Che cosa si offre al risparmiatore di Arturo Barone

Che cosa si offre al risparmiatore I nostri soldi Che cosa si offre al risparmiatore Si ripete in questi; suitimane quanto accadde all'inizio del 1970. Nell'intento di sfruttare l'eccezionale liquidità dei risparmiatori, che nei primi giorni del nuovo anno riscuotono gl'interessi o il valore pieno dei titoli a reddito lisso posseduti, vengono annunciale in questo periodo varie emissioni a condizioni allottanti. Dopo i 200 miliardi di Buoni del Tesoro novennali, destinali quasi per intero al rinnovo dei buoni scaduti il primo gennaio 1971, dopo i 35 miliardi della sezione speciale per le inedie e piccolo industrie della Banca Nazionale del Lavoro, è venuta buon'ultima l'of' feria di sottoscrizione di 100 miliardi da pane dell'Imi. Rispetto allo scorso anno i lassi di interesse risultano lievemente aumentati: il rendimento efTettivo a rimborso dei Buoni novennali e salito dal 6.46 al 6.98 per cenlo; quello dei prestiti della Banca Nazionale del Lavoro e dell'Imi è pure cresciuto di circa quaranta centesimi di punto, da poco meno dell'8 all'8,30%. Risparmi liquidi Ma se i rendimenti sono analoghi, i dire prestiti si differenziano nettamente per altre caratteristiche: le obbligazioni della Banca Nazionale del Lavoro hanno una durata di vent'anni e una vita media di tredici, quelle dell'Imi hanno una durata di -nove e una vita media di cinque anni e mezzo. Già questo basterebbe a rendere più appetibili le obbligazioni Imi, data la crescente propensione del mercato per gl'impegni di minore durata. In un'epoca così ricca di mutamenti, spesso drammatici, il tempo più lungo comporta rischi maggiori. Di qui la tendenza, sempre più diffusa, a tenere i risparmi in forma liquida o, quanto meno, vincolati per il tempo più breve possibile. Il prestito Imi si sforza di soddisfare queste esigenze dei risparmiatori con altre due clausole originali: i risparmiatori, i cui titoli siano stati estrani nei primi due anni, potranno reinvestirli alle stesse condizioni; tutti i portatori di obbligazioni potranno, dopo quattro anni, chiedere il rimborso di metà del capitale al prezzo di 965 lire (per ogni 1000 nominali), prezzo già supcriore di 20 lire a quello effettivamente pagato. Rinunciando a questa facoltà di rimborso anticipato, potranno incassare — dopo altri cinque anni — il prezzo pieno di 1000 lire. Può darsi benissimo che i risparmiatori poi non si avvalgano di queste possibilità loro offerte, ma è un fatto che la prospettiva di poter smobilitare dopo soli quattro anni metà della somma investita costituisce per molti un incentivo assai valido a sottoscrivere. A dire il vero, in tempi normali, riterrei preferibile — ad un meccanismo tecnicamente così complicato — l'adozione di formule di più facile comprensione per il grosso pubblico, che dovrebbe essere il destinatario finale dell'offerta di sottoscrizione. Purtroppo, non viviamo in tempi normali: il biennio 1969'70 è stato uno dei periodi più tormentati, sotto il profilo finanziario, di questo dopoguerra. L;t « guerra dei lassi d'interesse » ha fatto molle vittime anche nel nostro Paese; si capisce che le autorità monetarie cerchino di escogitare formule nuove per riattirare verso il mercato del reddito fisso i risparmiatori rimasti scottati per la caduta dei corsi negli ubimi venli mesi. Le obbligazioni Ira il maggio 19b9 e il luglio 1970 si ebbe una flessione media delle quotazioni obbligazionarie di circa il 50 per cento; dall'agosto al dicembre si e verificata una inversione di tendenza che ha dato luogo ad un aumento del 1012 per cenlo. Benché modesta rispetto alla precedente caduta, questa risalila delle quotazioni è sufficiente a dimostrare che la svendila dei liioli, nella fase di più pesami ribassi, era dettala soltanto dal panico. L'ovvia considerazione latta dal sottoscritto su queste colonne, che le obbligazioni vengono rimborsate alla pari c che non era quindi il caso di disfarsi di obbligazioni prossime a scadenza per 6070 lire, fu commentata du qualche lettore con parole di scherno. « A chi vuol dure a bercia barzelletta del rimborso a JU0 lire'.'», mi scrisse allora con durezza un impiegalo di banca. La verità è che le autorità monetarie furono costrette — nell'estate del 1969 — a rinunciare alla difesa del reddito fisso per non alimentare la fuga dei capitali, da un lato, e l'ascesa dei prezzi, dall'alno. Ma quella difesa non era — e non è — garantita da nessun documento: se i Buoni del tesoro rendono quasi due punii meno delle obbligazioni degli enti pubblici, lo si deve appunto al fatto che godono di garanzie di sostegno dei corsi e di agevolazioni fiscali che non spettano agli alili titoli. 11 maggiore rendimento e la contropartita del maggiore rischio. Le obbligazioni emesse all'inizio del 1970 provocarono un'ulteriore caduta dei corsi delle obbligazioni già quotate a causa del loro rendimento più elevato. Tuttavia, dopo qualche mese appena, cessarono d'interessare i risparmiatoti italiani, perche non competitive con le remunerazioni prevalenti sul mercato degli eurodollari. Si ritiene perciò opportuno controbilanciare l'esodo di capitali inducendo le imprese italiane del settore pubblico ad indebitarsi all'estero. All'inizio del 1971, le prospettive appaiono rovesciate. I tassi d'interesse internazionali sono già scesi a livelli inferiori a quelli praticati in Italia: la politica americana di espansione della liquidità ha provocato una tendenza al ribasso che sembra destinata-a continuare, e forse ad accentuarsi. Le emissioni annunciate, iscrivendosi in un contesto opposto, sono quindi ancora più appetibili di quelle dello scorso anno: saranno perciò coperte con facilità e facendo ricorso al riparto. Oltre tutto, il nuovo accordo interbancario prevede, a breve scadenza, una decurtazione dei tassi d'interesse corrisposti dalle aziende di credito che indurrà molti risparmiatori ad investire parte dei depositi in titoli a reddito fisso. Anche per questo è prevedibile una forte eccedenza delle prenotazioni rispetto all'offerta. Ma se la richiesta di capitali per nuovi investimenti ripartirà subito, nuove e più robuste emissioni di tiloli a medio termine saranno annunciate nei prossimi mesi. 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