Fra tre mesi congiuntura superata? di Elvio Rossi

Fra tre mesi congiuntura superata? Torino rida speranze all'ippica italiana: il movimento delle scommesse sulla corsa Tris ha superato ieri per la prima volta i 70 milioni da quando sono state istituite le addizionali che avevano gravemente frenato il gioco. Non è finita la congiuntura del settore, ma l'orizzonte comincia a schiarirsi. L'ippodromo torinese era stato il primo a superare il traguardo dei cento milioni quando le cose andavano bene. Il gioco successivamente si era stabilizzato intorno a questa cifra, con oscillazioni di 10 milioni in più o in meno. Poi, a settembre, il crollo. Quando il primo « decretone » impose l'addizionale del 17 per cento sulle scommesse le puntate precipitarono a meno di 30 milioni. Si ebbe un balzo abbastanza sensibile nella settimana successiva alla trasformazione dell'addizionale in una tassa del 7 per cento sulle vincite: si sfiorarono i 50 milioni. La ripresa si fece in seguito più sensibile portando le scommesse intorno ai 65 milioni. Ma non si andava più avanti. E' stata la prova di ieri a Torino a dare una nuova spinta. Interessante rilevare che ai 71 milioni 994 mila lire puntate complessivamente in Italia, Torino ha collaborato con 5 milioni 749.200 lire ( 2 milioni 635.200 lire all'ippodromo, 3.114.000 lire nelle agenzie ippiche e alla Spati). E', all'incirca, la medesima cifra che Torino ha scommesso sulle due Tris disputate a Vinovo nella scorsa primavera. E' così confermato l'andamento anomalo nei confronti dell'ippica della nostra città rispetto alle altre: gli scommettitori torinesi sono senza dubbio quelli che più si sono adattati a lasciare all'Erario il 7 per cento di quanto vincono. Un'altra conferma viene dai 18 milioni puntati all'ippodromo nel pomeriggio di ieri sulle sette corse in programma. Il passo in avanti compiuto (oltre quattro milioni) è percentualmente importante, superiore al 5,5 per cento. Torino ha dato un esempio, tocca agli altri seguirlo: se questo indice di ripresa verrà rispettato, all'inizio della primavera si potrebbe essere di nuovo sui livelli precedenti alla crisi. E all'Unire si lavora perché alcuni provvedimenti — al momento poco più che speranze — possano materializzarsi e facilitare il movimento ascensionale del gioco: dal quale dipende tutto, dall'avvenire stesso dell'ippica italiana alla sua possibilità di riconquistare le posizioni perdute. Elvio Rossi Fra tre mesi congiuntura superata?

Luoghi citati: Italia, Torino, Vinovo