" Spero che la mia assenza involontaria non sminuisca il valore dei Premi Nobel,,

" Spero che la mia assenza involontaria non sminuisca il valore dei Premi Nobel,, Messaggio di Solzenicyn all'Accademia di Svezia " Spero che la mia assenza involontaria non sminuisca il valore dei Premi Nobel,, E aggiunge: «Il 10 dicembre è anche il giorno della dichiarazione sui diritti dell'uomo. E' una combinazione di date e d'intenti che fa pensare » - Alla lettura del testo, re Gustavo e gli ottocento invitati al banchetto di gala si alzano in piedi e restano un minuto in silenzio (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 10 dicembre. Alle 22,30, durante il banchetto di gala per la festa del Premio Nobel che si svolge nel palazzo di rappresentanza del Municipio di Stoccolma, è arrivato questo telegramma da Aleksandr Solzenicyn: « Spero che la mia assenza non volontaria non sminuisca il valore del Premio Nobel. Il 10 dicembre, giorno Nobel, è anche quello della dichiarazione delle Nu¬ zioni Unite sui diritti dell'uomo. Si tratta di una combinazione di date c di intenti che fa veramente pensare». Il telegramma è stato letto dal segretario dell'Accademia svedese, Karl Ragnar Gierow. Subito dopo re Gustavo si è alzato, imitato dagU ottocento partecipanti al banchetto. I commensali hanno interrotto la conversazione rimanendo per un minuto in silenzio. Il sovrano di Svezia aveva consegnato in mattinata i premi Nobel 1970. La solenne cerimonia si è svolta nella sala dei concerti dell'Accademia svedese, presenti i reali di Svezia, alcuni fra i più grandi scienziati del mondo, centinaia di diplomatici e uomini di cultura. I Nobel, che quest'anno ammontano ciascuno a 400 mila corone (48 milioni di lire), sono stati consegnati al francese Louis Neel e allo svedese Hannes Alfven per la fisica; all'argentino Luis Federico Leloir per la chimica; all'americano Julius Axelrod, allo svedese Ulf von Euler e all'inglese Sir Bernard Katz per la medicina; all'americano Paul Samuelson per l'economia. Ai vincitori sono stati tributati applausi prolungati e i discorsi celebrativi hanno sottolineato come questi scienziati abbiano procurato benefici al genere umano, secondo la volontà di Nobel. Solzenicyn, le cui opere hanno ottenuto successo in Occidente, ma non sono state pubblicate tutte in Russia, aveva annunciato in un primo tempo che sarebbe stato lieto di venire a Stoccolma per ritirare il premio. Successivamente rinunciò al progetto, per timore che le autorità sovietiche non gli permettessero di ritornare in patria. Oggi, rendendo onore a Solzenicyn, il segretario dell'Accademia svedese , Karl Gierow, ha detto: « Le sue imiiuiuiiiiimiiiiiiiiiitiiiiiiiHHiiiiiiiiiiimiim parole ci dicono cose die oggi più che mai abbiamo bisogno di sentire, l'indistrutibile dignità dell'individuo. Quale che sia il luogo in cui questa dignità è violata, quali che siano ì mezzi o i motivi, il suo messaggio costituisce un'accusa, ma anche un'assicurazione: coloro che commettono tale violazione sono i soli ad esserne macchiati ». Walter Rosboch

Luoghi citati: Russia, Stoccolma, Svezia