Schiarita tra le due Germanie Prossimo incontro il 26 gennaio di Tito Sansa

Schiarita tra le due Germanie Prossimo incontro il 26 gennaio Il colloquio tra i segretari di Stato Bahr e Kohl Schiarita tra le due Germanie Prossimo incontro il 26 gennaio Nessuna dichiarazione ufficiale, ma l'atmosfera è stata definita «concreta e piacevole» - Inoltre le delegazioni erano allargate ad esperti sui problemi di Berlino E' la prima volta che viene fissato un nuovo appuntamento a breve scadenza (Dal nostro corrispondente) Bonn, 15 gennaio. Già tra undici giorni, il 26 gennaio, il dialogo intertedesco continuerà. Questo è l'unico risultato concreto dell'odierno incontro, avvenuto a palazzo Schaumburg a Bonn, tra il segretario di Stato alla Cancelleria. Egon Bahr, e il sottosegretario al Consiglio dei ministri della Germania comunista, Michael Kohl. La trama intessuta in primavera da Willy Brandt e da Willy Stoph nei due «vertici intertedeschi » di Erfurt e di Kassei, e proseguita in novembre e dicembre a Berlino Est da Bahr e da Kohl, non viene abbandonata; si è deciso dì continuare e si è anche fissata (per la prima volta) una data. « Nessun progresso rispetto ai precedenti incontri » affermarlo alcuni osservatori politici, i quali notano che gli interlocutori delle due Germanie non hanno trovato neppure oggi un minimo comune denominatore. Ma, a guardare meglio, si notano alcune differenze rispetto al passato, che forse preludono a un avvicinamento e a concessioni da ambo le parti. Anzitutto l'atmosfera: Egon Bahr, l'ha definita « concreta e piacevole »; Michael Kohl, che a Berlino Est non si era fatto vedere dai giornalisti, oggi sorrideva. Poi, l'allargamento delle due delegazioni: ad accompagnare Kohl è venuto da Berlino Est un esperto del traffico, segno che il governo della Germania comunista intende affrontare il problema concreto delle comunicazioni tra la Repubblica federale e Berlino occidentale. Insieme con Bahr vi era un funzionario del ministero degli Esteri, segno che Bonn non insiste a considerare il dialogo con Berlino Est come una questione intertedesca, ma forse acconsente a condividere l'opinione di Vlbricht che si tratti di un problema « fra due Stati ». • L'incontro — il terzo fra Bahr e Kohl — è durato due ore, dalle 11 alle 13. E' stato a quattr'occhi, nulla è trapelato. Parallelamente vi è stato un colloquio tra le due delegazioni, anch'esso segre- l l to. Poi una colazione comune nel « bungalow » della Cancelleria fatto costruire da Ludwig Erhard; quindi la pubblicazione di un breve comunicato comune nel quale si annuncia la continuazione \ del dialogo fra 11 giorni. Verso le 15, Mictoel Kohl e i suoi collaboratori sono saliti sulle due vetture con le quali erano giunti in mattinata, una Ciaika sovietica con lo stendardo della Germania comunista, compasso e martello sui colori della comune bandiera tedesca, e una Tatra cecoslovacca. Vi è stato un festoso accorrere di fotografi, e di telecronisti. Kohl ha risposto a una sola domanda, fu vi incontrerete a Berlino Est o a Berlino Ovest? »A con una breve frese, che è una conferma della irremovibilità della Germania comunista: « Ci incontreremo a Berlino, la capitale della "Ddr" ». Più malleabile Egon Bahr, nonostante l'impegno al silenzio. Non ha detto, ma ha lasciato intendere, che qualcosa forse comincia a muoversi. Alla domanda se la Ddr mira ad aprire negoziati diretti per il traffico con Berlino prima che le quattro potenze vincitrici abbiano dato luce verde, ha risposto che « i punti di vista sono noti » (Berlino Est intende trattare direttamente, Bonn vuole che rimangano immutate le responsabilità e i diritti dei «quattro») e che « non è ancora stata trovata una base comune ». -4 un'altra domanda, se questi colloqui potranno col tempo diventare una sorta di « conferenza permanente intertedesca », il segretario di Stato alla Cancelleria ha risposto: « La domanda anticipa gli avvenimenti, ma noi speriamo che così sia ». Conclusione: dopo le dichiarazioni violente dell'una e dell'altra parte nei giorni scorsi, dopo i blocchi intorno a Berlino e le angherie, il risultato dell'incontro odierno, benché non appariscente, è stato superiore ad ogni aspettativa. Si constata che per la terza volta è stata presa la rincorsa. Tito Sansa ! m i 1111 : f ; ! i h 11 i f m 11 m ; m i m11 e 11 ; [ ; li ; 11 [ < r ; i [