Il primo atto del divorzio tra la Callas e Meneghini di Remo Lugli

Il primo atto del divorzio tra la Callas e Meneghini Fallito il tentativo di riconciliazione a Brescia Il primo atto del divorzio tra la Callas e Meneghini Lu cantante sembra fermamente decisa a riacquistare la propria libertà, l'impresario un po' meno - Ad una domanda dei giornalisti su una cena con l'armatore greco, l'artista ha risposto: «Sono sempre stata, sono e non cesserò mai di essere amica del signor Onassis» (Dal nostro inviato speciale) Brescia, 15 gennaio. Maria Callas e Giovan Battista Meneghini divorziano. La sentenza, che si avrà presumibilmente fra tre-quattro mesi, sarà l'orse la prima che emetterà il tribunale di Brescia, lo stesso che li dichiarò separati legalmente e consensualmente il 24 ottobre 1959. Oggi si sono presentati davanti al presidente dottor Alfonso Mascolo Vitale per la prima udienza che, come la legge prescrive, è stata dedicata al tentativo di riconciliazione. Un tentativo inutile, come era prevedibile, perché la cantante attrice è fermamente decisa a riacquistare la propria libertà. Non si sa se per risposarsi di nuovo. «Non rispondo a domande che riguardano in qualche modo la causa » ha premesso oggi pomeriggio ricevendo noi giornalisti in un albergo cittadino, con l'assistenza del proprio legale, l'aw. Ercole Graziadei di Roma. La cantante è arrivata a Brescia alle 16, da Milano, a bordo di una «Mercedes 280» della creatrice di moda Biki della quale è spesso ospite quando viene nel capoluogo lombardo dalla sua residenza di Montecarlo. Era accompagnata da una amica veneziana, la contessa Carla Nani Mocenigo, moglie del regista Franco Enriquez. I rossi capelli, lisci e sciolti, cadevano su una pelliccia di visone marrone; pantaloni neri, stivali neri, golf rosso su cui ciondolava un orologino d'oro. I suoi 46 anni sono alleggeriti e aggraziati da molto fascino. Era sorridente, serena, pronta ad assecondare le richieste dei fotografi (evidentemente una giornata di umori davvero felici); sprofondata in poltrona, accarezzava il barboncino nano marrone Jedda che teneva in braccio: « Ne ho anche uno bianco, a Montecarlo, ma quando vengo a Milano non lo porto mai con me, si sporca troppo con lo smog ». Le domande, non potendo vertere sul marito e sui loro rapporti, hanno ripiegato sulla sua attività artistica. « Tra breve andrò in America, a Neiv York, e a Filadelfia, in conservatori molto noti, come consulente, per guidare dei giovani. I giovani hanno bisogno d'apprendere l'arte, molto più di noi. Noi abbiamo avuto il privilegio di avere grandi maestri del bel canto; erano gli ultimi, non ce ne so7io più ». Rimarrà negli Stati Uniti una ventina di giorni, « poi può darsi che riprenda la mia attività lirica. Vedrò, esaminerò le proposte ». E il cinema? « Ho avuto tante offerte, accetterò quella che mi sembrerà più conveniente per il mio temperamento, dal puritn di vista artistico ». Le chiedono se non continua a lavorare con Pasolini: dopo essere stata per lui Medea. « Sono un'artista libera, non Ito né clans, né entourage ». Il suo discorso divaga un po' su quello che ci si può attendere dalla vita: «Io m'aspetto sempre di tutto, uriche la disonestà, la quale mi meraviglia sempre » E ag giunge: « Sono partigiana dell'integrità e del pudore — si dice così? — che diventano sempre più rari ». Torna a parlare del suo la voro di cantante, che eviden temente le sta molto a cuo re: « Non appena avrò qualcosa di sicuro sarò io stessa a comunicarvelo, con gioia » Non poteva mancare una domanda su Onassis, si allude a una certa cena di cui hanno parlato i giornali. «Ma io vado a cena con tanti. Ma perché a voi fra tante mie cene, interessa soprattutto quella? ». Si fa seria per una affermazione che sembra una sentenza: « Sono sempre stata, sono e non cesserò mai di essere amica del signor Onassis ». Andiamo ad incontrare il comm. Giovan Battista Meneghini, nello studio di un legale. E' arrivato a Brescia anche lui in « Mercedes » da Verona, insieme con il sen. avv. Giuseppe Trabucchi che lo assiste nella causa. Cappotto blu, doppiopetto grigio, cravatta amaranto; elegante, distinto, serio ma sereno; guance cariche di colore, occhi vivaci: un aspetto che non lascia davvero sospettare i suoi 75 anni. Sorride. Gli dicono, forse con un po' di cattiveria, che anche la Callas è apparsa più bella che mai. E lui, pronto alla galanteria: « Si vede che sa portare bene i suoi quaranl'anni ». Gliene regala sei, un omaggio disinteressato, perché sa che tanto non servirà a farle cambiare idea. E lei non si opporrà a questo divorzio? « Mi rimetto alla legge », dice nel tentativo di scantonare. Ma si insiste. Torna a rispondere in modo un po' oscuro: « Seguo le vicende nel modo più favorevole ». Ma favorevole a chi? « Non voglio contrastare nessuno ». Si parla di Katuscia, una cantante lirica che promette di diventare un nuovo astro, e il cui nome era stato abbinato a quello di Meneghini quale mecenate come per la Callas ai tempi dei suoi inizi. « No, no, io non c'entro, ci sono altri che hanno curato la sua preparazione ». Non si era parlato anche di lllimiIMMIHHIIIMIIinillMIIMmiMÌIIMIIIIlUllll una crociera con questa cantante lirica? « No, io in crociera l'estate scorsa sono stato con il notaio Barzizza e suoi amici, non con cantanti ». Quanti anni sono che non s'incontra con sua moglie? « Dieci anni ». E' emozionato? « Può darsi ». Un'ultima domanda: pensa che senza di lei la Callas avrebbe raggiunto il successo che ha ottenuto? « Lo avrebbe meritato, non so se lo avrebbe raggiunto ». I due celebri coniugi hanno raggiunto il Tribunale a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, alle 17,10 lui, alle 17,15 lei. Davanti al portone, nonostante la pioggia, c'era in attesa tanta folla. II presidente dott. Mascolo Vitale ha ricevuto prima Ma¬ rGptnacslml ria Callas, per sei minuti, poi Giovan Battista Meneghini; per cinque minuti; infine entrambi per una decina di minuti. Pare che la cantante abbia risposto con un no deciso, pur attenuato dal sorriso, alla proposta di riconciliazione. Lui avrebbe invece manifestato parere favorevole alla rappacificazione. Remo Lugli Brescia. Maria Callas durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio in un albergo (Telefoto Moisio)