Pena di morte al vescovo del Cornerun di Loris Mannucci

Pena di morte al vescovo del Cornerun Processato a Yaoundé per complotto contro il governo Pena di morte al vescovo del Cornerun Sentenza capitale per altri cinque imputati - Se non interverrà la grazia, saranno tutti fucilat (Nostro servizio particolare) Parigi, 6 gennaio. Il Tribunale militare di Yaoundé ha condannato a morte — per complotto diretto ad assassinare il presidente del Camerun, El Hadj Ahmadou Ahidjo — il vescovo di Nkongsainba, Alberto Ndongmo, ed altre cinque persone: Ernesto Ouandié, capo dell'Unione delle popolazioni del Camerun; Mutilici! Njassep, segretario particolare di Ouandié; Raphael Fotsing. agente di collegamento; Gabriel Tabeu, detto « \\ amho le ( immilli », fondatore del « movimento della Santa Croce per la liberazione del Camerun », e Celestino Takala. 11 Tribunale ha condannato a vita altri sei imputati; diciasset¬ te sono stati condannati a venti anni, ventotto a dieci anni, ventidue a cinque anni e quindici sono stati assolti. Monsignor Alberto Ndong¬ ¬ mo — che è già stato condannato all'ergastolo per lo stesso reato — ha accolto con molta calma la sentenza, che è stata diffusa a mezzo di altoparlante anche fuori del tribunale, per le centinaia di persone che non era| no potute entrare. La corte ed il pufJblico stavano in piedi, mentre sei gendarmi presentavano le armi. Poiché nessun ricorso in appello è possibile, i condannati contro i quali è stata pronunciata la pena di morte verranno fucilati sulla pubblica piazza, a meno che il presidente Ahidjo non conceda la grazia. Il vescovo ha ammesso di avere dato armi ai ribelli del Camerun, ma soltanto « come simbolo della forza »; esse erano del resto pratica¬ mente inutilizzabili dato il loro stato. Gli altri imputati hanno negato di aver voluto assassinare il presidente della Repubblica e gli avvocati difensori hanno denunciato la procedura dell'istruttoria. Uno di loro, Pierre Viazzifl, ha messo l'accento sull'inconsistenza del preteso « colpo di Stato», che sarebbe fallito. Loris Mannucci |

Persone citate: Ahmadou, Alberto Ndong, Alberto Ndongmo, Celestino Takala, Ernesto Ouandié, Gabriel Tabeu, Raphael Fotsing

Luoghi citati: Camerun, El Hadj, Parigi