70 miliardi per costruire la nuova città degli studi

70 miliardi per costruire la nuova città degli studi Intervista con il prof. Mara sulla crisi dell'Università 70 miliardi per costruire la nuova città degli studi « E' una somma proibitiva per il nostro bilancio» - «Per l'area di via Verdi sono occorsi sette anni di trattative, presto speriamo di dare il via ai lavori per nuovi edifici » La crisi dellUniversità contituta. Dal 1064 si susseguono nell'Ateneo occupazioni, scioperi, disordini. Quest'anno sembra diminuita l'attività dei gruppuscoli estremisti, che lianno spostato altrove i loro obiettivi, ma sono entrate in scena altre cause di crisi. .Ritardi legislativi, carenza di strutture, inchieste ministeriali, difficoltà finanziarie stanno bloccando l'attività universitaria. Il prof. Allara è Impegnato in questt giorni nella difesa del suoi 25 anni di rettorato. Le voci di irregolarità amministrative circolale in questi giorni in seguito a un'inchiesta di ispettori del ministero delle Finanze, sono state ridimensionate. Sabato, il Consiglio di amministrazione lui deciso di riprendere il pagamento degli anticipi di stipendio al persotele e di continuare l'erogazione del compensi di incentivazione (gli extra stipendio; ai dipendenti non insegnanti. Ma altre questioni "brucianti restano sul tappeto. Prima fra tutte quella edilizia. La maggiore tra le recenti realizzuziont, il nuovo palazzo delle facoltà umanistiche, si è rivelato insufficiente ti giorno stesso della inaugurazione. Economia e Commercio è costretta nella stessa sede del 1906; a Medicina le aule sono prese d'assalto; nei collegi universitari c'è pos'o solo per qualche centinaio di giovani; i progetti di « Città universitaria » sembrano definitivamente accantonati. « A quelli che ci accusano di avere fatto poco o nulla per l'edilizia, dice il prof. Allara, noi possiamo contrapporre cifre precise. Sino al 1060 ci siamo sforzati di ricostruire edifici e impianti distrutti al 60 per cento dai bombardamenti. Dal '60 in poi abbiamo iniziato grandi lavori sintetizzati da queste cifre: 350.000 metri cubi già costruiti e 177.000 In corso di realizzazione. Tra i nuovi edifici ultimati o in approntamento ci sono gli istituti di genetica, igiene, microbiologia, anestesiologia e rianimazione, chimica, la clinica odontoiatrica e quella pediatrica ». Perché il palazzo che avrebbe dovuto risolvere t problemi delle facoltà umanistiche non ha dato i risultati aitesi? « L'edificio — risponde il Rettore — è stato progettato sette anni fa sulla base di un normale incremento del numero degli iscritti. L'inatteso boom della popolazione universitaria lo ha messo in crisi. I posti nelle aule erano circa 6000: più che sufficienti secondo le previsioni di allora ». Da molto tempo si chiede che vengano costruite sedi di facoltà sull'area del « casermone » di via Verdi. Perché non se ne è ancora fatto nulla? « Slamo bloccati da 7 anni in lunghe trafile burocratiche. Le

Persone citate: Allara