L'andamento Fiat nel '70 un anno "ancora difficile,,

L'andamento Fiat nel '70 un anno "ancora difficile,, Venduti 1.550.000 veicoli, fatturato 1700 miliardi L'andamento Fiat nel '70 un anno "ancora difficile,, Modesto aumento rispetto al '69 («l'anno della crisi») - Sono stati costruiti 130.000 autoveicoli meno del programma, per il perdurare delle agitazioni sindacali - L'assenteismo: in certi giorni un operaio su cinque, uno su quattro non si sono presentati al lavoro -1 dipendenti sono saliti da 170.883 a 185.000 Il Notiziario Fiat, pubblicazione riservata agli azionisti, anticipa i risultati più significativi dell'esercizio 1970, che saranno più ampiamente illustrati alla prossima Assemblea Fiat. La produzione è stata inferiore al programma per il perdurare lungo tutto l'anno delle agitazioni sindacali che hanno l'atto perdere all'azienda 3 milioni 500.000 ore di lavoro e 130.000 autoveicoli, e a causa del fenomeno dell'assenteismo che ha raggiunto negli ultimi mesi percentuali elevate, valutabili attorno al 12 per cento di assenze giornaliere, con una perdita totale di circa 33 milioni di ore di lavoro. Il fatturato complessivo registra un aumento di 275 miliardi sull'esercizio precedente, con un contemporaneo, seppure modesto, aumento delle unità prodotte. Il confronto è, tuttavia, di valore limitato perché il 1969 è stato « l'anno della crisi » per le note vicende sindacali. Questi, i risultati principali (confrontati con quelli del 1969): — fatturato complessivo anno 1970: 1700 miliardi di lire, contro 1425 del 1969 (all'esportazione 620 miliardi di lire contro 471). — autoveicoli: 1.550.000 vetture e veicoli industriali fatturati, 65.522 in più rispetto al 1969. Esportate 618.000 unità contro 583 mila 646 del '69. — trattori: 50.000 fatturati contro 50.558 del 1969. Esportati 26.000 contro 25.592 del '69. — produzioni siderurgiche: convertito in acciaio l'equivalente di 2.150.000 tonnellate di lingotti, contro 2.050.000 del '69. — dipendenti del Gruppo Fiat: 185.000 (149.000 operai e 36.000 impiegati) contro 170.883 del '69. La firma del contratto integrativo aziendale, il 15 luglio 1970 al termine di agitazioni sindacali che erano continuate lungo tutto il primo semestre dell'anno, non ha portato a quella normalizzazione della situazione sperata per riprendere in pieno l'attività produttiva: sono proseguite, infatti, agitazioni in forma anomala che hanno interessato vari settori della produzione automobilistica, a cui si sono aggiunte negli ultimi tempi forme di agitazione nelle aziende fornitrici, soprattutto gomma e plastica, che hanno ostacolato la produzione. Il presidente della società Giovanni Agnelli, nella lettera agli azionisti, sottolinea che il 1970 è stato ancora un anno diffìcile per la Fiat che non è riuscita a realizzare il programma previsto, perdendo così molte occasioni sul mercato nazionale e su quelli stranieri. « Si poteva sperare in un anno di ripresa — scrive il Presidente — invece, ci sono state molte agitazioni sindacali; gli orari di lavoro sono stati ridotti e non è stato possibile ricuperare con gli straordinari, infine è esploso il fenomeno dell'assenteismo che ha raggiunto percentuali impressionanti: in certi giorni un operaio su cinque, addirittura uno su quattro non si sono presentati al lavoro ». Il Notiziario, dopo aver esaminato, in particolare, la situazione congiunturale in Italia e nel mondo, passa in rassegna le varie attività Fiat nei suoi settori produttivi, mettendo in rilievo i nuovi impianti e il potenziamento delle attrezzature produttive. Nello stabilimento automobilistico sul Volga è stata già avviata la produzione delle prime vetture. Le vendite in Italia e all'estero, che avevano fatto registrare nella prima parte dell'anno una certa flessione per mancanza di prodotti, hanno negli ultimi mesi ripreso quota pur mantenendosi ancora a livelli inferiori al previsto. E' proseguita l'installazione dei ristoranti aziendali: dopo quello di Grugliasco è già entrato in funzione il primo dei 10 previsti allo stabilimento di Rivalta. La costruzione di case per i lavoratori è continuata secondo il programma così come la costruzione di asili-nido caratterizzando tra l'altro le realizzazioni per 11 personale. Continua il programma di insediamento delle nuove iniziative Fiat nell'Italia meridionale, che hanno già visto eoCirrfins entrare in funzione le prime officine a Bari. A Lecce e a Cassino sor. ; zia stati aperti i cantieri ed iniziati i lavori relativi ai movimenti di terra, mentre a Vasto e stata firmata la convenzione per l'acquisizione dell'area destinata alla costruzione dei due stabilimenti della Magneti Marelli per batterie ed equipaggiamenti elettrici. A Sulmo¬ na, Brindisi e Nardo stanno per iniziare i lavori per i previsti insediamenti industriali. Nell'Italia settentrionale, è stata ultimata a Vado Ligure la prima parte dei fabbricati che sono già entrati in funzione per la lavorazione e il montaggio dei differenziali. A Trieste è ormai in fase di ultimazione lo stabilimento Grandi Motori Trieste. A Cre- scentino sono iniziati i lavori delle strutture metalliche dei capannoni per le nuove fonderie. Nel corso del 1970 è stata portata avanti l'opera di potenziamento, ammodernamento e sviluppo degli impianti di produzione della Fiat. A Rivalta sta per essere ultimato il fabbricato della nuova officina « Grandi presse » mentre è terminata la pista collaudo vetture. Alla Spa di Stura è in via di avan zata realizzazione il nuovo fabbricato uffici, mentre a Orbassano sono iniziati i la.vori per il nuovo centro ri cerche e controlli auto su un'area di 60 mila metri qua drati. Alle Ferriere sono già a buon punto — entreranno in funzione entro il primo tri mestre 1971 — i dispositivi di aspirazione e di depurazione fumi di tutta l'acciaieria elettrica per adeguarli alle nuo ve nonne contro l'inquina mento atmosferico. Nel 1970 la Divisione Costruzioni e Impianti ha proseguito la sua attività in campo edilizio e stradale anche per conto terzi. Il 25 luglio è stato aperto al traffico il tronco Marene-Fossano dell'autostrada Torino-Savona. Sono in corso i lavori tra La Rotta e la tangenziale sud di Torino (km 2): si prevede che saranno ultimati nella primavera del '71. GlAPPO NE ITALIA SVEZIA DANIMARCA GERMANIA 17.0 FINLANDIA -■/..-; ] 8.1 13 5 OLANDA REGNO UNITO CANADA AUSTRIA BELGIO FRANCIA NORVEGIA 10.5 u.3 10.0 É io.o 6,0 SVIZZERA 1969 ; lì 1970 Evoluzione mondiale nel 1969 e 1970 dei salari orari nell'industria (aumenti percentuali sull'anno precedente)

Persone citate: Giovanni Agnelli