durante una operazione a Viareggio Fulminata dal bisturi elettrico

durante una operazione a Viareggio Fulminata dal bisturi elettrico durante una operazione a Viareggio La sciagura è avvenuta mentre l'intervento era quasi terminato - Inutile il pronto tentativo di rianimazione - Il marito colto da collasso è stato ricoverato nello stesso ospedale dal corrispondente Viareggio, lunedì mattina. Un grave episodio è avvenuto sabato mattina in una sala operatoria dell'ospedale civile di Viareggio. Una signora di 60 anni, Ada Cardini Liberati, domiciliata a Viareggio in Galleria d'Azeglio, è morta quasi certamente fulminata dal bisturi ( o dal trapano) elettrico che, proprio nel momento in cui il chirurgo stava portando a termine l'intervento, ha emesso una violenta scarica. Ada Cardini Liberati era caduta accidentalmente martedì pomeriggio fratturandosi il femore sinistro mentre stava passeggiando nei pressi di casa in compagnia del marito, il prof. Carlo Liberati. In seguito a questo incidente era stata costretta al ricovero nel reparto ortopedico dell'ospedale di Viareggio, diretto dal prof. Franco Dendinelli, con prognosi di 90 giorni. In breve la donna è stata messa in grado di affrontare l'intervento chirurgico per ridurre la frattura e sabato mattina verso le 10 entrava in sala operatoria. Oltre al primario prof. Dendinelli, vi erano gli assistenti dott. Eugenio Del Vecchio, il dottor Renato Piccirilli, gli infermieri Marco Marciteci, Massimo Gabbani, Ugo Ciardelli, Elio Lubrano, tutti di Viareggio. L'intervento ha avuto il suo corso normale, sino a quando non si è dovuto fare uso dell'apparecchio elettrico che, come abbiamo detto, avrebbe emesso una violenta sca¬ 1721 a donna muore sul favolo operatorio Fulminata dal bisturi elettrico go di Spezia, il prof. Antonio Esposito Vitolo di Pisa e l'ing. Renato Manzelll di Viareggio. La direzione dell'ospedale di Viareggio, per sua parte, contemporaneamente, ha nominato l'ing. Guido Vallini di Pisa e il dott. Guglielmo Selvaggio di Viareggio. Ieri sera in una saletta dell'obitorio di Viareggio, il professor Matteo Lopez, alla presenza di tutti i periti e dei tecnici, ha eseguito l'autopsia. Non c'è stata fino a questo momento nessuna dichiarazione e bisognerà attendere anche l'esame fatto dai tecnici di tutte le apparecchiature della sala operatoria. Fernando Galli rica, fulminando la povera donna. Dalla sala operatoria è subito uscito un infermiere che ha chiesto l'immediato intervento del prof. Domenico Palumbo, direttore del centro di rianimazione dell'ospedale, ma tutti gli sforzi per poter riportare in vita la signora Cardini sono stati vani. Il presidente dell'ospedale avv. Giovanni Vergai, faceva intervenire dapprima il commissario di P. S. e di lì a poco la magistratura con il pretore dott. Ferruccio Gelli. La salma veniva messa subito a disposizione delle autorità giudiziarie e si ordinava nello stesso tempo la chiusura della sala operatoria del re¬ parto ortopedico; tutto nel giro di poche ore. , Nel frattempo la notizia veniva conosciuta anche fuori dell'ospedale, suscitando viva impressione. Il marito della signora Cardini, malgrado il fatto gli sia stato comunicato con tutte le cautele del caso, è stato colto da collasso ed ora si trova ricoverato nello stesso ospedale. Nella giornata di ieri comunque il prof. Liberati, tramite un legale di Lucca, si è costituito parte civile. Anche la magistratura si è mossa: il pretore di Viareggio nella stessa giornata di ieri ha nominato i periti di ufficio e cioè il prof. Matteo Lopez, primario anatomopatolo-