La sfida Ferrari per il 1971

La sfida Ferrari per il 1971 IL COSTRUTTORE MODENESE SEMPRE SULLA BRECCIA La sfida Ferrari per il 1971 Tre monoposto in Formula 1 con Andretti, Ickx e Regazzoni - Nuovo spider 3 litri per il Campionato mondiale marche - In preparazione una vettura per la Coppa Can-Am - Fra due anni in gara a Indianapolis? rio, con Vaccarella in qualità di fiancheggiatore presso scuderie amiche. Ai primi tre sono destinate le monoposto di Formula 1. Andretti correrà direttamente per la Ferrari. L'itala-americano non potrà partecipare a tutte le prove del « mondiale », in quanto alcune (3 o 4) saranno concomitanti con gare del campionato statunitense, cui Mario non vuole rinunciare (per i dollari). In questi Grandi Premi verrà sostituito da Ignazio Giunti, di cui Ferrari dice: « Ha dimostrato di avere quelle capacità di lotta e di grinta che mancavano ad Amon ». Alla riunione mancava Ickx: il belga era a Parigi alla cerimonia di consegna dei premi 1970 da parte della CSI ed è poi partito par il Sud Africa, dove nei prossimi giorni, sulla pista di Kyalami, la 312-P svolgerà alcuni collaudi. P... Non si sono fatte molOpese te ciire> tuttavia si sa che il fatturato della Ferrari si aggira sui cinque miliardi. Ricordiamo che nel 1968 erano stati spesi 750 milioni per la gestione sportiva. Ferrari si è limitato a fornire questi dati, scarni ma significativi: una monoposto di F.l costa 31 milioni; la nuova tre litri prototipo 35 milioni; la vettura per la Coppa Can-Am 43 milioni. « Moltiplicate per il numero di auto — dice Ferrari — e avrete un'idea delle spese da affrontare soltanto come costruzione macchine ». Proviamo: cinque 312-B (tre fisse, una per scorta, una forse per Giunti a Monza) eguale 155 milioni; due Can-Am-Interserie eguale 86 milioni; due 312-P eguale 80 milioni. Totale: 321 milioni in vetture. Poi, c'è tutto il resto (viaggi, soggiorni, contratti piloti, ecc.). Correre costa, specie quando ci si chiama Ferrari e bisogna vincere. Indir Da a!mi sl X*1*8 lma llluy partecipazione Ferrari alla celeberrima corsa americana « 500 Miglia » di Indianapolis (Indy per gli sportivi Usa). E' probabile che il tentativo si realizzi nel 1972, vista anche la disponibilità di un pilota come Andretti, con una vettura munita di un motore di 4500 cmc. Accessori ^Fe^-IaD- ALI.C3SUI i Drica a cicio completo — deve ricorrere all'esterno per certi accessori (18 in tutto) e, « data la scarsa sensibilità dell'industria italiana », si rivolge ad aziende estere. Ora, si apre un grave problema, quello dei pneumatici. La Casa di Maranello è legata all'americana Firestone, la cut politica verso le competizioni sembra destinata a raffreddarsi. « La Firestone minaccia dt ritirarsi — dice Ferrari —; ci troviamo alla vigilia della stagione '71 e ancora non so se avremo o no gomme a nostra disposizione». Se la Firestone dovesse abdicare, è probabile un intervento della Michelin, che con la Ferrari sta svolgendo da tempo test e collaudi sia con i modelli granturismo sia con quelli da competizione. A.i(AJ«._. Ferrari intende AUtOdrOlTlO destinare SO et tari di terreno nel comune di Fiorano, presso Maranello, ad una pista di 3200 metri, larga dieci, riproducente un campionario delle più difficili curve del oircuitl mondiali. Si attende solo l'approvazione del progetto. « L'impianto — precisa Ferrari — servirà per i collaudi delle granturismo e delle auto da corsa. Non è né della Fiat né della Ferrari, è proprietà personale. Vuol dire die chiederò a Bellicardi un congruo affitto ». Pnrcrho vlsta 1,assenza deUa l uiauic Ferrari dal campionato mondiale marche '71, pare che la Porsche abbia avanzato l'ipotesi di non partecipare a quello '72 per una sorta di ripicca. Ferrari risponde: « Facciano quello che vogliono. Noi ci impegniamo per batterli. E se loro vorranno misurarsi in Formula 1 li aspettiamo ». La sfida rimane aperta. Ed è forse con una certa malizia che il Premio giornalistico Dino Ferrari è stato attribuito quest'anno al collega Athos Evangelisti, autore di un articolo mtitolato « Perché le Porsche vincono sempre ». L'augurio, ora, è questo: che alla fine del '71 possa essere premiato un servizio dal titolo: « Perché le Ferrari vincono sempre ». Michele Fenu Doveva ritirarsi, andare in pensione e sparire nell'ombra, e invece Enzo Ferrari è più attivo e battagliero che mal. Rinnova la tradizione della conferenza stampa di fine anno, presenta il libro curato da Franco Gozzi e Marcello Sabbatini sulle stagioni sportive 1968, '69 e '70, espone con orgoglio la sua ultima creatura — lo spider tre litri 312-P col motore boxer della F. 1 —, enuncia i suoi programmi alkv presenza del Consiglio d'Amministrazione della società, dell'amm. del. Bellicardi e del direttore generale Dondo. L'uomo è sicuro di sé, è tranquillo per l'avvenire della sua azienda cui l'accordo con la Fiat ha dato nuovo impulso, sa che le sue macchine sono ancora « quelle da battere ». Ecco, punto per punto, i temi più interessanti affiorati nella riunione. CmlnnnA *n un anno la FerOVllUppO è ^ un'area di 40.000 mq ad una di 90.000, il numero dei dipendenti è cresciuto da 500 a 710, la produzione è salita ria 650 a 1000 unità, cifra vicina a quella che sarà la dimensione futura, prevista sui 1500 esemplari annui. DJ ,T\ La Ferrari nel nano l L ià DJ T\ La nano l L 1971 rivolgerà 1 suoi sforzi alla Formula 1. Ad ogni Gran Premio parteciperanno tre monoposto 312-B (forse quattro al Gran Premio d'Italia a Monza). Con il nuovo prototipo 312-P, munito dello stesso motore a 12 cilindri orizzontali contrapposti della 312-B, avrà inizio l'operazione campionato mondiale marche 1972. La vettura verrà schierata in alcune corse riservate alle Sport Prototipi allo scopo di provarne l'efficienza. « Faremo alcuni assaggi — spiega Ferrari — e quando i risultati saranno positivi, smetteremo. A noi interessa soltanto essere pronti per il '72, allorchè entrerà in vi- Mar/anello. Merzario, Andretti, Giunti, Regazzoni e la 312-P gore la formula unificata dì tre litri ». La cinque litri Sport 512-S, « uccisa dal nuovo regolamento della CSI », sarà affidata e, scuderie private e clienti, cui la fabbrica assicurerà assistenza e operazioni di aggiornamento. Infine, non è esclusa una puntata nella Coppa Can-Am, cioè nella ricca serie di gare che si svolgono in Canada e Stati Uniti e che, finora, sono state dominate dalla McLaren. Ferrari sta costruendo un nuovo 12 cilindri di sette litri mentre l'autotelaio è già stato progettato. La 712 scenderà in pista anche nel campionato Interserie europeo. Il debutto avrà luogo probabilmente il 2 maggio ad Imola. Come si vede, la Ferrari concentra l'attività, punta sul settore in cui sa di essere più forte, e pensa con anticipo al futuro. In passato, non sempre è stato così. Pìlnl-ì s£luadra Piloti sarà rilOU formata da Andretti, Ickx, Regazzoni, Giunti, Merza-