Il ragazzo non ha gli stivali e la madre si avvelena con lui

Il ragazzo non ha gli stivali e la madre si avvelena con lui Vicende assurde, chi lo crederebbe? Il ragazzo non ha gli stivali e la madre si avvelena con lui Il padre, operaio, aveva detto: « Costano troppo, non posso fare questa spesa » - Quando torna a casa li trova tutti e due rantolanti - Secondo episodio: una giovane di 17 anni vuole morire, ma è salvata in tempo Il padre di Roberto Zgavez: « Non posso fare quella spesa » - Teresa Borda, 17 anni Per un paio di stivali madre e figlio hanno tentato di uccidersi con i barbiturici. Sono ricoverati alle Mollnette. Protagonisti di questa assurda vicenda sono Edvige Zgavez, 37 anni, e il figlio Roberto, sedicenne. Abitano in corso Spezia 36. Nei giorni scorsi Roberto aveva - chiesto al padre Francesco, 49 anni, operalo, di comperargli un paio di stivali. La richiesta era stata sollecitata anche dalla madre. L'uomo è andato a vedere in alcuni negozi, ma è tornato a casa a mani vuote. « Costano troppo cari, non posso fare questa spesa ». La reazione del figlio, sofferente di epilessia, era stata drammatica. Piangendo e gridando, aveva scongiurato il padre, che però era stato irremovibile. Anche la moglie aveva tentato di convincerlo, senza successo. « Sono manie da ricco — aveva ribattuto l'uomo —. Non è il caso di parlarne ». Ieri verso le 19 l'uomo rincasa. L'alloggio sembra deserto, nessun rumore. L'operaio si affaccia sulla soglia della camera da letto: sdraiati sulle coperte vede moglie e figlio. Pallidi, gli occhi chiusi, il respiro affannoso. Per terra tubetti di sedativi vuoti. Cerca di rianimarli, ma ogni tentativo è inutile. Allora telefona all'ambulanza. Arrivano gli Infermieri: i due vengono portati al Centro di rianimazione delle Mollnette e sottoposti alla lavanda gastrica.- Nel corridoio lo Zgavez si torce le mani disperato: « Per una sciocchezza simile hanno cercato dt morire ». Si guarda incredulo' intorno, spaventato. * Una ragazza di 17 anni ha tentato di avvelenarsi ingerendo il contenuto di un intero tubetto di sedativi. E' Teresa Borda, vive con la famiglia in corso Umbria 2, da 7 mesi è giunta dalla Calabria. Verso le 15,30 di ieri la madre. Maria Stella, 40 anni, è uscita con la figlia maggiore Elena, 19 anni, per alcune spese; Teresa è rimasta a casa con il fratellino Giuseppe di 11 anni. Un'ora più tardi i familiari sono rientrati, hanno trovato la porta spalancata: due infermieri della Croce Rossa uscivano dall'alloggio portando sulla barella la gióvane. La madre si è gettata piangendo sulla figlia: « Che cos'è stato, ditemi la verità ». L'hanno accompagnata nell'alloggio, il figlio ha tentato di spiegarle l'accaduto: « Ho visto Teresa accasciarsi a terra, in mano stringeva un tubetto di medicinali, vuoto ». Il fratello è corso ad avvisare una vicina, è stata chiamata un'ambulanza. Teresa sulla barella mormorava frasi intramezzate dal nome di un ragazzo. Alle Molinette le hanno praticato una lavanda gastrica: tra quattro giorni potrà torna-e a casa. •k Mario Ghisolfi, 24 anni, via cardinal Massaia 48, è morto ieri alle Mollnette per le ferite riportate in un incidente stradale. I genitori, Alfredo, 59 anni, e Felicina Bouzzo, 58, sono ricoverati con riserva di prognosi al Maria Vittoria. L'incidente è capitato venerdì pomeriggio a Brandizzo. Erano su una « 500 ». andavano a velocità moderata. A circa 300 metri dal casello dell'autostrada, in una curva, si sono trovati davanti un camion carico di nastri d'acciaio che per evitare un'auto aveva invaso la loro corsia. Inutile la frenata di Mario Ghisolfi che era al volante: la « 500 », ridotta ad un ammasso di lamiere, è finita nel fosso. Il camionista Romeo Barbato, 50 anni, da Vigonza (Padova) ha prestato le prime cure ai feriti i quali, dopo una prima medicazione all'ospedale di Chivasso, sono stati portati al Maria Vittoria. Di qui il giovane è stato trasferito alla Clinica neurochirurgica: ogni cura è stata vana, ha cessato di vivere alle 13 di ieri per frattura della base cranica.

Persone citate: Edvige Zgavez, Maria Stella, Mario Ghisolfi, Romeo Barbato

Luoghi citati: Brandizzo, Calabria, Padova, Vigonza