Due ore e meno di colloquio segreto tra Jarring e Golda Meir a Gerusalemme di Franco Martini

Due ore e meno di colloquio segreto tra Jarring e Golda Meir a Gerusalemme La missione informativa del mediatore delle Nazioni Unite Due ore e meno di colloquio segreto tra Jarring e Golda Meir a Gerusalemme Alla conversazione ha partecipato anche il ministro degli Esteri Abba Eban - Previsto per oggi un altro incontro - Poi, forse, l'ambasciatore di Thant andrà al Cairo (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 8 gennaio. Il mediatore dell'Onu Gunnar Jarring è arrivato a Gerusalemme alle ore 14, accolto sulla soglia della residenza ufficiale del primo ministro dalla signora Meir e dal ministro degli Esteri Abba Eban. Insieme essi hanno posato per i fotografi. La signora Meir in una breve dichiarazione ha quindi detto: «Siamo molto, molto felici di avere l'ambasciatore Jarring qui con noi. Tutto appare bello, compreso il tempo ». In questi giorni infatti in Israele vi è un clima più che primave¬ rgcczldisloEtlrdniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii rile, con temperature che raggiungono i 30 gradi. Subito dopo sono cominciate le conversazioni politiche sulla ripresa dei negoziati di pace tra arabi e israeliani. Jarring è accompagnato dal suo consigliere politico, il neo-zelandese Ian Berendsen, mentre da parte israeliana partecipano ai colloqui, oltre a Golda Meir e Abba Eban, anche il rappresentante permanente israeliano all'Onu, Yosef Tekoah, e i direttori generali dell'ufficio del primo ministro e del ministero degli Esteri. Al termine delle due ore iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiii e mezzo di colloquio, un comunicato informa semplicemente che la conversazione « è stata utile e riprenderà domani, sabato ». Era prevedibile che nulla sarebbe stato detto del tenore di questo incontro, che segna la prima tappa del negoziato Jarring. A Gerusalemme ci si chiede se il mediatore svedese si recherà domani-al Cairo, i dirigenti egiziani avendo fatto intendere che, nonostante precedenti dichiarazioni, essi sarebbero disposti a ricevere il rappresentante di Thant. Questa voce, rimbalzata dal Cairo, ha dato un rilievo particolare alla visita dell'ambasciatore svedese: è chiaro che, se farà sosta in una capitale araba dopo i colloqui a Gerusalemme, Jarring potrà raccogliere informazioni preziose, e di prima mano, per la sua missione. Oggi il ministro senza portafoglio Israel Galili ha definito « completamente infondate » le accuse egiziane secondo le quali l'invito rivolto a Jarring a recarsi in Israele non è altro che un elemento della tattica dilatoria israeliana. Parlando ad una riunione pubblica, Galili ha affermato che il fatto che Jarring abbia colloqui con Golda Meir e Abba Eban attribuisce maggior valore alla missione dell'inviato dell'Onu e dimostra la serietà con la quale Israele guarda ai negoziati di pace. Franco Martini f