A Montevago si accusa l'ex sindaco per il denaro spedito ai terremotali
A Montevago si accusa l'ex sindaco per il denaro spedito ai terremotali Il comune si è costituito parte civile A Montevago si accusa l'ex sindaco per il denaro spedito ai terremotali « Ho aiutato chi ne aveva bisogno - replica il primo cittadino - senza formalità » Agrigento, 5 dicembre. Il comime di Montevago, uno dei paesi distrutti dal terremoto del gennaio 1968, si è costituito parte civile nel procedimento a carico dell'ex sindaco comunista Leonardo Barrile, al quale si contestano numerose irregolarità amministrative nella destinazione delle somme offerte da persone di varie città italiane e anche dall'estero, quale aiuto ai terremotati. La vicenda venne denunziata in un esposto alla magistratura dall'attuale amministrazione di Centro Sinistra. La giunta subentrante chiese più volte all'ex sindaco Barrile il rendiconto completo delle entrate e delle uscite relative alle rimesse destinate ai terremotati. Dagli accertamenti compiati presso gli uffici telegrafici e postali che avevano operato nella zona della Valle del Belice al tempo del terremoto e presso l'ufficio provinciale delle Poste di Agrigento sarebbe risultato che moltissime voci riguardanti vaglia telegrafici, vaglia internazionali, vaglia ordinari e assicurate non erano state comprese dal Barrile fra le entrate catalogate dall'ex sindaco in uno speciale libretto e nemmeno fra quelle alla voce « tesoreria ». Dal canto suo, il Barrile precisò che tutte le somme comunque pervenute alla sua amministrazione furono integralmente versate a tutti coloro che ne avevano fatto ri- chlofita n ohp "o avevano bisogno, nel rispetto dQlle intenzioni dei donatori. « Tra questi beneficiari — dichiarò Barrile — vi furono gli attuali denunziatiti, in particolare lo stesso sindaco Triolo, che ricevette da me un sussidio di L. 30.000 senza che io gli avessi chiesto né egli mi avesse rilasciato ricevuta. Così parecchie altre somme, anche se non contabilizzate alla perfezione, dato che in quel momento né tesoriere comunale, né esattore comunale, né segretario comunale erano sul posto della sciagura, furono date ai bisognosi senza particolare modalità di ricevute di mandati o di quietanze ». (Ag. Italia)
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