Anastasi amaro: " Nella Juventus qualcuno ha bisogno di maggiore umiltà,,

Anastasi amaro: " Nella Juventus qualcuno ha bisogno di maggiore umiltà,, Mentre Invernizzi parla di un'Inter da scudetto Anastasi amaro: " Nella Juventus qualcuno ha bisogno di maggiore umiltà,, « Alcuni di noi — dice il centravanti — si sentono campioni solo perché hanno la maglia bianconera » Il siciliano non ha giocato bene, ma tutti lo difendono, esaltando la grande prova dello stopper Giubertoni - Picchi spiega perché ha rinunciato a Capello - Proteste di Haller per un rigore negato dal corris pond e nte Milano, lunedi mattina. / gol degli ìnterist: Corso e ' Boninsegna non hanno umij liato la Juventus né ne han: no fiaccato lo spirilo di ri; valsa. Essi hanno però morI tificato Pietro Anastasi che, a fine gara, ha avuto uno sfogo un po' amaro. « La Juventus — ha detto il centravanti bianconero — dovrebbe fare un bagno d'umiltà. Io non voglio fare polemiche né accusare nessuno. Dico però che dobbiamo tornare a giocare come sappiamo. Alcuni di noi, per il fatto di essere arrivati alla maglia bianconera, credono di essere dei grossi campioni, invece non lo sono. All'atto pratico, ci smontiamo tutti facilmente e quando è indispensabile stringere i denti non riusciamo più a reagire ». Con chi ce l'avesse esattamente Anastasi non è stato possibile sapere. Forse « Pietruzzu )> inteildeva rimproverare a Cuccureddu di avere tentato sempre la soluzione personale anziché lanciare le punte, oppure accusare Cuccureddu e Marchetti di portare troppo la palla. Dall'altra parte degli spogliatoi, intanto, il vicepresidente dell'Inter, avv. Prisco, faceva le lodi di Giubertoni. afjermando un po' Ironicamente: « MI dispiace non si sia visto l'atteso duello Anastasi-Boninsegna. Troppo superiore il nostro centravanti, anche perché non ha avuto la disgrazia di incappare, come Anastasi, In uno stopper che ha giocato al calcio In maniera eccezionale ». Armando Picchi, dal canto suo, ha preso senz'altro le difese di « Pietruzzu » precisando: « Non è stato Anastasi a giocare male. La squadra, in linea di massima, ha dato collettivamente quello che mi aspettavo. Forse però tre o quattro elementi sono rimasti leggermente al di sotto del rendimento medio. Fra . essi tuttavia Anastasi è proprio quello che ha diritto alle maggiori attenuanti, per tanti motivi: il terreno di gioco cosi scivoloso e poco adatto al suo scatto e al suoi mezzi, la bravura di Giubertoni, che è un difensore spigoloso, che entra de- ] ciso, mette quindi in grave difficoltà qualsiasi avversario. Anastasi insomma ha fatto quello che le condizioni ambientali, l'avversario diretto e gli stessi compagni gli hanno consentito. « Avevo rinunciato in partenza — ha continuato Picchi — a utilizzare Capello per una precisa scelta tecnica. L'Inter ha uomini di età media di 28-30 anni, che giocano bene la palla e che macinano molto gioco a centrocampo, cercando di ridurre al minimo il ritmo. Per metterla in difficoltà, quindi, bisognava aggredirla sul piano della velocità. Per questo ho preferito rinunciare alla migliore tecnica e alla capacità di organizzazione di Capello e mettere in squadra un giovane che potesse elevare il ritmo della nostra manovra. Credo che l'andamento della partita abbia dimostrato, nonostante tutto, ohe avevo ragione io. Abbiamo giocato bene, infatti, mettendo in difficoltà l'Inter proprio sul piano del ritmo. « Purtroppo — e ancora Picchi che parla — il gol che abbiamo Incassato dopo appena dieci minuti di gioco ha messo l'Inter in condizione di sfruttare le superiori capacità di palleggio dei suol numerosi anziani. Per noi comunque è stato determinante il secondo gol, che ci ha fatto saltare i nervi ». Lo stesso neoallenatore dell'Inter, Gianni Invernizzi, ha commentato la vittoria dispensando elogi a piene mani sia sulla sua squadra che su quella torinese. « Grandissimo gioco dell'Inter — lui detto Invernizzi — una manovra collettiva eccellente. Credo che la partita Inter-Juventus abbia onorato il calcio italiano sul plano del gioco, dell'agonismo e della lealtà sportiva. Rivolgo un vivo complimento anche alla Juventus, squadra di giovani che combatte dal primo fino all'ultimo minuto, e le faccio davvero molti auguri. La Juventus ha giocato bene, non è mai riuscita a portare l'affondo risolutivo perché 1 difensori dell'Inter non si sono mal distratti. Questo successo ci sprona a continuare con determinazione la marcia di avvicinamento allo scudetto, che avevo preannunciato al mio arrivo alla guida della squadra ». Anche Invernizzi ha sentito il bisogno di difendere Aiwstasi dalle accuse che gli sono state rivolle. « Non direi — ha detto l'allenatore interista — che Anastusi abbia giocato male, ma esalterei la prova di Giubertoni. Il nostro stopper ha fatto una grande partita, ha giocato ad altìssimo livello ed è riuscito a neutralizzare benissimo Anastasi ». In difesa di Anastasi ha sostanzialmente parlato anche lo stopper juventino Marini, il quale ha afjermato: « Su quel terreno ghiacciato e scivoloso era impossibile scattare, credo che per questo Anastasi si sia trovato in difficoltà ». Marini ha anche spiegato i motivi per t quali, durante il primo tempo, ha collezionato alcune « magre » veramente clamorose. « Dopo appena cinque minuti di gioco — Ita detto il difensore juventino. — mi sono saltati i tacchetti delle scarpe e non riuscivo più a stare in piedi. Non potevo entrare in tackle né tentare di giocare d'anticipo, poiché mi mancava sempre il piede d'appoggio. Nell'intervallo ho cambiato le scarpe, e credo di avere giocato veramente un'ottima ripresa. Potevamo pareggiare, ma purtroppo abbiamo preso quel secondo gol che ci ha innervositi e ci ha messo definitivamente k.o. ». Haller ha atjermato che la Juventus avrebbe meritato quanto meno di dimezzare le distanze, nella parte finule della gara, allorché è stato atterrato da Burgnich. in area, con un intervento del tutto analogo a quello con cui lo aveva atterralo la domenica precedente, l'ex bianconero Castano, durante la partita con il Lunerossi. « Il fallo di Burgnich j è stato identico a quello di Ca¬ stano e non capisco perché con ii Vicenza abbiamo potuto fruire d'un rigore e a San Siro no ». Anche Causio ha avuto motivo per qualche recriminazione spiegando perché, a un certo punto del secondo tempo, ha rincorso l'interista Bertini e lo ha atterrato con un calcio. « Bertini — lui detto l'ex palermitano — mi ha dato prima una.gomitata e poi un pugno in faccia. Sono cose che non si fanno. Mi sono arrabbiato ed è per questo che ho reagito. Mi dispiace, anche perché abbiamo giocato un'ottima partita e quest'episodio mi ha fatto innervosire ancor di più ». David Messina Milano. Per questo fallo di Burgnich Haller ha reclamato un rigore. Toselli però non gli ha dato retta (Foto Moisio)

Luoghi citati: Milano, Vicenza