A Bon criminali del volante

A Bon criminali del volante A Bon criminali del volante In Germania quest'anno circa ventimila morti sulle strade (Dal nostro corrispondente) Bonn, 29 dicembre. Sembra non esservi più dubbio che nel 1970 la Germania Federale consoliderà il primato della criminalità al volante. L'ufficio federale dell'automobilismo di Flesburg annuncia oggi che il numero delle patenti ritirate fino a Natale è del 15 per cento superiore a quello dei permessi di guida revocati nel 1969, e ha raggiunto la cifra di 188 mila. Nel 1971, continuando l'espansione attuale, si dovrebbe superare la cifra di 200 mila automobilisti condannati. Un altro primato, che probabilmente non ha eguali al mondo, è quello degli automobilisti resisi colpevoli di reati gravi contro la circolazione (semafori passati col rosso, circolazione notturna a fari spenti, ecc.). Gli iscrit¬ ti nel registro nazionale dei « criminali della strada » sono ben 3 milioni 300 mila nomi, 960 mila dei quali sono « nuovi iscritti », mentre 801) mila « pregiudicati della strada » sono stati cancellati per « buon comportamento ». Il numero delle contravvenzioni non è stato rivelato, ma si sa che è di diversi milioni. I giudici, già oberati di lavoro per querele, furti, divorzi, hanno emesso nel 1970 circa 550 mila sentenze di condanna contro altrettanti automobilisti. Non si conosce neppure il numero dei morti e dei feriti sulle st tilde tedesche durante l'anno che sta per finire. Per annunciarlo, le autorità aspettano le cifre della notte di San Silvestro e, nel tentativo di ridurle, hanno invitato gli automobilisti tedeschi che in tendono stappare bottiglie di « Sekt » a preferire il taxi all'automobile privata. Secondo calcoli approssimativi, tuttavia, si ritiene che i morti sulle strade tedesche durante il 1970 sfioreranno i 20 mila (contro i 17.500 del 1969), e che i feriti saranno più di mezzo milione. A circolare sulle strade tedesche — soprattutto in questi giorni di neve e di ghiaccio — le cifre fornite dalla centrale di Flesburg non sorprendono. Convinti forse di essere invulnerabili o immortali (come scrisse anni fa un giornalista di Life) oppure spinti da un inconscio istinto suicida, milioni di automobilisti tedeschi sfrecciano nella nebbia, sul ghiaccio o nella neve, tenendosi a ridosso di coloro che li precedono, come se le strade fossero assolate p asciutte, t. s.

Luoghi citati: Bonn, Germania, Germania Federale