Comiche vecchie e nuove

Comiche vecchie e nuove LE ALTRE NOVITÀ CINEMATOGRAFICHE Comiche vecchie e nuove «Scusi, dov'è il fronte?», con Jerry Lewis nella campagna d'Italia «Dai muoviti»: Elliot Gould traumatizzato da un trasloco - «I due maghi del pallone»: Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in campo (Astor) - Brendan Byers III, giovane e stravagante miliardario americano, ha una voglia matta d'andare in guerra (siamo nel '43). Quando è riformato alla visita di leva, reagisce alla delusione mettendo sveltamente insieme un ridottissimo esercito personale: sei persone tra graduati e subalterni. Con questa grottesca mini-armata Byers III sbarca in Italia, cattura fulmineo Kesselring, lo nasconde, ne prende, debitamente truccato, il posto per ordinare la ritirata dei tedeschi. Gli alleati non abboccano, la credono un'astuzia tattica e restano fermi sulle proprie posizioni. Deluso, il nostro « eroe » si rifa partecipando a un attentato contro Hitler, che salta in aria nella esplosione di un bunker. Prodotto, diretto, interpretato da Jerry Lewis, il film, intitolato Scusi, dov'è il fronte? («Which way to the front » ), s'inserisce nel genere bellico-farsesco che il cinema coltiva da quando è nato. Il filone è inaridito, la materia spremuta al massimo e nemmeno Lewis fa miracoli. Se poi l'ispirazione è un po' stanca e appannata come stavolta, le risate non sono così copiose com'era lecito attendersi da un'opera del popolare Jerry. La sua risorsa maggiore è, ancora una volta, lo sdoppiamento: quand'è camuffato da Kessel ring egli trova giusti accenti caricaturali, specie nel folle balletto con Hitler. Ma i due entrambi nevrotici, urlano un po' troppo. (Romano) - Si ritrova Elliot Gould senza baffi ma sempre estroso commediante in Dai muoviti ( « Move » di Stuart Rosenberg). Derivato da un romanzo di John Leber, il racconto ha per protagonista un commediografo newyorkese senza successo che vivacchia facendo l'accompagnatore di cani. I suoi guai più veri cominciano quando deve traslocare: succede un trambusto tale che il giovanotto ne è traumatizzato. Lo confortano e lo tonificano la vezzosa mogliettina (Paula Prentiss), che alla fine gli annuncerà di essere presto mamma, e una bionda sconosciuta di passaggio (Genevieve Waite), attraente quanto generosamente disponibile. L'intreccino ha istanti azzeccati, gags di varia qualità che gli danno una dimensione paradossale, alla quale cercano d'adeguarsi, con esito discontinuo, gli interpreti. Gould, naturalmente, è il più centrato. Panavision a colori. (Colosseo, Hollywood, Massaua, Continental, Vinzaglioj — Realizzato meno alla diavola del solito, I due maghi del pallone, con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, divertirà adulti e bambini come farsesca satiretta del mondo calcistico minore. I due inseparabili comici sono al soldo d'un industriale lombardo (Umberto D'Orsi), padrone di una fabbrica in Sicilia, che reclamizza attraverso le vittorie d'una formazione di terza serie con lo stesso nome 1 dell'azienda. Ma la squadretta | è in crisi e a ravvivarla pensa no Ciccio e Franco, l'uno co | me generai manager, l'a'tro j corne « uomo della panchina » ! trasformabile a vista in sro¬ leador. Diretta a colori da Mariano Laurenti, la faceta storiella è sostenuta da un certo brio e costituisce un gradevole passatempo natalizio, vice

Luoghi citati: Hollywood, Italia, Massaua, Sicilia