Un nuovo gesso per Riva di Mario Bianchini

Un nuovo gesso per Riva Il giocatore a Firenze accolto da centinaia di tifosi Un nuovo gesso per Riva Il piede è gonfiato, l'ingessatura fatta a Vienna è stata rimossa - Necessario un lieve intervento prima che la gamba venga di nuovo bloccata • Il giocatore preoccupato per le lesioni ai legamenti - Analogie con un incidente toccato in passato ad Amarildo dal nostro inviato Firenze, lunedì mattina. Si è concluso a Firenze il lungo e faticoso viaggio di Gigi Riva reduce dalla sfortunata trasferta di Vienna. Il calciatore è stato ricoverato nel tardo pomeriggio all'Istituto ortopedico toscano. Ha compiuto il tragitto da Milano, dove aveva trascorso la notte, a bordo di un'ambulanza blu scura, partita alle 15,10. Insieme a Riva hanno viaggiato il medico della Nazionale dott. Fini e un amico di Valcareggi. Sul piazzale dell'Istituto ortopedico, che sorge su una piccola collina nei pressi di piazzale Michelangelo, erano convenuti fin dal mattino gruppi di tifosi che alle 16 erano diventati circa trecento. Quando si è fatto buio sono stati accesi i potenti riflettori della televisione che aveva inviato alcuni pullman e numerose telecamere. La scena sembrava più adatta ; all'accoglienza di una diva o I di un personaggio della poli! tica. Alle 18,40, preceduta dal : suono della sirena, è giunta [ sul piazzale l'ambulanza. L'au! lista, quando ha visto correI re verso l'auto la folla degli i sportivi, ha cambiato rapidaj mente marcia e si è diretto i verso l'ingresso del « pronto : soccorso ». La manovra ha preso in | contropiede un po' tutti, ma i non è valsa ad evitare la resj sa che si è creata intorno al i giocatore. Riva indossava una tuta azzurra ed era disteso sul sedile posteriore, sul quale erano stati posti numerosi cuscini. Aveva il volto tirato e stanco. Ha ceduto all'emozione quando, percorrendo il lungo corridoio sulla barella, ha sentito il calore della piccola folla invano contrastata dagli agenti e dagli infermieri. Si è sollevato su un fianco ed ha salutato quanti gli si facevano intorno. Poi il piccolo corteo, preceduto dal dott. Fini, è scomparso dietro una porta che si è richiusa rapidamente. Il calciatore è stato condotto al primo piano, nella stanza numero 11, raggiunto subito dal primario prof. Bruno Calandriello. La direzione dell'Istituto ha voluto riservare un'accoglienza particolare a Gigi Riva riservandogli questa stanza con lo stesso numero 11 che il giocatore reca sulla maglia in campionato e in Nazionale. Riva è stato seguito attimo per attimo nel suo viaggio. Di tanto in tanto perveniva! no all'Istituto ortopedico segnalazioni sul passaggio dell'ambulanza. L'episodio non ha mancato di suscitare qualche commento ironico. Riva avrebbe desiderato essere lasciato in pace, ma anche stavolta ha dovuto pagare il prezzo della popolarità. A Milano ha trascorso una notte agitata, nonostante la somministrazione di calmanti. « Ho paura soprattutto della lesione ai legamenti — ha detto più volte —, sarà più dura la ripresa ». Questa è anche la preoccupazione dei medici, anche se il prof. Calandriello e il dott. Fini hanno assicurato che Riva tornerà a giocare in perfetta efficienza. Quanto tempo ci vorrà? E' I la domanda che si pongono tutti questa sera. Il professor Calandriello ha procedu] to subito ad una prima ispeI zione dell'arto destro infortunato. La caviglia presentava un notevole gonfiore che ha causato il dolore lancinante lamentato dal giocatore. Domani, dopo esami più | approfonditi, sarà possibile saperne di più. Intanto stasera il dott. Fini, dopo il consulto con il primario fiorentino, ha dichiarato che Riva dovrà portare una serie di gessi, che verranno applicati I di volta in volta, per almeno sessanta giorni. Poi ci vorranno altri 45-50 giorni per il recupero completo della gamba. «Non escludo però — ha aggiunto Fini — che il periodo possa essere abbreviato. Dipenderà dalla reazione del giocatore ». Stasera, intanto, si è proceduto all'apertura del gesso « a valva » applicato a Vienna. Fra due o tre giorni, in attesa che l'edema si riassorba e che si sgonfi la caviglia, Riva sarà condotto in sala operatoria per una riduzione definitiva della frattura. Sarà quindi applicato un gesso contensivo. E' stato fatto presente che già a Vienna la frattura è stata ottimamente ridotta. Il prof. Calandriello ha dichiarato che si tratta di una lesione di moderata gravità derivata da trauma violento. Ha confermato di avere riscontrato una frattura del terzo inferiore del perone destro. Lo stesso infortunio che subì Amarildo due stagioni fa. Il brasiliano è tornato a giocare perfettamente guarito. Un precedente che ha fatto tornare in parte il sorriso sul volto del giocatore. A tarda sera Riva riposava. Era più sereno. Forse il momento più brutto è già passato. Mario Bianchini

Persone citate: Bruno Calandriello, Gigi Riva, Riva, Valcareggi

Luoghi citati: Firenze, Milano, Vienna