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Condanna di 2 rapinatori fatturati ton i milioni delle buste paga Condanna di 2 rapinatori fatturati ton i milioni delle buste paga E' anticostituzionale il precesso per « direttissima »? Si, secondo 1 giudici della prima sezione del Tribunale (pres. Ambresini) i quali, accogliendo un'ec cezione degli avv. Altara e Perla, hanno trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale perché si pronunci. La decisione è stata presa durante il processo a carico di due giovani — Alilo Di Joia e Virgilio Valentinl — imputati di tentata rapina impropria e di resistenza perché, sorpresi a rubare, si ribellarono agli agenti. Il Tribunale, dopo una lunga permanenza in camera di consiglio, ha emesso un'ordinanza in cui si afferma « rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 502, I comma, del Codice di procedura penale, in relazione con gli articoli 3 e 24 della Costituzione ». L'articolo 502 dice: « Quando una persona è arrestata nella flagranza di un reato, il procuratore delta Repubblica, se ritiene di dover procedere e se non sono .necessarie indagini, può farla subito condurre in stato d'arresto davanti al Tribunale, non oltre il quinto giorno dell'arresto ». Nell'ordinanza si fa notare che la nozione di flagranza « importa una certa valutazione dlscrezio naie attribuita alla polizia giudiziaria u e che una seconda discrezionalità « è attribuita al pubblico ministero ii il quale può procedere al giudizio direttissimo secondo una propria opinione. Non solo, ma i difensori non possono in nessun moda opporsi alla decisione del p.m. Da ciò deriva — secondo il Tribunale — un contrasto con i due articoli della Costituzione: u Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge » e « la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento ». Ci sarebbe quindi una disparità di trattamento tra imputati che vengono processati con rito direttissimo e quelli giudicati con rito ordin-rio. Se la questione dovesse venir accolta dalla Corte Costituzionale, le « direttissime » sarebbero abolite. In attesa che la Corte si pronunci, come si regoleranno 1 giudici con 1 processi per :c direttissima »? * * La rapina « perfetta n di Cirillo Vitale e di Carmelo Russo durò poco più di mezz'ora. Fuggiti con un bottino di 6 milioni, furono riconosciuti dai rapinati e la polizia stradale li arrestò. Ieri mattina la corte d'Assise (pres. Luzzattl, p.m. Silvestro, cane. Santostefano) ha condannato il primo a 5 anni, 11 se condo a 7 anni e 4 mesi, più 4 mesi di arresto per guida scn za patente. Il Vitale, 28 anni, padre di tritigli, era impiegato nella ditta IPB di Brandizzo. Nel giugno scorso incontra Carmelo Russo, 23 anni, palermitano come lui ed ha una idea: rapinare le buste-paga della fabbrica che dà lavoro a 51 operai. Il 15 giugno i due rubano una « 600 ii che 11 Vitale posteggia davanti alla IPB di via Torino. Per tutto il giorno lavora tranquillo, poi, alle 18, finge un malore. Esce, si incontra col Russo che si infila un paio di occhiali scuri e nasconde sotto la giacca una scacciacani, e tutti e due si dirigono agli uffici dove lavorano le impiegale Rosanna Dal Pie colo e Maria Oletto. Apre la Dal Piccolo, il Russo le punta la pistola, riempie una borsa con 1 soldi delle buste-paga: 6 milioni. Fuggono sulla «600 11, poi cambiano macchina e saltano su una « JM 3 ii. LI insegue il direttore tecnico della fabbrica, che li rag giunge a Settimo. Qui la polizia stradale blocca 1 rapinatori. Rus so ha confessato alla corte, Vitale no. Ha detto: « Non conoscevo il Russo. Mi chiese un pas saggio in macchina e mi ofjr't 100 mila lire. Ho capito che c'era sotto qualcosa di losco, anche perche, a Settimo, è juyijito dui l'auto terrorizzalo, appena vista la polizia ii. La Dal Piccolo, nella sua testimonianza, ha ricordato che pochi giorni dopo la rapina ricevette una telefonata anonima, fatta da una voce femminile: « Se accusi Vitale e Russo, la pagherai cara 11. Cirillo Vitale e Carmelo Russo i due rapinatori condannati dalla Corte d'Assise