I teenagers di Cortina di Mirella Appiotti

I teenagers di Cortina Snobbano il whisky per cioccolata con panna I teenagers di Cortina I ragazzi sono indifferenti al passato splendore della "vecchia guardia" - Più scarponi e sci che amori proibiti 'Dal nostro inviato speciale) Cortina, 29 dicembre. « Dell'alcol non gliene im- porta nulla. Io faccio una torta di mele acide. Se la con-tendono come qualcosa di ec- citante - o di proibito ». Così dice, dei suoi clienti giovani, il gestore di una baita ristorante all'Alverà. Giù, in pae- se, di pomeriggio c'è l'assalto al dolce di mirtilli. Capiti" i nuovi gusti, il « pub » del centro si sta lanciando, in questi giorni, non sui drinks complicati, ma sulle « crépes ». E che, a nessuno, manchi la cioccolata per le ragazzine con il blasone o il miliardo, l'aria candida ed impudica, vestite con i pan- taloni di capra. O di fustagno, color recluta. L'addobbo con cui al mattino, e neppure troppo tardi, esse pai-tono, sci in spalla. Dopo il mare di neve sceso a Santo Stefano, le piste sono affollate co¬ me non si vedeva da tempo. A Cortina, che cosa sta succedendo? C'è il rischio che quest'inverno, contro ogni an- tica tradizione, si consumino più panna che whisky, più scarponi che amori proibiti. La vecchia guardia, in cuor suo, ha già fatt'o'il funerale alla mondanità. I ragazzi a tutto il passato splendore, sono indifferenti. Trovano abbastanza ridicolo il mito di Soraya detronizzata e della celebre epoca di Edda Ciano non vedono altro che un suo spasimante locale, reumatizzato e che affoga la nostalgia in sbronze colossali e solitarie. Ne sono tuia conferma certi dati turistici. «A Cortina — spiega il presidente dell'Azienda di soggiorno Luciano Rimoldi — esistono quattro campitigs, uno dei quali invernale, l'Olympia. E' attrezzato con impianti di riscaldamento al propano per le roulottes. ha molte comodità. Tuttavia offre un tipo di vacanza un po' rude, in questa stagione. Eppure da molti mesi non c'è un posto libero per il periodo di fine anno. Tra i gruppi familiari, i figli adolescenti sono in gran numero. Per la prima volta, inoltre, abbiamo quest'inverno il Club de la Mediterranée. Ciò non significa che l'ambiente rarefatto di Cortina sia inquinalo, ma che lo si sta rivitalizzando ». Lo sport pare nettamente in rilancio. La scuola di sci ha 130 maestri; entro i confini superbi, dal Cristallo al Lagazuoi, al Faloria, ci sono 21 skilifts, 14 seggiovie, 8 funivie. L'ultimo tratto delle Tofane, pronto per la fine del '71, arriverà oltre i 3000 metri. (Gli operai che vi lavorano e ci si arrampicano bravi quasi quanto i celebri scoiattoli dicono, -con uno stupore felice, che, nelle giornate limpide, di lassù si vedono la Laguna e Venezia). Ancora sino a poche stagioni fa, tutti questi impianti erano usufruiti soltanto da una piccola parte degli ottocentomila ospiti invernali. « Ora abbiamo aperto una serie di competizioni con Saint-Moritz — sottolinea Rinaldo Menardi, uno dei giovani cortinesi più attivi —. L'anno scorso la squadra svizzera, guidata da Gunther Sachs, è venuta da noi. Tra poco restituiremo la visita ». Con lo stesso spirito, sia pure su un piano meno esclusivo, sono state impostate dall'Ente autonomo le cinquanta gare in calendario sino ad aprile: metà di esse destinate non ai campioni, ma al pubblico. E cosi i « cross » notturni sulla pista di pattinaggio e le gimeane con le vecchie automobili in demolizione. A parteciparvi sono chiamati anche i provvisori residenti dei centri vicini, da Dobbiaco a Pieve di Cadore, a Borea dove è nato un villaggio dell'Eni parecchio interessante anche come opera di architettura. In privato, la colonia dei « teen-agers » sta sperimentando l'ultima e discussa tecnica dello sci: la discesa a « uovo » con il corpo raggomitolato all'indietro, contro tutte le classiche regole. Ogni fine settimana, combinerà un proprio torneo. Invece delle coppe, saranno distribuiti medaglioni pop e i vincitori issati su pedane di stile olimpionico Poi, la sera, festa nei nights Contro i locali pubblici, tut tavia, i minorenni hanno ini ziato una sorta di braccio di ferro. Colti da un'acuta crisi di economia, accettano le mil le lire per un pasto veloce allo snack del Ponte, ma non le grosse cifre al Bobino e al King's. « Abbiamo diritto di pagare poco dal momento che non beviamo mai neppure uno scotch ». La giovanile ventata analcolica anche qui è in pieno sviluppo; lascia sorpresi. C'è il dubbio che nasconda una moda, una voga di semplicità e di perbenismo da cinici. Mirella Appiotti

Persone citate: Alverà, Borea, Cristallo, Edda Ciano, Gunther Sachs, Laguna, Luciano Rimoldi, Rinaldo Menardi

Luoghi citati: Cortina, Dobbiaco, Pieve Di Cadore, Venezia