Il mondo "barbaro" di Carlo Carena

Il mondo "barbaro" Il mondo "barbaro" I Barbari, curati da Elio Bartolini per Longanesi (lire 9500), saranno una grande lettura per tutte queste sere di gennaio. Un'antologia di passi o lunghi squarci di opere degli storici della tarda latinità o del Medio Evo sulle vicende, gli usi, i paesi delle popolazioni barbariche che dopo aver vagato a lungo per Asia ed Europa si rovesciarono sull'Impero romano, lo distrussero e cosi diedero inizio all'Età moderna. Queste storie di crudeltà o di eroismi,-di esistenze ferine o raffinatissime, hanno un fascino tutto invernale, nello scenario delle paludi e delle foreste innevate del Nord Europa, mentre più a Sud agonizza, nelle mani di imperatori folli o idioti, la romanità bizantina. Come antidoto, per ricuperare al vivo il senso della grande cultura, ecco pronto l'Erasmo di Roland Bainton, brillantissimo ed edito egregiamente da Sansoni (lire 6000). Come dice Bainton, la vita e l'opera di Erasmo da Rotterdam sono uh esempio potente di come si possa e si debba essere liberi: la sua avversione alla contesa, l'orrore per la guerra, la determinazione di astenersi dalla violenza, il malinconico scetticismo e insieme la fede nella ragione, il brio della satira: tutto questo si ammira e si gode in lui. Ed anche la sua sconfitta: una lezione da verificare anche oggi. Carlo Carena

Persone citate: Bainton, Elio Bartolini, Longanesi, Roland Bainton

Luoghi citati: Asia, Europa, Nord Europa, Rotterdam