L'autostrada bloccata per sei ore da decine di incidenti nella nebbia

L'autostrada bloccata per sei ore da decine di incidenti nella nebbia L'autostrada bloccata per sei ore da decine di incidenti nella nebbia Una cinquantina di feriti, grovigli di auto e camion - Tra Rondissone e Cigliano un camion rovescia una cisterna che si squarcia, la benzina allaga la sede stradale Una giornata di nebbia, decine di incidenti, l'autostrada TorinoMilano è chiusa da sei ore tra Cigliano e Torino. I feriti sono una cinquantina, dieci ricoverati in ospedale. Le nebbia era intensissima già al mattino. Aveva uno spessore di pochi metri: sull'autostrada era sufficiente raggiungere la sommità di un cavalcavia per scoprire il sole e altrettanto accadeva a chi imboccava una strada della collina. La visibilità era ridotta a due o tre metri di distanza. Qualche radura con nebbia meno fitta diventava una trappola e provocava tamponamenti. Il primo incidente grave, che ha costretto alla chiusura della corsia Torino-Milano, è avvenuto alle 13,30 tra la rotonda di corso Giulio Cesare e il casello di Settimo. Una 850 è andata a cozzare contro una bisarca e si è Incendiata. Gli occupanti della vettura feriti sono balzati a terra prima che divampassero le fiamme. Un quarto d'ora dopo, sulla corsia Milano-Torino, davanti agli stabilimenti della Ceat, a Settimo, un autotreno ha tamponato un camioncino che a sua volta è finito contro un articolato del Tir. Cabine sfasciate, feriti leggeri. I camionisti erano appena scesi per constatare i danni, quando è arrivato un Fiat 682 carico di serramenti. Anch'esso si è fracassato contro il rimorchio dell'autotreno. Da questo momento c'è una serie di tamponamenti: una Maserati Indy con a bordo Lidia Testa De Barberis, 48 anni, corso Pieco 17, moglie del pubblicitario Armando Testa, si sfascia contro il rimorchio; poi è la volta di ima 1750 che si capovolge In mezzo alla corsia; di una Ford he si mette di traverso; di una Citroen, e altre macchine. Ugo Calabrese, 40 anni, da Treviso, che guidava il camion carico di serramenti, racconta: « Nel giro di pochi minuti, dietro al mio autocarro si sono sfasciati 13 autoveicoli. Non si vedeva nulla, si sentivano soltanto i colpi e poi grida o lamenti. Ogni volta io e altri correvamo vicino alla macchina ultima per vedere se c'erano da estrarre feriti. Se gli automobilisti riuscivano a muoversi li sollecitavamo ad uscire e ad allontanarsi dalla macchina per evitare di essere schiacciati da chi ancora poteva piombare sul gruppo ». Sono arrivate tre ambulanze e tutte le pattuglie della stradale che si trovavano nella zona. Il traffico è stato sospeso; chi era diretto verso Milano doveva entrare a Brandizzo; chi veniva da Milano usciva a Rondissone. I feriti sono stati portati in parte all'ospedale di Chivasso e in parte all'astanteria Martini. Fra i ricoverati ci sono: la signora Testa De Barberis, (20 giorni di prognosi) e il suo autista, Vittorio Mennillo, strada Val San Martino 18; Lorenzo Quaranta, via San Paolo 8; Andrea Grande, Nizza; Luigi Roccato, Rescaldina; Luisa Rocchi, stessa località; Livia Cavicchioli, via Gioberti 65; Giuseppe Bertello, Alpignano; Marcello Recis, via D'Arborea 9; Croce Cariolo, Condove; Angela Passerello, Cossato; Giovanni Riboletazzi, Biella. Le prognosi variano da 8 a 60 giorni. A Rondissone, alle 16, sulla corsia Milano-Torino, un camion ha tamponato un'autocisterna che si è rovesciata squarcin/idosi. La benzina ha allagato la strada per cui è stato necessario chiuderla al transito fino a Cigliano; è sta ta riaperta alle 19,30. Sull'auto strada Torino-Ivrea è rimasta ferita Auxilia Rossio, 23 anni, da Frasconaro; sulla statale, il comcerciante Mario Iacomussi, via Paolini 8, con la sua 124 si è scontrato frontalmente con ima Mercedes (prognosi di 25 giorni).