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I "pirati,, ebrei sovietici rischiano la pena capitale I "pirati,, ebrei sovietici rischiano la pena capitale sentenza, pertanto, è previ sta verso martedì o mercole dì prossimi. Soltanto la Leningradskaja Pravda, il quotidiano di Leningrado, che non viene diffuso a Mosca, pubblica brevi informazioni sul processo, al quale non assiste alcun giornalista straniero. Ma i corrispondenti hanno avuto alcune informazioni da parenti e amici degli imputati. Secondo tali notizie, la linea difensiva dei mancati dirottatori — i fatti oggetto del processo risalgono alla metà di giugno — è basata sul tentativo di evitare la condanna per « tradimento », che potrebbe comportare la pena di morte. Anche oggi, rispondendo alle domande del procuratore capo di Leningrado, Sergej Solovjov, alcuni imputati avrebbero ripetuto la tesi del maggiore dell'aeronautica Mark Dymshits, che, secondo l'accusa, sarebbe l'organizzatore del complotto: « Confessiamo — essi avrebbero detto — di aver tentato di impadronirci dell'aereo, ma secondo noi questo reato non si può configurare come tradimento: esso è soltanto un rimedio contro la mancata concessione del passaporto da parte delle autorità sovietiche ». Questa tesi è stata sostenuta dalla moglie e dalle due figlie del maggiore Dymshits e da un'altra persona, Jurij Fjodorov, uno dei due imputati non ebrei. Fjodorov avrebbe detto ai giudici: «Volevo soltanto recarmi in Scandinavia ». Dopo questa risposta, i giudici hanno ordinato che l'imputato sia sottoposto a perizia psichiatrica. Paolo Garimberti Potrebbero essere accusati di « tradimento » Chiesta la perizia psichiatrica per un imputato (Dal nostro corrispondente) Mosca, 19 dicembre. Il processo contro un gruppo di persone, in maggioranza ebree, accusate di aver tentato di dirottare un aereo delle linee interne per espatriare in Israele, non si è concluso stasera, come previsto in un primo tempo. Il tribunale di Leningrado, davanti al quale si svolge il processo, ha terminato soltanto oggi l'interrogatorio degli imputati e dovrà ascoltare, nei primi giorni della prossima settimana, la requisitoria del pubblico ministero e le arringhe della difesa. La