Non confessa di amare Gigi Riva perché teme le tolgano il figlio

Non confessa di amare Gigi Riva perché teme le tolgano il figlio v^.A^.MAAU'AV -KJL v.c*OV/ V. 1. V ' A JL CV Non confessa di amare Gigi Riva perché teme le tolgano il figlio Gianna Tofanari ha respinto definitivamente la riconciliazione con il marito - Il giudice ha affidato il bimbo nato dal matrimonio alla donna, ma potrebbe tornare sulla sua decisione e consegnarlo ai nonni materni - II nome del calciatore compare in una « memoria » depositata con i documenti in Cancelleria (Nostro servizio particolare) Cagliari, 22 dicembre. « Gianna non vuol parlare con nessuno, non ha niente da dire », assicura Chicchi Tofanari che in questo periodo si preoccupa anche di proteggere la sorella dagli sguardi curiosi della gente. Nella boutique di Cagliari, il «BangBang», Gianna, la discussa « dama bianca » di Gigi Riva, è tornata al lavoro, serve i clienti con il consueto affascinante sorriso, i biondi capelli fermati dietro alla nuca, ma nei suoi movimenti ap¬ pare chiara una certa impazienza, nell'attesa di risolvere una situazione che appare sempre più delicata, o quantomeno troppo esposta alla attenzione popolare. Ha respinto anche l'ultima offerta di una riconciliazione con il marito, dott. Alessandro Caputo, ma cosi facendo ha consentito al legale di quest'ultimo, aw. Mario Goracci, di inserire ufficialmente il nome di Gigi Riva nella «memoria» depositata presso la cancelleria del Tribunale di Cagliari, da allegare al fa¬ scicolo con il quale si chiede la separazione « per colpa ». Il ritorno in Tribunale dei due coniugi avverrà il 10 febbraio 1971 davanti al giudice istruttore, dott. Gianluigi Ferrerò. Nel corso della prima istanza, il 30 novembre scorso, è apparsa chiara, comunque, l'intenzione da parte di Gianna di non ricomporre più quella famiglia che la presenza di Gigi Riva avrebbe sciolto. Gli equivoci stanno per scomparire. Il fatto stesso che Gianna non accetti di n o n i e n a o o n . o parlare dopo la denuncia ufficiale del marito, conferma che la bella sposina non ha neanche più la forza per difendersi e respingere le accuse. Il 30 novembre scorso, Gianna mi aveva detto che la sua crisi matrimoniale era nata in un periodo antecedente al giorno in cui le era stato presentato Riva « che comunque conosco appena ». Alessandro Caputo, invece, replica asserendo che ha perso in pratica la moglie dopo che questa ha conosciuto il popolare calciatore. Nella « memoria », che si dice lunga dieci cartelle dattiloscritte, ci sarebbero le prove della relazione fra Gianna Tofanari e Gigi Riva. Nulla di scabroso, né di scandaloso, soltanto i particolari di cui a suo tempo abbiamo già parlato, cioè i cartellini telefonici da Cagliari a Città del Messico, da Cagliari a Leggiuno e molti testimoni. Si parlerebbe anche cu un incontro fra Alessandro Caputo e l'atleta, nel corso del quale a Riva sarebbe stato chiesto di troncare la relazione, senza risultati apprezzabili, stando a quanto si è visto. Sarebbe vera anche la storia di minacce anonime rivolte all'indirizzo di alcuni testimoni perché tengano la bocca chiusa. Tuttavia, a questo punto, nasce un sospetto. E cioè che persa la moglie, Alessandro Caputo abbia perso anche parte delle velleità che lo animavano fino alla vigilia del 30 novembre. In definitiva a questo ragazzo giovane, simpatico e sfortunato non interessa molto una « vittoria dì Pirro ». Forse sperava che il clamore della vicenda servisse a svegliare la moglie dal torpore di un « flirt » inopportuno, per riprenderla con sé, ma Gianna non ha accettato, né, crediamo, accetterà in seguito. Perché come mi diceva lei, l'accordo familiare non è più possibile, è stato sbagliato tutto fin dal primo giorno. O perché, come sospetta il marito e come comincia a credere la gente, la « dama bianca » si è davvero innamorata del suo « cavaliere » che alla domenica indossa i calzoncini corti, scende in campo con la maglia numero 11 e segna i gol. Soltanto stupisce come a questo punto, almeno Gianna non ammetta la sua debolezza. Forse perché non vuol perdere il figlio di due anni che ora Alessandro Caputo chiede venga affidato ai nonni materni, anziché alla mamma com'era stato deciso dal giudice Todde in tema di provvedimenti urgenti. Fino al 10 febbraio probabilmente di questa storia non si parlerà più. Sembra escluso, però, che possa venire richiesta la convocazione in Tribunale di Gigi Riva, contrariamente a quanto si diceva e si ciadeva. Il campione ha ancora la gamba ingessata dopo il noto incidente di Vienna, ed è in fase di recupero fisico anche per l'intervento chirurgico con il quale gli sono state asportate le tonsille. Naturalmente di questa storia non parla e volta sdegnato le spalle a chiunque imposti il discorso su argomenti extracalcistici. Ad alcuni suoi amici, però, avrebbe assicurato che appena gli verrà tolto il gesso e potrà muoversi con la consueta agilità e scioltezza prowederà a «ripagare» chi gli ha recato tanti fastidi in questo periodo. Alessandro Caputo, invece, è rientrato a Cagliari ed ha ripreso, al pari della moglie, il lavoro di tutti i giorni. Il piccolo Sergio trascorrerà il Natale in compagnia del papà, come ha stabilito il giudice Todde. Franco Costa 0* W'* Firenze. Gigi Riva in clinica per togliersi il gesso. A destra, la signora Tofanari (Ansa) triiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiijiiiiiiiiiiiiiiiitiiitfiiìsiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiritt iiiitiiiiriiiii iiiiiiiiìiiiiitfiiiiiifiiiii i(ii;ii!iiri[ii'iiii9iiiitiiiiTit!ii:ritii:i!i

Luoghi citati: Cagliari, Città Del Messico, Firenze, Leggiuno, Vienna