, Cavalcanti, Chemello, Fusar-Imperatore, Nicoletti, Pella, Rosolen, Vercelli; stayers: Arientl, Benfatto, De Lillo, Rancati, Riva; omnium: Bitossi, Della Torre, Motta, Simonetti, Zandegù. Bocce Ivrea, 22 gennaio. Al bocciodromo di Banohette d'Ivrea è in programma, domani e domenica una gara a quadrotte. Le squadre partecipanti sono 16; fra queste figurano: Rivodorese (Benevene), PianelliTraversa (Granaglia), Fiat (Macocco), Biellese (Suini), Bocciofila Nizza-Reflt (Boaretto), Mlaba e e z più su un bob L'equipaggio di un bob a due un attimo prima del « via »: Armano, in piedi, prende fiato, e Gaspari, inginocchiato, sembra pregare, mentre forse sta solo concentrandosi sulle difficoltà della discesa (Moisio) Preghiera o paura? Per la sesta edizione del « Martini-Kandahar »