Non ancora liberati a Rio i 70 detenuti per Bucher

Non ancora liberati a Rio i 70 detenuti per Bucher Non ancora liberati a Rio i 70 detenuti per Bucher Smentita la partenza dell'aereo per il Cile Rio de Janeiro, 12 gennaio. Il ministero degli Esteri brasiliano ha smentito stamani che i 7(1 prigionieri politici di cui è stata chiesta la liberazione in cambio dell'ambasciatore Bucher abbiano già lasciato Rio de Janeiro diretti a Santiago del Cile. L'imbarco dei 70 prigionieri sull'aereo che li porterà in Cile avverrà non appena il governo brasiliano avrà ricevuto « garanzie » dai guerriglieri per la liberazione del loro ostaggio. Una nota ufficiale precisa che il governo esige dai guerriglieri la promessa di liberare Bucher subito dopo l'arrivo dei prigionieri a Santiago del Cile, da dove poi ripartirebbero per l'Algeria, che ha concesso loro asilo politico. Questa nota, firmata dai ministri degli Esteri e della Giustizia, Mario Gibson Barboza e Alfredo Buzaid, ha sorpreso gli ambienti diplomatici e gli osservatori di Rio. E' infatti la prima volta che il governo esige garanzie al momento della partenza, e ciò è tanto più sorprendente, si rileva, in quanto nei tre casi precedenti di sequestri in Brasile i suoi interlocutori clandestini si erano sempre dimostrati « ottimi giocatori ». Questa nuova esigenza del governo è una nuova prova della sua fermezza; esso vuole dire l'ultima parola, pur accettando l'idea di uno scambio « per rispettare i principi cristiani e umanitari del popolo brasiliano ». Tutti i preparativi di imbarco sono terminati ieri sera; i settanta prigionieri politici (59 uomini e 11 donne) sono stati portati a Rio ieri, nel massimo segreto e trasferiti nelle celle della base militare aerea di Galeao, contigua all'aeroporto internazionale. L'aereo della compagnia brasiliana Varig è pronto a decollare; si attendono solamente le garanzie dei guerriglieri. (Ansa - Afp)

Persone citate: Alfredo Buzaid, Bucher, Mario Gibson Barboza

Luoghi citati: Algeria, Brasile, Cile, Rio, Rio De Janeiro