Chiari: "È l'inferno!" di Luciano Curino

Chiari: "È l'inferno!" Chiari: "È l'inferno!" lontre con ruttore, sofferente in ospedale guardarobiera Dal nostro invialo speciale) Alessandria, 20 gennaio. Ottavo piano, camera 284: \ all'altra sera vi è ricoverato '• Walter Chiari per colica rena- ; e. E' stata fermala gente che \ ercava di intrufolarsi, con I otterfugi, per dargli un'oc-1 ditata. («Curiosità zoologica»! ommenta lui tetro). Le in-1 criniere del grande ospedale j ono già venute quasi tutte \ uassù per cercare di vedero, almeno un momento atraverso lo spiraglio della porta. Si affacciano emozio- j ate e dicono: « Ci dispiace ignor Chiari ». Oppure domandano: « Soffre mollo? ». Che cosa posso rispondere quelle brave figliole? Che offro soprattutto quando coppio a ridere? » mi dice. Certo, soffre, e tanto. Chi ha avuto questo male, sa quello che vuol dire: chi non 0 ha avuto, non immagina. Dalle quattro alle undici di tamattina — dice — non un attimo di pace. Da mordersi e mani per non urlare ». Poi a una considerazione amara: Devo essere molto divertene in questo momento. Il pubblico riderebbe volentieri ». « Ma no. Chiari... ». « Sì, invece. E' tutto molto più diverente quando il comico appare nei guai, soffre, si prende a torta in faccia ». E' di umore nero ed è evidente che vorrebbe essere soo, ma ci sopporta tutti qualche minuto, risponde alle domande tra i gemiti. « SU, sii, Walter — cercano di conforarlo — qualche volta dai guai viene fuori qualcosa di buono ». Risponde sarcastico: « Sì, un'alluvione può anche portare a galla il pallone che un ragazzino aveva perso e farglielo ritrovare ». « Mai avuto altre malattie. Chiari? Mai sofferto così? ». « Mai. Un po' di sinusite per 1 nuoto subacqueo. Robetta. Adesso è l'inferno ». E geme: « Oh, mioddio! ». Il male lo ha colpito, quasi all'improvviso, l'altra sera al secondo atto della commedia di Simon: « L'ultimo degli amanti infuocati ». Lo hanno portato dietro le quinte quasi svenuto. Dal camerino è accorso latrando un cagnetta. E' un bastardino che l'attore ha « ingaggiato » sei anni fa perché gli serviva per una commedia, Luv. Finite le recite, erano affezionati uno all'altro e non si sono più lasciati. Il cagnino lo segue nelle « tournées ». sta buono buono nel camerino e l'altra sera — chissà come — si è accorto che il padrone stava male ed. e accorso trafelato, a guuirgli attorno. Adesso e in un albergo, malinconico, affidalo alla della coni pa¬ Arma. Raccontano l'episodio a II comico, fra j>li spasimi, parla della crisi clic Io ha colpito durante la recita ad Alessandriti - Subilo dopo l'attacco, il primo ad accorrere vicino a lui è stato il fedele cagnolino, che recitò in «Luv» L'intervista è stata sospesa per un improvviso, violento ritorno del male L' fT l L'attore, sofTercnte, nel suo letto di ospedale (f. Moisio) Walter Chiari e tenta di sorridere. Ma subito ha una smorfia dolorosa e sembra volersi scusare: « La cosa peggiore è incassare la botta senza poter rispondere con una battuta. Un uomo si ribella... ». Gli arrivano telegrammi da ogni parte. Le telefonale non gliele passano perché il primario urologo, prof. Pesce, raccomanda che il paziente sia disturbato il meno possibile. Analisi, esami, tranquillanti. « Signor Chiari, quanti giorni dovrà restare ancora ia ospedale? ». « Ho lo spettacolo la prossima settimana a Torino. Ci rivedremo là ». Nessuno accenna alla sua disavventura dell'estate scorsa. Comunque, su questo argomento lui è già stato categorico: « Ormai posso attendere: la giustizia riconoscerà certamente la mia innocenza, che faccia pure il suo corso e poi dica a tutti che Walter Chiari è un uomo pulito ». Si affaccia alla porta un amico: « Walter... » bisbiglia. E luì. ora, cerca di improvvisare una. recita: « Dal mio profondo letto di dolore... », ma lo scherzo finisce subilo, Walter suona il campanello e accorre l'infermiera. « Mi sta tornando una colica in piena regola. Che cosa facciamo, signorina? ». « Chiamiamo il professore, signor Chiari? ». « Il professore, il dottore: chiunque può aiutarmi. Ma presto, per carità ». Luciano Curino

Persone citate: Moisio, Walter Chiari

Luoghi citati: Alessandria, Torino