I commenti a Roma sulla crisi siciliana di Fausto De Luca

I commenti a Roma sulla crisi siciliana Le dimissioni della Giunta I commenti a Roma sulla crisi siciliana Tentativi per rifare il Centro Sinistra in Sicilia ed in Sardegna (Nostro servizio particolare) Roma, 4 dicembre. La crisi siciliana, che si aggiunge a quella aperta da tempo in Sardegna, rischia di polverizzare quel tanto di serenità che la conclusione della vicenda decretone-divorzio alla Camera aveva diffuso negli ambienti politici. Il governo si è appena rimesso al lavoro e già ricominciano le dichiarazioni allarmate. C'è tuttavia, almeno a Roma, la volontà di non drammatizzare, ci si sforza di considerare « locali », per quanto possibile, le crisi delle due Regioni. I giornali della de e del psi si mantengono assai prudenti. L'« Avanti! » di domani si limiterà a pubblicare, oltre alle corrispondenze dalla Sicilia, le deliberazioni del comitato regionale socialista. Il giornale della de pubblicherà una nota ispirata dal segretario regionale, on. D'Angelo, che invita i partiti di Centro Sinistra à una responsabile valutazione degli interessi della Sicilia « che non ha bisogno di crisi, ma di unità per risolvere i suoi gravi problemi e per andare avanti ». Maggiore tensione tra i repubblicani e i socialdemocratici, che interpretano i casi delia Sardegna e della Sicilia come aspetti di fenomeni politici più vasti, di carattere nazionale. Secondo « La Voce Repubblicana », alla Giunta regionale siciliana una parte della democrazia cristiana (le sinistre e la corrente « impegno democratico»), i socialisti, i comunisti e i socialproletari intendono servirsi del caso del sindaco Ciancimino per distruggere il Centro Sinistra e ribaltare verso il pei lo schieramento politico: «per preparare un'alternativa conciliare, di cui il bicolore depsi rappresenta il necessario prologo ». I socialdemocratici sostengono le stesse tesi. «L'Umanità » afferma che « la crisi in Sicilia e le incertezze della de sono al centro del malessere politico ». L'agenzia « Nuova Stampa », pure socialdemocratica, parla di « sinistri scricchiolii» e aggiunge: « La maggioranza sta male, la sua salute peggiora, è addirittura in pericolo». Il psu, dice l'on. Pietro Longo, « non può comportarsi come se nulla accadesse, bendandosi gli occhi di fronte a questa pericolosa realtà». E c'è un accenno a elezioni: « Solo una strategia di rivincita, che trovi adeguato sostegno tra gli italiani, può fugare i pericoli avventuristici provenienti dall'estrema destra o quelli gravissimi, insiti nell'apertura al pei ». Le soluzioni che si ricercano per le Giunte delle due Regioni sono, almeno a Roma, quelle di un ritorno al Centro Sinistra organico. In Sicilia la vicenda è complicata dalla contemporanea crisi al Comune e alla Provincia di Palermo, in rapporto alle interferenze tra il caso Ciancimino e la commissione antimafia. Per la Sardegna, dove la de è orientata verso un'alleanza con i soli socialisti, continuano i colloqui per la ricostituzione del quadripartito e, in via subordinata, di una soluzione temporanea con un monocolore de. Forlani ne ha discusso oggi a Roma con l'on. Cossiga, mentre im altro esame della situazione è stato fatto a Cagliari dagli esponenti regionali della de. Fausto De Luca

Persone citate: Ciancimino, Cossiga, D'angelo, Forlani, Pietro Longo